Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 3

Concordo con te, Syriza ha avuto il 38% prima che facesse qualunque azione, ma poi non hanno dato prova di riuscire a gestire i problemi reali. Molti che li hanno votati saranno delusi e voteranno sì, ma altrettanti che non li hanno votati non condividono il fatto di essere commissariati e l'astio verso chi ha imposto politiche di austerità rimane diffuso in Grecia e costoro voteranno no.
Il referendum poteva essere fatto prima certamente, ma mi pare che la volontà di fissarlo dopo il 30 giugno sia del tutto funzionale alle esigenze della carriera politica di Tsipras.
In pratica un referendum per dire se Tsipras ha diritto di continuare a condurre le trattative, sempre che la controparte glielo concederà.
Da bravo politico ha scadenziato il referendum dopo il 30 giugno, in modo da mettere in difficoltà i compari europei: se la grecia è dichiarata insolvente il primo luglio e poi i greci decidono che accettano la ricetta della troika, quest'ultima dovrà correre a mettere una pezza o la BCE dovrà mantenere la spina attaccata fino alla proclamazione dei risultati del referendum; se i greci rifiutano l'amaro calice avrà avuto ragione Tsipras e saremmo comunque già oltre la data del 30 giugno rifiutata da Tsipras come limite temporale

C'è un problema fondamentale. Tsipras non ha più credibilità sui tavoli europei. I greci capiranno che il sì vuole dire stare in Europa.
Ma per il no? Chi vota no è come se si buttasse da un burrone senza sapere dove andrà a parare... Quindi dubito che i 'moderati', pur disperati, possano seguire in massa Tsipras nel vuoto dell'isolamento. E attenzione questo isolamente non vorrebbe dire assolutamente ulteriori trattative.
Perchè nessuno tratterebbe più con tsipras in Europa.
Votare no significherebbe andare ad un destino ignoto, forse con l'aiuto russo o forse senza neppure quello (bisogna vedere cosa Putin potrà fare, vista la crisi che ha colpito il rublo negli ultimi 24 mesi).

Per questo io credo che la vittoria del si sarà schiacciante, oltre i sondaggi attuali perchè sarà facile far capire alla gente: Si= Europa. No= fallimento e miseria.
 
Ho appena sentito su Rainews 24 una intervista ad un ristoratore greco che vive e lavora a Roma il quale dopo aver ribadito fortemente che la Grecia non deve assolutamente abbandonare l'€ ha detto che voterebbe per il "No" :eek:.
Forse non si è accorto di volere la botte piena e la moglie ubriaca.
Mi sa che l'esito del referendum non sia proprio scontato.
 
Domani venderà chi non doveva comprare!!!!
Come Russia ha sempre detto e scritto, quelli che acquista lui sono titoli ad alto rischio!
Quello che intendo dire è che la propensione al rischio di ognuno di noi è la cosa più importante da sapere, quando si effettua un investimento!
Nel 2012 ha perso chi ha venduto dopo lo swap.
Chi ha tenuto, ha ricostruito il nominale con i titoli del fondo salvastati.
Questa volta non ci saranno, ma ancora non è chiaro come si evolverà la situazione.
Se vendo in perdita, accuso la perdita.
Preferisco tenere, giocarmi la partita.

Credo che ci sia anche questa volta una via di uscita.

Domani chi venderà magari avrà pure il diritto di non sentirsi giudicato ,che ne dici?
 
C'è un problema fondamentale. Tsipras non ha più credibilità sui tavoli europei. I greci capiranno che il sì vuole dire stare in Europa.
Ma per il no? Chi vota no è come se si buttasse da un burrone senza sapere dove andrà a parare... Quindi dubito che i 'moderati', pur disperati, possano seguire in massa Tsipras nel vuoto dell'isolamento. E attenzione questo isolamente non vorrebbe dire assolutamente ulteriori trattative.
Perchè nessuno tratterebbe più con tsipras in Europa.
Votare no significherebbe andare ad un destino ignoto, forse con l'aiuto russo o forse senza neppure quello (bisogna vedere cosa Putin potrà fare, vista la crisi che ha colpito il rublo negli ultimi 24 mesi).

Per questo io credo che la vittoria del si sarà schiacciante, oltre i sondaggi attuali perchè sarà facile far capire alla gente: Si= Europa. No= fallimento e miseria.

Infatti.
Tutta l'Eurozona non vorrà più aver a che fare son Tsipras e Varufichis, e con Syriza. Sarebbero comunque trattative estenuanti, lentissime per qualunque virgola.
Credo che o Siriza cade e hanno nuovi interlocutori, o l'eurozona è pronta a salutare il primo pezzo, comprensivi dei prestiti fatti (40 mld l'Italia).
 
Infatti.
Tutta l'Eurozona non vorrà più aver a che fare son Tsipras e Varufichis, e con Syriza. Sarebbero comunque trattative estenuanti, lentissime per qualunque virgola.
Credo che o Siriza cade e hanno nuovi interlocutori, o l'eurozona è pronta a salutare il primo pezzo, comprensivi dei prestiti fatti (40 mld l'Italia).

E qui si apre un altro fronte... le coperture ci sono?
 
*La Banca di Grecia prenderà tutte le misure necessarie per assicurare la stabilità finanziaria per i cittadini greci in mezzo queste difficili condizioni, dice il governatore della Banca di Grecia, Yanis Stournaras.

* La dichiarazione del signor Stournara tenuto a seguito della decisione della Banca centrale europea, che ha mantenuto invariato per sostenere le banche greche attraverso la liquidità di riserva speciale (ELA).
 

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