Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3 (2 lettori)

Baro

Umile contadino
Fossi Tsipras mi sarei giocato la carta del referendum, e in vecchi post spiegai perché, ma ormai ci sarebbe un problema di tempi.
A questo punto che alternative rispetto alle strade che ho delineato potrebbero esserci? All'accordo non ho mai creduto, perché non vedo per quale ragione l'Ue dovrebbe cedere qualcosa a Tsipras con la quasi certezza di vedersi sommersa da analoghe richieste che distruggerebbero l'eurozona come ora concepita. A maggior ragione perché dovrebbero farlo ora che Tsipras sta per finire i soldi?
Astutamente hanno lanciato il QE in concomitanza con la vittoria di Syriza, e già all'epoca dissi che per me non era un caso. Infatti il contagio è limitato: i bond periferici stanno scendendo, ma solo perché avevano raggiunto quotazione assurde: non vedo impanicamenti o crolli verticali al di fuori della Grecia.
Non vedi cadute verticali?? In una manciata di settimane il btp 46 ha perso il 30%...scusa se è poco...
 

Baro

Umile contadino
avviso

Per il corretto e fluido scorrimento degli interventi gli utenti del thd sono pregati di astenersi da ogni tipo di "apprezzamento" fisico di personaggi politici di primo piano seppur implicati nella questione greca...ancor di più epiteti o frasi offensive...grazie per la collaborazione.
 

Potter

Forumer attivo
Non vedi cadute verticali?? In una manciata di settimane il btp 46 ha perso il 30%...scusa se è poco...

D'accordo, ma aveva raggiunto rendimenti illogici, e lo dissi anche in tempi non sospetti. Le quotazioni attuali sono più ragionevoli, anche se a mio parere ancora decisamente troppo alte rispetto ai fondamentali. Che un bond decennale di un paese indebitato e ai limiti della recessione come l'Italia sia arrivato ai minimi a rendere circa l'1,2 % non è una cosa normale, a mio parere, grexit o non grexit. Basta compararlo con il rendimento di bond di altri Stati. Chiudo OT relativo.
 
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Baro

Umile contadino
D'accordo, ma aveva raggiunto rendimenti illogici, e lo dissi anche in tempi non sospetti. Le quotazioni attuali sono più ragionevoli, anche se a mio parere ancora decisamente troppo alte rispetto ai fondamentali. Che un bond decennale di un paese indebitato e ai limiti della recessione come l'Italia sia arrivato ai minimi a rendere circa l'1,2 % non è una cosa normale, a mio parere, grexit o non grexit. Basta compararlo con il rendimento di bond di altri Stati. Chiudo OT relativo.
Non concordo.
Stando al tuo ragionamento quindi anche a fronte di accordo prossimo i bond degli altri Paesi non ne beneficeranno con progressi a due cifre?
Per me non è OT
 

bleish

Forumer attivo
Se leggi il discorso che ha fatto oggi secondo me trovi la risposta. È vero che parlava a Syriza...ma credo lo abbiano sentito anche quelli del FMI :D
Ha voluto accentuare lo scontro per distinguersi dal precedente governo e aumentare il consenso, ma non era necessario: non c'erano elezioni imminenti. A questo punto diventa difficile andare a chiedere al partito di votare gli ordini della troika (come diventa difficile giustificare all'opinione pubblica un rimpasto verso il centro senza elezioni).
Credo che a questo punto il FMI non sarà pagato e si andrà (non me ne voglia S&P) in SD. A quel punto Draghi non potrà fare a meno di tagliare l'Ela, e senza più soldi nei bancomat i greci chiederanno a Tsipras di andarsene.
Questo è il mio scenario base.
Se invece farà marcia indietro all'ultimo secondo e si sottometterà avrà comunque perso la faccia.
Comunque vada avrà perso.

mi pare di aver capito che nel caso non pagasse fmi, S&P non dichiarerà SD....
 

camaleonte

Forumer storico
Buongiorno a tutti.


