Il mio posto e' qui!!

Il mondo astrale o 4ª dimensione
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Il termine "astrale" o "relativo alle stelle", venne usato in origine per descrivere i cieli e gli dèi del mondo pagano. Poi la parola si è estesa nelle sue applicazioni e venne impie­gata per indicare quella che potrebbe essere chiamata la "terra dei fantasmi" degli antichi popoli. Questa terra dei fantasmi si credeva abitata da esseri di natura eterea: non solo spiriti disincarnati ma anche esseri angelici di un ordine molto elevato. Il mondo astrale è infatti lo stadio successivo alla vita fisica. Esso è una replica di questo mondo, risultando essere cosìla dimensione, o il piano, che maggiormente si avvicina al piano della terra. Grazie a questa duplicazione si riduce lo shock dopo la morte fisica; per i molti che non sono istruiti il cambiamento sarebbe altrimenti più di quanto riuscirebbero a sopportare.
Una delle cose più difficili a capirsi è che il mondo astrale è reale, abitato e “solido” come il mondo materiale. Come il vapore è reale al pari dell'acqua o del ghiaccio, così l'astrale è reale al pari del mondo della materia. Si pensi infatti che lo spazio fra gli elettroni degli atomi della materia cosiddetta solida è grande, in proporzione, come lo spazio fra i pianeti del nostro sistema sola­re. Siccome ogni elettrone, atomo e molecola, sono in costante e intensa vibrazione, in realtà non vi è nulla di solido. La vibrazione delle sostanze del mondo astrale è più alta di quella del mondo materiale, queste risultano così essere più fini.
Il mondo astrale è infatti essenzialmente un mondo di pensiero, dove il pensiero è realtà. L'espressione dei pensieri resta grezza, il pensare continua a riflettere le cose fisiche, tuttaviavi sono vari gradi nella vita astrale e con l'emergere passo per passo del risveglio spirituale, la grettezza lentamente scompare rendendo tale vita maggiormente raffinata.Il mondo stessoviene modellato dai pensieri per cui se interiormente viviamo emozioni contrastanti, paure, rancori o attaccamenti, modelleremo la "sfera" astrale in base a queste emanazioni. Ecco quindi che chi vive un inferno interiore lo esteriorizzerà nella materia astrale, mentre chi è in armonia con le energie mentali ed emozionali vivrà esperienze definibili come paradisiache. Tali esperienze non sono quindi punizioni o premi calati dall’alto, ma sono le conseguenze delle proprie emanazioni interiori, consce ed inconsce. Da qui nasce l’esigenza di rendere limpido il nostro inconscio tramite pratiche meditative che ci insegnano a dominare l’attività mentale.
Gli abitanti del mondo astrale sono formati dai corpi astrali delle persone viventi addormentate e dai defunti. Vi sono poi anche i corpi astrali degli animali addormentati, gli spettri (gusci o fantasmi) e gli esseri di natura (fate, gnomi, ecc.), che verranno descritti dettagliatamente in seguito.
Il corpo astrale, essendo costituito da materia molto più fine, circonda e compenetra il corpo fisico e sopravvive a quest'ultimo per un certo numero di anni. Non è immortale neanche questo poiché alla fine si disintegra e si dissolve nei suoi elementi originari. Morte in realtà significa trasformazione, risurrezione, il sorgere del superiore dall'inferiore.
Data la condizione più eterica del corpo astrale, è possibile per un essere che vive completamente nel mondo astrale, occupare lo stesso spazio di uno che vive nel mondo fisico senza che i due si intralcino nei movimenti; essi sono così inconsapevoli della reciproca presenza. Questo significa che intorno a noi vi sono le entità del mondo astrale e degli altri mondi che vivono la loro vita, senza che vi sia una coscienza reciproca, salvo che in circostanze particolari.
L'esperienza nel mondo astrale è vissuta come un mondo di sogno. Non lo è per coloro che vi vivono, per questi è un mondo reale. Diventa un mondo di sogno quando si risvegliano e richiamano l'esperienza.
La visione astrale e la bilocazione

