Affinché la prima assemblea degli obbligazionisti abbia un quorum, deve essere presente almeno il 50% del volume delle obbligazioni in circolazione per la rispettiva obbligazione.
Se non raggiungono il quorum del 50% delle obbligazioni in circolazione nelle prime assemblee degli obbligazionisti, indiranno una seconda assemblea degli obbligazionisti ai fini di una nuova risoluzione. Nelle seconde riunioni si applica un quorum quorum ridotto al 25% delle obbligazioni in essere. Se anche questo non dovesse essere raggiunto, la direzione dovrà decidere come procedere. Il margine di manovra sarebbe quindi molto ridotto. Tuttavia, sono fiduciosi che sia possibile raggiungere il quorum al più tardi nelle seconde riunioni.