Mila
Mila
E partiamo da questa domanda:
"è più importante combattere la disoccupazione anche a costo di avere un debito pubblico più elevato, oppure è più importante avere un debito pubblico contenuto anche a costo di avere una disoccupazione più alta?"
Se si risponde che è più giusto combattere la disoccupazione si è Keynesiani; altrimenti si è liberisti. Dunque in sostanza la differenza tra partiti di sinistra e di destra (sinistra\destra storica ante Urss se vogliamo)
E' più importante il benessere dei cittadini, o la solidità dei conti dello Stato? Sta tutto qui il punto. Si deve scegliere. Tutte e due non si possono avere.
Se scegli il benessere dei cittadini investi in risorse pubbliche e dunque ti indebiti xè stampi più denaro.
Già si capisce chi ha pensato questa archittetura dell'Europa e con quale finalità. E le sinistre? Caduta Berlino, sono cadute anche loro. The and. Se non controlli la tua moneta ti infili in un tunnel di austerità e recessione.
Dunque abbiamo scelto politiche liberiste. Tutti. Perché non c'è stato referendum. E il Pci Pds Pd etc.. ha dato il via libera. Credo in cambio di soldi. Oppure erano proprio degli sprovveduti.
Ora però dobbiamo farci la domanda seguente:
"se le politiche liberiste sono drammaticamente nocive per il benessere dei cittadini xè alla lunga conducono alla recessione, xè continuiamo a portarle avanti"? Perché non vengono denunciate come veleno per i popoli?
Perché questo, come abbiamo visto in altri mp, è il meccanismo grazie al quale una minoranza di essere umani diventa straordinariamente ricca.
Cifre:
Vediamo qualche numero:
· i 400 americani più ricchi possiedono più dei 120 milioni di americani più poveri.
· i più ricchi 95000 esseri umani (lo 0.00136% della popolazione mondiale), possiedono quasi un terzo della ricchezza planetaria.
· le prime 250 società del mondo fatturano un terzo del Pil mondiale.
· Le prime 100 società del mondo fatturano quasi un quinto del Pil mondiale.
· Le prime cinque società del mondo (Wal-Mart, Exxon, Royal Dutch, BP e General motors) fatturano il 3.2% del Pil mondiale.
Senza politiche liberiste che permettano ai più ricchi di acquisire ancora più ricchezza a scapito degli uni sugli altri questa concentrazione non sarebbe possibile.
Negli ultimi 20 anni il 5% dei più ricchi (americani italiani tedeschi francesci etc..) è passato dal 40% al 50% della ricchezza mondiale. Tanto per stare bassi con le stime.
Ovvero il massimo periodo di liberismo è coinciso con la massima concentrazione delle ricchezze.
Dunque il liberismo diventa l'assenza delle regole xè in questo modo garantisce la legge del più forte (la concentrazione del capitale). Giusto che sia invocato da loro; stupefacente che tutti gli altri siano d'accordo.
Tanté. Siamo divisi su tutto, anche sui peli della Mailyn.
Ora, questo passaggio è importante, se diciamo che il liberismo è assenza di regole dove il più forte mangia il più debole i "liberisti" subito rispondo che non è vero. Una specie di lesa maestà.
Eppure questo sistema permette:
- di mettere il profitto davanti alla dignità dell'uomo
- pagare uno stipendio da fame ad un padre di famiglia solo xè in qualche altra parte del mondo un disperato è disposto a fare il suo lavoro a meno soldi
a queste osservazioni i liberisti rispondono: "è il mercato, baby".
Davvero?
Quando tocca a loro essere sbranati da uno più forte (tra squali ci si divora) corrono subito ai ripari.
Esempi:
- quando le banche stanno per fallire, si fanno salvare dallo Stato
- la Fiat invece di fallire si fa salvare dallo Stato
Ovvero quando tocca a loro corrono da papà.
Eppure sia le Banche che la Fiat sono spietate quando si tratta di licenziare strutturare etc..
Ovvero spietati con i più deboli, accomodanti con sé stessi
- Idem Berlusconi. Liberista a parole, poi nei fatti ha fatto tutto l'nimmaginabile per chiudere il mercato televisivo\pubblicitario alla concorrenza
I liberisti sono stretti osservanti della loro fede quando riguarda gli altri... ma grandi peccatori con un sacco di giustificazioni a discolpa ed attenuanti generiche quando riguarda loro stessi. Se devono togliere il pane di bocca ai disperati, hanno delle ottime motivazioni macroeconomiche per farlo... ma se riguarda loro, presentano straordinarie varianti sul tema.
Too big to fail.
Dunque il liberista non guarda in faccia nessuno. Il suo scopo è quello di aumentare le proprie già grandi ricchezze e per farlo deve necessariamente passare per delle recessioni\crisi: prima presti poi togli.
