Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3
- Creatore Discussione mago gambamerlo
- Data di Inizio
tommy271
Forumer storico
Varoufakis: Ci sono differenze di approccio al mercato del lavoro
Varoufakis: C'è una convergenza sulla questione dell'IVA, ma non c'è accordo
Varoufakis: Il governo intende far fronte ai propri obblighi
Varoufakis: avvicinandosi sempre di più il tempo di un accordo
Varoufakis: Crediamo che la BCE avrebbe dovuto essere nuovamente accettabilità dei titoli greci
Baroufakis: La BCE non accetta comandi
Varoufakis: C'è una convergenza sulla questione dell'IVA, ma non c'è accordo
Varoufakis: Il governo intende far fronte ai propri obblighi
Varoufakis: avvicinandosi sempre di più il tempo di un accordo
Varoufakis: Crediamo che la BCE avrebbe dovuto essere nuovamente accettabilità dei titoli greci
Baroufakis: La BCE non accetta comandi
tommy271
Forumer storico
C. Varoufakis: Il progresso è sostanziale e procedurale. Le discussioni in termini di privatizzazioni, la sofferenze, è stato fatto l'IVA che sottoponiamo proposte. Controllo del capitale e l'unione monetaria sono due termini contraddittori.
C. Varoufakis: Un referendum è sempre una possibilità, prevista dalla Costituzione, il Presidente del Consiglio è soggetto alla TMP e decidere di approvarlo. Egli non riguarda il ministro delle Finanze. L'appello al popolo è un movimento di difesa che questa volta non vi è alcuna ragione per farlo, abbiamo recente comando. Ci sono scenario testato.
C. Varoufakis: Con il signor Schaeuble ogni volta abbiamo trovato la conversazione è cordiale e costruttivo. Oggi è stato il più cordiale ed è stato un forum da cui ho imparato le cose e si spera anche lui ha imparato.
C. Varoufakis: Abbiamo compromesso notevolmente. Non tornare indietro sui fondamentali. Prima tappa il ciclo di recessione e deflazione.
C. Varoufakis: La pensione è un tema fondamentale dei negoziati. Nessun sistema di assicurazione non può essere praticabile con tale alto tasso di disoccupazione e il lavoro non assicurato. Abbiamo bisogno di un aumento di sviluppo e di assicurazione dei fondi. Razionalizzazione dei fondi pensione, riducendo il prepensionamento. Tutte le riforme dovrebbero essere concepite come parte dello sviluppo economico. Per tagliare le pensioni non è una riforma.
C. Varoufakis: Le differenze che abbiamo in gran parte limitati. C'è una forte convergenza su temi come l'IVA. Nel lavoro abbiamo un particolare punto di vista e non è del tutto compatibile con quello delle istituzioni e di redazione materia e non l'ideologia. La questione centrale in materia di governo è se i cambiamenti che implementiamo porterà alla fine della recessione? Questo pacchetto sul cambiamento sarà accettato da un popolo che vede continuamente riduzioni? Se siamo in grado di rispondere a queste due domande in modo soddisfacente poi troviamo la convergenza e l'accordo.
C. Varoufakis: Un referendum è sempre una possibilità, prevista dalla Costituzione, il Presidente del Consiglio è soggetto alla TMP e decidere di approvarlo. Egli non riguarda il ministro delle Finanze. L'appello al popolo è un movimento di difesa che questa volta non vi è alcuna ragione per farlo, abbiamo recente comando. Ci sono scenario testato.
C. Varoufakis: Con il signor Schaeuble ogni volta abbiamo trovato la conversazione è cordiale e costruttivo. Oggi è stato il più cordiale ed è stato un forum da cui ho imparato le cose e si spera anche lui ha imparato.
C. Varoufakis: Abbiamo compromesso notevolmente. Non tornare indietro sui fondamentali. Prima tappa il ciclo di recessione e deflazione.
C. Varoufakis: La pensione è un tema fondamentale dei negoziati. Nessun sistema di assicurazione non può essere praticabile con tale alto tasso di disoccupazione e il lavoro non assicurato. Abbiamo bisogno di un aumento di sviluppo e di assicurazione dei fondi. Razionalizzazione dei fondi pensione, riducendo il prepensionamento. Tutte le riforme dovrebbero essere concepite come parte dello sviluppo economico. Per tagliare le pensioni non è una riforma.
