Abulico
Forumer storico
visione positiva:
Samaras è quasi certo che il presidente viene eletto, quindi tenta di battere il ferro finché è caldo. elezione ok, governo si rafforza, mostra i muscoli con la Troika e la Grecia decolla. questo anche in ottica di preservare la zona euro da altri shock.
visione negativa:
la Troika vuole un nuovo interlocutore in Tsipras convinta che possa accordare le misure d'austerità richieste o per costringerlo a una grossa coalizione. nessuna importanza data a eventuali shock sulla scena europa ma QE pronto dal 22 gennaio per assorbire tali shock.
Offro la mia visione, anche se non richiesta

Samaras punta tutto sulle elezioni nazionali....non su quella del presidente.
Naturalmente provera' a "giocarsi" anche le elezioni presidenziali ma, ritengo, sa di avere pochissime chances....la scelta di Dimas candidato ne e' la riprova....tra l'altro ha gia' affermato che sara' lui e solo lui il candidato per tutte e tre le votazioni....una volta che il presidente non sara' stato eletto cerchera' di sfruttare a suo vantaggio la paura.
In campagna elettorale potra' "avvalersi" dei mercati finanziari che crollano, affermare che una vittoria di Syriza possa compromettere tutti gli sforzi fatti in questi anni....sino a rischiare una uscita dalla moneta unica (i Greci pare sian molto sensibili su questo)....insomma il classico orologio che riporta le lancette indietro a tempi piu' cupi...
Cinque punti di distacco nei sondaggi non sono pochi ma i sondaggi non sono vangelo...il numero degli indecisi non e' irrilevante....e la situazione che si verra' a creare potrebbe giocare in suo favore.
Insomma, a mio avviso, piu' probabile cercare di convincere il popolo Greco piuttosto che i membri del parlamento....anche perche' se pure avvenisse il "miracolo" dell'elezione del presidente le elezioni si terrebbero comunque ed a quel punto Samaras avrebbe pochi argomenti contro Syriza.
Se riuscisse nell'impresa sarebbe un capolavoro....vincendo le elezioni si scioglierebbe anche il nodo presidenziale...e tutti vissero felici e contenti.
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