Il nostro corpo astrale ci mette in relazione col mondo astrale e con tutti gli esseri che vi abitano attraverso la controparte astrale di ognuno dei sensi fisici. Così ogni uomo ha il potere latente di vedere, udire, sentire, odorare e gustare anche sul piano astrale.
Nella maggior parte dei casi la visione astrale viene sviluppata in maniera lenta e graduale. Molte persone la possiedono in debole misura, per mancanza di un'educazione appropriata. Altre ne hanno ogni tanto barlumi, e altre ancora ne sono totalmente sprovviste.
Nei casi di chiaroveggenza, o visione astrale, la persona ha conservato la capacità di attivare i sensi astrali pur rimanendo nel proprio corpo fisico percependo così in maniera naturale i fenomeni del piano astrale. Per essa non è necessario entrare in trance o in qualsiasi altro stato mentale anomalo.
I ricercatori più evoluti possono però lasciare temporaneamente il loro corpo fisico (che rimane in uno stato di sonno o trance), e ritirarsi nel corpo astrale con il quale possono così visitare a piacere il mondo astrale, anche in punti dello spazio molto lontani dal luogo in cui giace il loro corpo fisico. Tale pratica, ovvero l’uscita consapevole dell’anima dal proprio corpo, viene detta bilocazione ed è una delle forme possibili, una delle più dirette e scioccanti, di risveglio interiore.
Al contrario di ciò che molti pensano, la bilocazione astrale non è un fenomeno raro e accessibile solo ad una ristretta élite di persone particolarmente dotate, ma un fenomeno che tutti possono sperimentare. È sufficiente rilassarsi completamente, corpo e mente, in una sorta di training autogeno, con la ferma intenzione di effettuare questo tipo di esperienza. Per riuscire nell’intento di bilocarsi dobbiamo mantenere viva la nostra coscienza nel momento in cui, normalmente, cadremmo nello stato del sonno; di solito bisogna insistere per più giorni prima di riuscire nell’intento di uscire dal proprio corpo. La vera barriera da superare consiste nel muro creato dal nostro io, nella paura di morire e di non poter più tornare nel nostro corpo provata nell’esperienza di bilocazione. Infatti la bilocazione viene anche chiamata "piccola morte", proprio perché al momento della morte fisica la nostra anima fuoriesce dal corpo così come nell’uscita astrale consapevole. L’unica differenza consiste nel cordone d'argento che, da vivi, ci lega al corpo fisico e ci richiama al nostro involucro nel caso di bilocazione prolungata o se disturbati mentre siamo nell’astrale.
Durante l’esperienza di bilocazione, visto il potere di modellare, anche inconsapevolmente, la materia energetica circostante, si potrebbero attirare entità energetiche sia gradevoli che sgradevoli (è difficile distinguere quelle create dai nostri pensieri da quelle autonome).
Se spinti nella nostra ricerca da motivazioni di conoscenza con cuore puro, avremo la possibilità di incontrare delle entità molto particolari: alcuni li chiamano Maestri, altri Buddha, altri Antenati e altri ancora Angeli. Sono Entità energetiche potentissime, il cui incontro rappresenta una vera Iniziazione, e che a volte si manifestano alla prima esperienza di bilocazione per dare il benvenuto al Nuovo Risvegliato.
Per evitare invece sgradevoli incontri ci si può proteggere nella preparazione all’uscita corporea cercando di risvegliare in sé amore e luce verso tutte le cose.
Chiunque ha avuto delle esperienze di pre-morte o di bilocazione cosciente potrà garantirvi che queste hanno cambiato radicalmente la loro vita, ampliando la concezione del creato e dando una nuova consapevolezza verso tutto ciò che ci circonda. Infatti ben diverso è presupporre l’esistenza di universi energetici diversi dalla realtà fisica dall’averne esperienza personale. E con un simile bagaglio di esperienza, come non avere Fede?
Cosa si vede quando si è fuori dal corpo fisico