C. Varoufakis: Le differenze che abbiamo in gran parte limitati. C'è una forte convergenza su temi come l'IVA. Nel lavoro abbiamo un particolare punto di vista e non è del tutto compatibile con quello delle istituzioni e di redazione materia e non l'ideologia. La questione centrale in materia di governo è se i cambiamenti che implementiamo porterà alla fine della recessione? Questo pacchetto sul cambiamento sarà accettato da un popolo che vede continuamente riduzioni? Se siamo in grado di rispondere a queste due domande in modo soddisfacente poi troviamo la convergenza e l'accordo.
tommy271
Forumer storico
MOF Lussemburgo: La Grecia ha confermato che avrebbe incontrato i suoi rimborsi del debito
Il progresso è stato registrato a causa del fatto che la delegazione greca ha presentato proposte più specifiche, in particolare in materia di potenziamento dell'amministrazione fiscale e anche ai fini dell'IVA, ha detto il ministro delle Finanze del Lussemburgo, Pierre Gramegna.
Secondo lui, l'Eurogruppo ha discusso una serie di questioni tra loro e la liquidità della Grecia, rilevando che la parte greca ha ribadito che onorerà i propri rimborsi da effettuare.
Alla domanda se i due lati più vicini gli uni agli altri, ha risposto affermativamente.
Il progresso è stato registrato a causa del fatto che la delegazione greca ha presentato proposte più specifiche, in particolare in materia di potenziamento dell'amministrazione fiscale e anche ai fini dell'IVA, ha detto il ministro delle Finanze del Lussemburgo, Pierre Gramegna.
Secondo lui, l'Eurogruppo ha discusso una serie di questioni tra loro e la liquidità della Grecia, rilevando che la parte greca ha ribadito che onorerà i propri rimborsi da effettuare.
Alla domanda se i due lati più vicini gli uni agli altri, ha risposto affermativamente.
tommy271
Forumer storico
Varoufakis: La BCE non segue ordini da nessuno - No a controlli sui capitali e la riduzione delle pensioni - Progress IVA, crediti rossi
2015/05/11 - 21:06
Noi crediamo che la BCE si sarebbe dovuto fare di nuovo accettato le obbligazioni greche - Il governo sta valutando la possibilità di un referendum
L'ottimismo che si sta avvicinando sempre di più il momento dell'accordo tra la Grecia e creditori espressi dal ministro delle finanze C .. Varoufakis, alla conferenza stampa subito dopo l'Eurogruppo.
La questione della liquidità dovrebbe essere risolto immediatamente, prima della spremitura, disse signor Varoufakis ripetere che nelle prossime settimane dovrebbe essere un accordo.
Alla domanda circa l'atteggiamento della BCE nei confronti della Grecia, il Ministro delle Finanze ha chiarito che la BCE non accetta istruzioni da Grecia o l'Eurogruppo.
Noi crediamo che la BCE si sarebbe dovuto fare di nuovo accettare le obbligazioni greche, ha sottolineato però.
Interrogato sulla questione scottante del giorno, il signor Varoufakis ha sottolineato che il governo non sta prendendo in considerazione la possibilità di un referendum.
C'è sempre la possibilità di un referendum, è una questione di primo ministro e il governo, ma non lo sguardo, ha osservato il ministro delle Finanze.
Non siamo riusciti a raggiungere un risultato finale, ha poi precisato, commentando l'esito dell'Eurogruppo.
"Il governo sta cercando un terreno comune tra memorandum e post-memorandum, programma di riforme.
Il governo sta negoziando per avere successo un accordo di redenzione ", ha detto il signor Varoufakis.
L'Eurogruppo capito gli sforzi della Grecia e un clima positivo, ha aggiunto.
Il governo ha fatto proposte molto importanti, ha sostenuto, tra gli altri, il Ministro delle Finanze.
Continuando il signor Varoufakis, ha sottolineato che il governo è stata compromessa in larga misura, ma non ritirare le linee rosse.
La riduzione delle pensioni non è la riforma, ha sottolineato, aggiungendo che solo nel contesto di una crescita economica, ci sarà un miglioramento delle assicurazioni.
