FATTO
Unicredit (UCG.MI) (4,07 eu, +2,6%) brilla in Borsa dopo aver comunicato i dati relativi al quarto trimestre giudicati migliori delle attese dagli analisti, nonostante la perdita record di 9,2 miliardi nel 2011 a prima vista potrebbe far pensare al contrario.
In termini di performance l'anno si è chiuso in modo pessimo, con una perdita complessiva del 58%, e altrettanto male è partito il 2012 in seguito alla partenza dell'aumento di capitale.
Le buone notizie sono arrivate solo a partire dalla seconda metà di gennaio, ovvero dopo il successo della ricapitalizzazione. Da allora in poi Unicredit ha registrato un eccellente +84%.
Ad oggi il titolo registra ancora una flessione complessiva del 5%.
EFFETTO
Graficamente, il titolo è in congestione tra 3,7 e 4,35 euro da oltre un mese disegnando quella che sembra un flag di continuazione.
Tale figura permette di calcolare un primo target ideale in area 5,2 euro ed un secondo target verso 6,2 euro. Al ribasso il sostegno strategico è in area 3,7/3,5 euro.
Il superamento di area 4 euro ha fatto scattare oggi una nuova strategia Long sulla forza (confermata sui valori di chiusura di seduta). Per target e stop loss si rinvia alla scheda tecnica.