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Quando ci si trova fuori dal corpo fisico si è rivestiti dal corpo astrale che, se viene osservato, non è diverso da quello ordinario.
Ci si rende conto di essere realmente fuori dal corpo fisico quando, voltandoci, lo vediamo immerso in un apparente sonno sulla sedia su cui eravamo seduti solo pochi momenti prima.Guardando un poco più da vicino, vedremo che il nostro corpo astrale è collegato con la sua controparte fisica da un sottile filamento di sostanza eterea, chiamato "cordone d'argento". Questo filamento può estendersi e contrarsi, permettendo così un movimento in piena libertà.
Ad un certo momento sentiremo la nostra forza vitale vibrare a più alta velocità e ci renderemo conto che un senso di pesantezza ci abbandona. Avremo l'impressione di muoverci senza sforzo. Potremo attraversare le pareti della stanza e uscire in strada, percorrendola tranquillamente come se fossimo nel corpo fisico.
Una passeggiata nel mondo astrale

Mentre passeggiamo nel mondo astrale potremmo vedere un’altra persona che si avvicina e passa attraverso di noi senza notarci. Un cane o un gatto invece avvertiranno la nostra presenza perché gli animali possiedono sensi psichici molto acuti.
Guardiamo da vicino le persone che passano. Ci accorgiamo che ognuna è circondata da un'aura che si estende da ogni lato per circa 60 - 90 centimetri. Osserviamo delle grandi nubi di sostanza semiluminosa, che fluttuano lentamente e i cui colori variano in continuazione. Sono nubi di energia create dal pensiero di molte persone. I pensieri sono attirati da pensieri affini per la nota legge di "sintonia".
Muovendoci in una città potremo notare come ogni negozio abbia una sua specifica atmosfera astrale, creata dal tipo di energia dei proprietari e dei clienti abituali. Perfino le case e le strade hanno una loro atmosfera, creata dall'insieme dei pensieri di coloro che le abi­tano o le frequentano. Osservando dall'alto potremo vedere una grande mol­titudine di piccole luci; ognuna di esse rappresenta un'anima u­mana. Vi sono alcune luci che si distinguono per la loro brillantezza ed altre che risplendono come lampi elettrici: sono l'aura degli individui più progrediti spiritualmente.
Gli abitanti del mondo astrale

1. Le persone viventi addormentate ed i defunti

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Nel mondo astrale esistono temporaneamente tutte le entità del mondo fisico, uomini ed animali, allorché nel sonno, i loro corpi sottili si separano dal corpo fisico. Mentre noi "dormiamo", viviamo infatti nel nostro corpo astrale, pienamente coscienti ed attivi oppure parzialmente coscienti e semi addormentati, a secon­da del grado della nostra evoluzione. Quando ci "ri­svegliamo" i corpi sottili si uniscono nuovamente a quello fisico e cessiamo di essere abitanti del mondo astrale.
Anche le persone defunte vivono temporaneamente nel mondo astrale indossando il corpo a­strale. Generalmente, dopo un periodo di tempo passano nel mondo celeste; questa permanenza nel mondo astrale può variare da poche ore ad un secolo e più.
Va notato che, generalmente, si pensa che si possano incontrare i defunti non appena entrati nel mondo astrale. Ciò non è vero perché essi abitano solo in certi sottopiani di quel mondo e per poterli incontrare bisogna essere capaci di viaggiare tra i vari sottopiani fermandosi intenzionalmente in ognuno di essi.
Nelle suddivisioni molto basse del mondo astrale si può provare una sensazione molto sgradevole e quasi una repulsione fisica per l'atmosfera che vi si trova. Non è da meravigliarsi se uno degli antichi scrittori egiziani, le cui opere sopravvivono incise nella pietra, dice: "Che tipo di ignobile regione è questa in cui sono ignobilmente venuto? È senza acqua, senza aria, è indicibilmente profonda; è nera come la più buia notte quando il cielo è coperto da dense nubi e nessun raggio di luce attraversa la loro cortina. Qui le anime vagano senza aiuto e senza speranza; non vi è pace, non vi è calma, non vi è riposo per il cuore e la mente. Tutto è abominazione e desolazione. Guai all'anima che abita qui". Guardandosi quindi attorno nella luce scarsa e spettrale di questa regione, si percepiscono innumerevoli forme umane dall'apparenza repellente. Alcune di esse sono così rozze da sembrare più bestiali che umane.
Queste creature sono i defunti che vissero in modo molto materiale, soddisfacendo i più infimi desideri ed ora vivono qui nel loro corpo astrale. Attraverso la nebbia presente in questo luogo, possiamo scorgere il mondo materiale. A noi appare staccato e lontano, ma per queste creature i due mondi sembrano fusi insieme ed a loro sembra di essere fra le persone e le scene che sono in accordo con i loro bassi desideri di un tempo.Ma, pur vivendo apparentemente fra queste scene a loro familiari, queste anime soffrono realmente il supplizio di Tantalo perché vedono chiaramente quello che avviene ma non possono partecipare alle baldorie e alle orge che contemplano. La mancanza del corpo fisico è per loro una vera "pena infernale".
L'atmosfera astrale delle più basse osterie, bische, ippodromi, bordelli, ecc., sono piene di corpi astrali di anime assai basse. Talvolta queste creature riescono ad influenzare qualche "compagno" terreno allo scopo di trascinarlo ancor più nella degradazione e nella dissolutezza.
Nel tempo tali esperienze fanno provare all'anima un profondo disgusto per queste cose ed allora essa dirigerà i suoi desideri verso qualcosa di nobile ed elevato e potrà passare ad un sottopiano superiore del mondo astrale.
2. I gusci astrali o corpi astrali abbandonati