Ci deve essere la crescita, la razionalizzazione dei fondi e ridurre il pensionamento anticipato per diventare assicurazione valida, ha detto.
Il sistema di chiusura non può essere sostenibile, con tassi elevati di disoccupazione e il lavoro irregolare, ha commentato anche la K. Varoufakis, per evidenziare che l'assicurazione è un hub di trading.
Ci sono differenze di approccio al mercato del lavoro, ha spiegato, per completare che ci sia una convergenza sulla questione dell'IVA, ma non c'è nessun accordo.
Il governo intende onorare i suoi obblighi, in pegno di nuovo ministro delle Finanze.
Prestiti Rosso, IVA, macchina indipendenza fiscale sono zone in cui vi sono stati sostanziali progressi, ha anche spiegato il signor Varoufakis, per evidenziare tale questione l'esecuzione non ha messo controlli sui capitali nel sistema bancario greco.
Oggi ho avuto il colloquio più amichevole con Schaeuble, ha anche annunciato il signor Varoufakis a ripetere che l'appello al popolo è un movimento di difesa e che non esiste attualmente una domanda referendum.
?????? - bankingnews.gr - online ?????????? ?????????
2015/05/11 - 21:06
Noi crediamo che la BCE si sarebbe dovuto fare di nuovo accettato le obbligazioni greche - Il governo sta valutando la possibilità di un referendum
L'ottimismo che si sta avvicinando sempre di più il momento dell'accordo tra la Grecia e creditori espressi dal ministro delle finanze C .. Varoufakis, alla conferenza stampa subito dopo l'Eurogruppo.
La questione della liquidità dovrebbe essere risolto immediatamente, prima della spremitura, disse signor Varoufakis ripetere che nelle prossime settimane dovrebbe essere un accordo.
Alla domanda circa l'atteggiamento della BCE nei confronti della Grecia, il Ministro delle Finanze ha chiarito che la BCE non accetta istruzioni da Grecia o l'Eurogruppo.
Noi crediamo che la BCE si sarebbe dovuto fare di nuovo accettare le obbligazioni greche, ha sottolineato però.
Interrogato sulla questione scottante del giorno, il signor Varoufakis ha sottolineato che il governo non sta prendendo in considerazione la possibilità di un referendum.
C'è sempre la possibilità di un referendum, è una questione di primo ministro e il governo, ma non lo sguardo, ha osservato il ministro delle Finanze.
Non siamo riusciti a raggiungere un risultato finale, ha poi precisato, commentando l'esito dell'Eurogruppo.
"Il governo sta cercando un terreno comune tra memorandum e post-memorandum, programma di riforme.
Il governo sta negoziando per avere successo un accordo di redenzione ", ha detto il signor Varoufakis.
L'Eurogruppo capito gli sforzi della Grecia e un clima positivo, ha aggiunto.
Il governo ha fatto proposte molto importanti, ha sostenuto, tra gli altri, il Ministro delle Finanze.
Continuando il signor Varoufakis, ha sottolineato che il governo è stata compromessa in larga misura, ma non ritirare le linee rosse.
La riduzione delle pensioni non è la riforma, ha sottolineato, aggiungendo che solo nel contesto di una crescita economica, ci sarà un miglioramento delle assicurazioni.
Ci deve essere la crescita, la razionalizzazione dei fondi e ridurre il pensionamento anticipato per diventare assicurazione valida, ha detto.
Il sistema di chiusura non può essere sostenibile, con tassi elevati di disoccupazione e il lavoro irregolare, ha commentato anche la K. Varoufakis, per evidenziare che l'assicurazione è un hub di trading.
Ci sono differenze di approccio al mercato del lavoro, ha spiegato, per completare che ci sia una convergenza sulla questione dell'IVA, ma non c'è nessun accordo.
Il governo intende onorare i suoi obblighi, in pegno di nuovo ministro delle Finanze.
Prestiti Rosso, IVA, macchina indipendenza fiscale sono zone in cui vi sono stati sostanziali progressi, ha anche spiegato il signor Varoufakis, per evidenziare tale questione l'esecuzione non ha messo controlli sui capitali nel sistema bancario greco.
