Il cacciatore di bambole

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Mi guardo nei tantissimi specchi del caffè,vedo me e lui, seduti come due vecchi amici che chiacchierano e ogni tanto sorridono. Noto nello specchio un'espressione strana su di me, mi vedo bella, e la sensazione mi piace assai.

Mi guardo anche attorno, le persone sedute ai tavoli nella sala sbirciano mister Doll, sarà per la sua camicia a fiori, sarà perchè siamo così diversi, lui ed io, forse è quel suo gesticolare un pò con le mani che attira l'attenzione delle mature madame del locale, o forse lo osservano perchè è un bell'uomo, non so.
 
sorseggio il mio bicerin, preoccupatissima perchè con il rossetto ho imbrattato il bicchiere e mentre lui ricorda il suo periodo da torinese io ho una confusione mentale non indifferente: vorrei togliere 'sto schifo di rossetto dal bicchiere con un tovagliolino di carta, ma mannaggia ai locali chic, i tovaglioli sono solo di stoffa..... :wall:
 
nel dubbio, non prendo iniziative, i segni del rossetto restano sul bicchiere, non voglio fare la figura della cafona che pulisce il bicchiere col fazzoletto, ma svelta come una volpe posiziono il bicchiere ben nascosto dietro il vasetto con i fiorellini, e anche questa è andata, brava Sil!:)
 
Racconta della sua vita, dei suoi viaggi, sempre in giro per il mondo, è appena tornato dall'Australia, dove sembra che vada spesso. Mi spiega che i collezionisti di bambole australiani cercano pezzi molto importanti, soprattutto bambole francesi di fine ottocento, ma anche tedesche , quelle carissime che più nessun europeo si può permettere, ecco ce le fregano gli australiani o i cinesi straricchi.
 
Mister DOLL ha casa a New York, ma vive la maggior parte del tempo a Parigi.

Ha vissuto qui nella mia città appena laureato, e qui ha conosciuto, molti anni fa una mia parente, grande collezionista anche lei di pupe. Sono passati più di venti anni e lui si ricorda tutto, antiquari, botteghe di rigattieri, bancarelle del baloon, per me è un libro aperto, quest'uomo!
 
conosce quasi tutte le mie bambole il birbone, si ricorda tutti i particolari degli acquisti che la mia parente molti anni fa gli aveva soffiato , e sotto sotto capisco che se le vorrebbe comprare tutte.
 
Quando gli chiedo come sta suo padre, se fa ancora quelle meravigliose fotografie che da sempre ho appeso al muro nella stanza delle mie bimbe ha un sorriso bellissimo. " ho ereditato da mio padre questa grande passione" " e io da mia zia" ......e ridiamo felici come due bambini, che ancora amano giocare .
 
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passo all'attacco: gli faccio un sacco di domande, lui docile risponde, sempre, a tutto,è educatissimo e ogni tanto si informa se mi annoia. Ma figuriamoci se mi annoia...vorrei che il tempo non passasse più, caspita, e invece il mio orologio galoppa molto più veloce di quanto vorrei.


Mentre lui parla io sogno ad occhi aperti, sogno le sue valigie, quelle con cui lui trasporta le sue bambole, viaggia sempre su ruota, quando può, e le pupe viaggiano ben strette a lui. Mi racconta che spesso si prenota più posti sul treno, e quando c'è disponibile,tutto lo scompartimento, così trasporta comodo comodo le valigie con le bambole.

Mister Doll è anche esperto di teddy bears , noi li chiamiamo così gli orsacchiotti di peluche antichi, ha scritto due libri dedicati a loro, e quando il discorso arriva ai teddy credo proprio di avere raggiunto la stessa sensazione del tipo che per primo ha messo i piedi sulla luna;)
 

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