Dalla redazione
L'articolo è stato pubblicato nel 3853 il numero di 2015/06/17 sotto il titolo: Dal redattore: l'anello più debole
Grecia come un mercato di compensazione influenze
Sul mercato politico è dominato dagli interessi della UE, che cercherà di mantenere la Grecia
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2015/06/16
Nikolai Epple
La crisi in Grecia, aggravata dopo il fallimento dei colloqui di domenica con i creditori europei, può essere risolto alla fine della settimana, nel corso dei negoziati di ministri delle finanze europei. Il caso della Grecia - è un buon esempio della nuova realtà politica in cui non ci sono uno o due egemone, ma molte forze compensative. Il destino delle nazioni è la risultante di un gran numero di fattori. Questo, in particolare, un recente lavoro dedicato al politologo Thomas Carothers, "Il mercato globale per il cambiamento politico".
Debito della Grecia è enorme, ma la situazione generale non è così catastrofica: una quantità senza precedenti di debito 175% del PIL, compensati da condizioni confortevoli di pagamento, meno onerosi rispetto a quello di Italia o Portogallo (secondo il centro di analisi di Bruegel, in 2015 costi di manutenzione scenderà a 2,6% del PIL). Anche un costo predefinito greco non è troppo spaventoso per la zona euro. Annunciato nel mese di gennaio, massiccio programma della BCE di quantitative easing potrebbe temperare il suo effetto.
Come destinatario permanente di aiuti stranieri dal 1940. Grecia, "il malato d'Europa", che oggi, ha perso il diritto di decidere del proprio destino. L'unica cosa in suo potere - è di volta in volta (nella fattispecie è il terzo negli ultimi cinque anni) per minacciare i creditori di default.
Le principali parti interessate - l'Unione europea. Le istituzioni dell'UE ed europee possiedono più di 2/3 del debito greco a 317 miliardi di euro. Al secondo posto sul fatturato del commercio estero è tradizionalmente russo, ma l'anno scorso ha dimostrato la dipendenza della Grecia da parte dell'Unione europea in questa materia: nel 2014, influenzato dalla riduzione delle forniture di petrolio e di sanzioni il fatturato è diminuito del 39%. Russia mette in chiaro che è pronta ad aiutare la Grecia, ma le promesse da 3 miliardi di euro per l'affare "Greek Stream" ancora non va.
Un'altra forza - Cina, sono sempre più interessati ad investire in Grecia. Nel 2008, l'azienda cinese COSCO affittato una parte del porto ateniese del Pireo (vicino al percorso del canale di Suez, è dove le esportazioni cinesi verso l'Europa), e nel 2012 la sua capacità è aumentata di 4 volte, e entro il 2016 crescerà 8 volte , che la rende la più grande del Mediterraneo. La Cina ha espresso preoccupazione per un uscita della Grecia dalla zona euro: si porterà a prezzi più elevati per le merci in transito attraverso il paese.
In una situazione di tensione politica in Europa, sullo sfondo del dibattito accresciuta separarsi dall'Unione della Gran Bretagna, un effetto domino può essere difficile prevedere le conseguenze. Così, nel mercato politico è dominato dagli interessi dell'UE, che cercheranno di salvare la Grecia. Media tedeschi hanno riferito in materia di armonizzazione delle misure di emergenza in caso di fallimento dei colloqui sul 18-19 Giugno.
La forza influente almeno in questa situazione - il popolo greco. "Non abbiamo il diritto di seppellire la democrazia europea in cui è nata," - ha detto il primo ministro greco Alexis Tsipras, spiegando la sua intransigenza nei confronti dei creditori. Ma l'unica cosa in grado di rendere il popolo greco - ha rifiutato di sostenere il partito Tsipras - ". SYRIZA" E 'possibile che tutto questo finirà prima o poi.


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camaleonte

Forumer storico
19:36Energia Grecia comunicazione della disponibilità dell'accordo politico con la Russia sul gasdotto Primo
Accordo politico tra la Russia e la Grecia a sostegno del gasdotto durante la "stream turca" è pronto per la firma, il Ministro delle riforme industriali, Ambiente ed Energia Grecia Panagiotis Lafazanis.
"La delegazione greca è andato a San Pietroburgo, o Leningrado, come volete -. Il forum economico intendiamo sviluppare i nostri buoni rapporti, e saremo in grado di firmare un accordo politico ... Russia-Grecia gasdotto con il supporto per il gas russo sul territorio greco" - Lafazanis ha detto in una conferenza stampa il Martedì.
In una domanda, non male c'è qualcosa viaggio a causa della difficile situazione che circonda i negoziati con il Primo ministro greco Alexis Tsipras per risolvere il debito pubblico greco, il ministro ha risposto: "No, andrà Goes nostra delegazione governativa guidata dal Primo Tsipras.".
Venerdì 19 giugno, a margine del St. Petersburg International Economic Forum con Tsipras incontrerà il presidente russo Vladimir Putin.


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FNAIOS

Non vedi cadute verticali?? In una manciata di settimane il btp 46 ha perso il 30%...scusa se è poco...


Infatti il cannone QE è abbastanza monco e anche se da prima della sua invenzione si diceva che era un'arma a doppio taglio. Ora in caso di contagio (che non è che uno lo sa prima che arriva visto che le crisi non avvertono sennò non sarebbero crisi) sai com'è contento Weidmann (e la Germania) di doverlo aumentare per colpa della Grecia.
Per quante ipotesi si possano fare i conti veri e cioè quelli che portano a dire quale soluzione sia meglio da un punto di vista monetario non trapelano mai.

Interessante l'articolo di ieri sera sul sole 24 ore in cui è scritto che la dracma in fin dei conti non sarebbe un problema e di default sul pubblico e non sui privati per motivi di "immagine" cosa a cui credo poco.
 

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