Oggi ho avuto il colloquio più amichevole con Schaeuble, ha anche annunciato il signor Varoufakis a ripetere che l'appello al popolo è un movimento di difesa e che non esiste attualmente una domanda referendum.
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amorgos34
CHIAGNI & FOTTI SRL
ficodindia
Forumer storico
4 Reasons Greece Won’t Default
4 Reasons Greece Won?t Default - Emerging Markets Daily - Barrons.com
In particolare il seguente interessante aspetto sembra essere decisivo per impedire il default della Grecia:
<<But here’s one reason all of the above could be proved wrong: In an admission of contagion risk, the International Monetary Fund said it “is working with national authorities in southeastern Europe on contingency plans for a Greek default” given “the potential failure to agree on continued aid for Athens,” The Wall Street Journal reports. The article notes that subsidiaries of National Bank of Greece (NBG), Alpha Bank (ALBKY), Piraeus Bank (BPIRY) and Eurobank Ergasias (EGFEY) own roughly 20% of banking assets in Bulgaria, and in the former Yugoslav Republic of Macedonia, and those banks are also active in Romania, Albania and Serbia. People in those countries could panic, and yank their money out based on perceived risks for their Greek bank savings. That is tough to model, according to Jörg Decressin, deputy director of the IMF’s Europe department, as quoted by WSJ.>>
Ossia il sistema bancario greco è strettamente legato a quello dei paesi citati e quindi un default della Grecia potrebbe avere notevoli effetti negativi nei loro rispettivi sistemi bancari.
4 Reasons Greece Won?t Default - Emerging Markets Daily - Barrons.com
In particolare il seguente interessante aspetto sembra essere decisivo per impedire il default della Grecia:
<<But here’s one reason all of the above could be proved wrong: In an admission of contagion risk, the International Monetary Fund said it “is working with national authorities in southeastern Europe on contingency plans for a Greek default” given “the potential failure to agree on continued aid for Athens,” The Wall Street Journal reports. The article notes that subsidiaries of National Bank of Greece (NBG), Alpha Bank (ALBKY), Piraeus Bank (BPIRY) and Eurobank Ergasias (EGFEY) own roughly 20% of banking assets in Bulgaria, and in the former Yugoslav Republic of Macedonia, and those banks are also active in Romania, Albania and Serbia. People in those countries could panic, and yank their money out based on perceived risks for their Greek bank savings. That is tough to model, according to Jörg Decressin, deputy director of the IMF’s Europe department, as quoted by WSJ.>>
Ossia il sistema bancario greco è strettamente legato a quello dei paesi citati e quindi un default della Grecia potrebbe avere notevoli effetti negativi nei loro rispettivi sistemi bancari.
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mv62
Forumer attivo
Potter
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Aggiorno la mia posizione - per il resto immutata: Ue che fa concessioni anche solo parziali (a parte quelle puramente simboliche tipo l'abolizione del termine "troika") 0% perché il contagio sarebbe ben più grave che in caso di grexit, Syrizexit (totale o della sola ala sinistra) ipotesi più probabile, Syriza cede all'Ue con gli attuali parlamentari possibile, Grexit improbabile anche se non del tutto impossibile (come invece qualcuno qui ipotizza) perché se nulla si sbloccasse si potrebbe decidere di punirne uno per educarne 100 - per commentare l'unica news (a parte le noiose e poco significative vicende delle "trattative") ossia il possibile referendum.
Mossa astuta per Tsipras, che diventerebbe il Ponzio Pilato della situazione, ossia direbbe ai greci "decidete voi, così poi non potete incolparmi di nulla", evitando il logoramento di soldi e di consenso che l'Ue sta attuando nei suoi confronti.
L'Ue ovviamente non può opporsi ufficialmente, perché sarebbe come dire che la partecipazione all'eurozona e' decisa dai tecnocrati anche contro il consenso popolare.
Dai sondaggi pare che i greci pro euro siano la netta maggioranza, ma sono la netta maggioranza anche i greci anti austerità, e quindi resta da vedere se reputano prioritario l'euro o rifiutare l'austerità. Se il quesito ponesse l'accento sull'euro ovviamente un esito europeista sarebbe favorito, e dopo si potrebbe usare l'esito referendario per far ingoiare altri rospi ai greci, dicendo "l'avete voluto voi".
