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Titoli di Stato area EuroGRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3
anche perchè per essere efficace, oltre alla partecipazione importa il prezzo medio:
se sono a 32 sulle lunghe il prezzo medio della strip sale e conseguentemente deve salire la partecipazione
Ricevuto bassa gamma banche di scambio per la partecipazione al riacquisto - Abbiamo registrato un imposte differite per 4,2 miliardi di euro - con un atto legislativo del Consiglio e l'Assemblea Generale non avrà tali decisioni
07/12/12 - 19:42
(UPD2) Gamma di scambio sono stati bassi banche greche a partecipare al riacquisto del debito greco, il ministero delle finanze ha deciso di fornire strutture per la presentazione e la registrazione delle imposte differite in BankingNews.gr | Online ????????? ????????? informazioni strettamente incrociati.
Notando che in particolare le imposte differite, la ristrutturazione del debito greco, le banche greche ridurre il capitale ha bisogno di 4,2 miliardi di euro, tanto che è, e imposte differite.
La maggior parte da un atto legislativo, il Consiglio - non l'Assemblea Generale - le banche a prendere le decisioni pertinenti.
Constatando che con questi parametri, le banche greche non passano su un patrimonio netto positivo.
Italia, recessione e dopo Monti mettono rating a rischio - S&P's
venerdì 7 dicembre 2012 18:57
MILANO, 7 dicembre (Reuters) - L'incertezza riguardo la volontà del prossimo governo di proseguire l'agenda di riforme economiche strutturali avviata dal governo di Mario Monti e il rischio significativo che l'economia italiana non cominci a riprendersi nella seconda metà del 2013 potrebbero peggiorare la situazione debitoria dell'Italia e portare Standard & Poor's a tagliarne il rating
E' quanto si legge in un report diffuso in serata dall'agenzia di rating.
"Notiamo, in particolare, l'incertezza riguardo al fatto che la prossima coalizione di governo resti fedele all'agenda di riforme economiche avviata dall'attuale governo", sottolinea S&P's.
In aggiunta, segnala S&P's, "c'è il rischio significativo che l'economia italiana possa non riprendersi nella seconda metà del 2013, ma continui a contrarsi".
Questo potrebbe tradursi in un mancato raggiungimento degli obiettivi fiscali, ma anche minare il supporto politico ed economico all'agenda di riforme, si legge nella nota.
"Se questi rischi si materializzeranno e si tradurranno in un peggioramento del peso del debito pubblico rispetto a quello che ci aspettiamo, potremmo abbassare il rating", avverte S&P's.
L'agenzia di rating attualmente valuta il merito di credito dell'Italia con BBB+ ed ha un outlook negativo.