Val
Torniamo alla LIRA
Dall’altra parte, l’appello di Nardini è stato già respinto da alcuni comuni toscani, seppur per motivi diversi.
A Cascina, dove da un anno e mezzo governa il centrodestra con la sindaca leghista Susanna Ceccardi,
il consiglio comunale ha bocciato una proposta analoga proprio la scorsa settimana
(“siamo rimasti a 70 anni fa”, ha spiegato su facebook la prima cittadina)
mentre a Livorno il sindaco M5S Filippo Nogarin dichiara che mai si impegnerà ad approvare un regolamento di questo tipo:
“I livornesi sono talmente antifascisti nel dna che non abbiamo alcun bisogno di chiedere autocertificazioni
o rilasciare patentini prima di concedere uno spazio pubblico. In questo senso, la storia recente della città parla per noi”.
Tra chi invece vorrebbe manifestare occupando uno spazio pubblico senza firmare alcun documento che certifichi il riconoscimento nei valori antifascisti,
c’è ovviamente Forza Nuova: “L’idea dei certificati è assolutamente ridicola – commenta al fattoquotidiano.it il coordinatore toscano di Fn, Leonardo Cabras –
non firmeremo niente di tutto ciò, questi signori hanno una concezione della democrazia a senso unico: o ti dichiari antifascista o sei fuori.
Noi continueremo a fare gazebo e a manifestare pubblicamente: se ci arriveranno multe faremo ricorso e siamo pronti a fare dei blitz ad hoc per ribellarci a questa assurdità”.
A Cascina, dove da un anno e mezzo governa il centrodestra con la sindaca leghista Susanna Ceccardi,
il consiglio comunale ha bocciato una proposta analoga proprio la scorsa settimana
(“siamo rimasti a 70 anni fa”, ha spiegato su facebook la prima cittadina)
mentre a Livorno il sindaco M5S Filippo Nogarin dichiara che mai si impegnerà ad approvare un regolamento di questo tipo:
“I livornesi sono talmente antifascisti nel dna che non abbiamo alcun bisogno di chiedere autocertificazioni
o rilasciare patentini prima di concedere uno spazio pubblico. In questo senso, la storia recente della città parla per noi”.
Tra chi invece vorrebbe manifestare occupando uno spazio pubblico senza firmare alcun documento che certifichi il riconoscimento nei valori antifascisti,
c’è ovviamente Forza Nuova: “L’idea dei certificati è assolutamente ridicola – commenta al fattoquotidiano.it il coordinatore toscano di Fn, Leonardo Cabras –
non firmeremo niente di tutto ciò, questi signori hanno una concezione della democrazia a senso unico: o ti dichiari antifascista o sei fuori.
Noi continueremo a fare gazebo e a manifestare pubblicamente: se ci arriveranno multe faremo ricorso e siamo pronti a fare dei blitz ad hoc per ribellarci a questa assurdità”.