Onestamente non ho ancora chiaro se alla fine si farà. Credo che l'Ue preferirebbe di no, perché tra 1 mese la Grecia avrà finito i soldi e l'Ue la metterà con le spalle al muro: austerità o grexit. La differenza tra fare il referendum e non farlo e' solo nel far decidere a Syriza o ai greci quale scegliere tra le due alternative. I greci sono tendenzialmente più europeisti dei propri parlamentari, ma in queste vicende una decisione dei politici e' tendenzialmente più rassicurante per l'eurocrazia che una votazione popolare. In definitiva, penso che se Tsipras garantirà di far svolgere la votazione in modo tale da assicurare la vittoria della posizione europeista l'Ue farà votare, cosicché dopo ci saranno meno opposizioni ai vari memorandum. In caso contrario si rimarrà nel piano A, ossia governo senza soldi tra un mese con conseguente resa incondizionata, con o senza previo rimpasto.
Mossa astuta per Tsipras, che diventerebbe il Ponzio Pilato della situazione, ossia direbbe ai greci "decidete voi, così poi non potete incolparmi di nulla", evitando il logoramento di soldi e di consenso che l'Ue sta attuando nei suoi confronti.
L'Ue ovviamente non può opporsi ufficialmente, perché sarebbe come dire che la partecipazione all'eurozona e' decisa dai tecnocrati anche contro il consenso popolare.
Dai sondaggi pare che i greci pro euro siano la netta maggioranza, ma sono la netta maggioranza anche i greci anti austerità, e quindi resta da vedere se reputano prioritario l'euro o rifiutare l'austerità. Se il quesito ponesse l'accento sull'euro ovviamente un esito europeista sarebbe favorito, e dopo si potrebbe usare l'esito referendario per far ingoiare altri rospi ai greci, dicendo "l'avete voluto voi".
Onestamente non ho ancora chiaro se alla fine si farà. Credo che l'Ue preferirebbe di no, perché tra 1 mese la Grecia avrà finito i soldi e l'Ue la metterà con le spalle al muro: austerità o grexit. La differenza tra fare il referendum e non farlo e' solo nel far decidere a Syriza o ai greci quale scegliere tra le due alternative. I greci sono tendenzialmente più europeisti dei propri parlamentari, ma in queste vicende una decisione dei politici e' tendenzialmente più rassicurante per l'eurocrazia che una votazione popolare. In definitiva, penso che se Tsipras garantirà di far svolgere la votazione in modo tale da assicurare la vittoria della posizione europeista l'Ue farà votare, cosicché dopo ci saranno meno opposizioni ai vari memorandum. In caso contrario si rimarrà nel piano A, ossia governo senza soldi tra un mese con conseguente resa incondizionata, con o senza previo rimpasto.
robinson
Forumer storico
Tsipras Ponzio Pilato:
sul referendum syriza non può dare indicazione di voto!
Se si dice favorevole all' euro, come l' 80%, lascerà all' opposizione solo alba dorada e il KKE. E allora a che pro fare un referendum?
Se si dice contraria verrà subissata dal voto referendario.
Quindi, non mette le sue palle per decidere, lascia l' incombenza ai greci, e così... se le salva
(neanche sbagliato tutto sommato,se non fosse che un Presidente del Governo... dovrebbe governare, prendere decisioni).
Mah.
ps: probabile anche che non si arrivi al referendum, nel caso syriza si senta così COSTRETTA a dover prendere una posizione: che la penalizzerebbe quale essa sia!
sul referendum syriza non può dare indicazione di voto!
Se si dice favorevole all' euro, come l' 80%, lascerà all' opposizione solo alba dorada e il KKE. E allora a che pro fare un referendum?
Se si dice contraria verrà subissata dal voto referendario.
Quindi, non mette le sue palle per decidere, lascia l' incombenza ai greci, e così... se le salva
(neanche sbagliato tutto sommato,se non fosse che un Presidente del Governo... dovrebbe governare, prendere decisioni).Mah.
ps: probabile anche che non si arrivi al referendum, nel caso syriza si senta così COSTRETTA a dover prendere una posizione: che la penalizzerebbe quale essa sia!
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