Questo ci conduce diritti alla Cina
"è più importante combattere la disoccupazione anche a costo di avere un debito pubblico più elevato, oppure è più importante avere un debito pubblico contenuto anche a costo di avere una disoccupazione più alta?"
Se si risponde che è più giusto combattere la disoccupazione si è Keynesiani; altrimenti si è liberisti. Dunque in sostanza la differenza tra partiti di sinistra e di destra (sinistra\destra storica ante Urss se vogliamo)
E' più importante il benessere dei cittadini, o la solidità dei conti dello Stato? Sta tutto qui il punto. Si deve scegliere. Tutte e due non si possono avere.
Se scegli il benessere dei cittadini investi in risorse pubbliche e dunque ti indebiti xè stampi più denaro.
Già si capisce chi ha pensato questa archittetura dell'Europa e con quale finalità. E le sinistre? Caduta Berlino, sono cadute anche loro. The and. Se non controlli la tua moneta ti infili in un tunnel di austerità e recessione.
Dunque abbiamo scelto politiche liberiste. Tutti. Perché non c'è stato referendum. E il Pci Pds Pd etc.. ha dato il via libera. Credo in cambio di soldi. Oppure erano proprio degli sprovveduti.
Ora però dobbiamo farci la domanda seguente:
"se le politiche liberiste sono drammaticamente nocive per il benessere dei cittadini xè alla lunga conducono alla recessione, xè continuiamo a portarle avanti"? Perché non vengono denunciate come veleno per i popoli?
Perché questo, come abbiamo visto in altri mp, è il meccanismo grazie al quale una minoranza di essere umani diventa straordinariamente ricca.
Cifre:
Vediamo qualche numero:
· i 400 americani più ricchi possiedono più dei 120 milioni di americani più poveri.
· i più ricchi 95000 esseri umani (lo 0.00136% della popolazione mondiale), possiedono quasi un terzo della ricchezza planetaria.
· le prime 250 società del mondo fatturano un terzo del Pil mondiale.
· Le prime 100 società del mondo fatturano quasi un quinto del Pil mondiale.
· Le prime cinque società del mondo (Wal-Mart, Exxon, Royal Dutch, BP e General motors) fatturano il 3.2% del Pil mondiale.
Senza politiche liberiste che permettano ai più ricchi di acquisire ancora più ricchezza a scapito degli uni sugli altri questa concentrazione non sarebbe possibile.
Negli ultimi 20 anni il 5% dei più ricchi (americani italiani tedeschi francesci etc..) è passato dal 40% al 50% della ricchezza mondiale. Tanto per stare bassi con le stime.
Ovvero il massimo periodo di liberismo è coinciso con la massima concentrazione delle ricchezze.
Dunque il liberismo diventa l'assenza delle regole xè in questo modo garantisce la legge del più forte (la concentrazione del capitale). Giusto che sia invocato da loro; stupefacente che tutti gli altri siano d'accordo.
Tanté. Siamo divisi su tutto, anche sui peli della Mailyn.
Ora, questo passaggio è importante, se diciamo che il liberismo è assenza di regole dove il più forte mangia il più debole i "liberisti" subito rispondo che non è vero. Una specie di lesa maestà.
Eppure questo sistema permette:
- di mettere il profitto davanti alla dignità dell'uomo
- pagare uno stipendio da fame ad un padre di famiglia solo xè in qualche altra parte del mondo un disperato è disposto a fare il suo lavoro a meno soldi
a queste osservazioni i liberisti rispondono: "è il mercato, baby".
Davvero?
Quando tocca a loro essere sbranati da uno più forte (tra squali ci si divora) corrono subito ai ripari.
Esempi:
- quando le banche stanno per fallire, si fanno salvare dallo Stato
- la Fiat invece di fallire si fa salvare dallo Stato
Ovvero quando tocca a loro corrono da papà.
Eppure sia le Banche che la Fiat sono spietate quando si tratta di licenziare strutturare etc..
Ovvero spietati con i più deboli, accomodanti con sé stessi
- Idem Berlusconi. Liberista a parole, poi nei fatti ha fatto tutto l'nimmaginabile per chiudere il mercato televisivo\pubblicitario alla concorrenza
I liberisti sono stretti osservanti della loro fede quando riguarda gli altri... ma grandi peccatori con un sacco di giustificazioni a discolpa ed attenuanti generiche quando riguarda loro stessi. Se devono togliere il pane di bocca ai disperati, hanno delle ottime motivazioni macroeconomiche per farlo... ma se riguarda loro, presentano straordinarie varianti sul tema.
Too big to fail.
Dunque il liberista non guarda in faccia nessuno. Il suo scopo è quello di aumentare le proprie già grandi ricchezze e per farlo deve necessariamente passare per delle recessioni\crisi: prima presti poi togli.
Questo ci conduce diritti alla Cina