Mentre siamo nel mondo astrale potremmo anche vedere altre cose poco piacevoli, i cosiddetti "gusci astrali", ovvero i residui del corpo astrale abbandonato dalle anime che sono andate verso i mondi superiori.
Quando l'anima trapassa, lascia dietro di sé il corpo fisico e vive nel mondo astrale per qualche tempo. Dopo qualche tempo abbandona anche il corpo astrale che comincia a disintegrarsi e col tempo scompare totalmente dissolvendosi nei suoi elementi originari. Vi è una grande differenza fra i gusci astrali di differenti individui, come pure fra la durata dei medesimi. Per esempio il guscio astrale di una persona di alta spi­ritualità e alti ideali si disintegrerà molto rapidamente, mentre il guscio astrale di una persona con molte tendenze materiali ci metterà molto tempo.
Questi corpi astrali abbandonati non differiscono nell’aspetto dai nostri corpi fisici abbandonati, trattengono una certa quantità della coscienza dell'anima dipartita e ricordano molte cose. Per qualche tempo conservano anche una curiosa vitalità e sono capaci di ripetere automaticamente certe abitudini e modi di espressione proprie dell'entità dipartita. Possono essere attratti durante sedute spiritiche ove vengono scambiati per le anime vere di cui non sono che semplici contraffazioni.
3. Il potere dei "fantasmi o spettri astrali"

Nel caso di un'anima che nutriva intensi desideri materiali, le sue vibrazioni assai basse possono dare al guscio che ha abbandonato sembianza di vita e attività; così esso può manifestare un certo potere, limitato però nel tempo, e diventare uno "spettro astrale" che invece di fluttuare nello spazio astrale come gli altri gusci, appare nel mondo fisico come un essere evanescente dalle sembianze umane.
Vagano come sonnambuli, senza alcuno scopo, e costituiscono uno strano e sgradevole spettacolo. Il potere contraffatto di queste forme spettrali diminuisce di giorno in giorno, ma in certi casi viene intensificato nelle sedute medianiche per mezzo di uno stimolo psichico da parte di persone viventi sul piano materia­le. Questo potere, unito con le affinità mentali tra le persone presenti e lo spettro astrale, può far sì che questi si manifesti mediante una più o meno completa materializzazione, oppure attraverso l'organismo fisico del medium o dei medium presenti nel circolo (riti negativi). In tal caso lo spettro, rianimato e galvanizzato alla vita per mezzo del potere psichico del medium, o del circolo spiritico, riuscirà a manifestarsi con la parola, la scrittura automatica, i colpi o in vari altri modi. Nel migliore dei casi comunque i suoi sforzi saranno deboli e difettosi, e le persone che assistono al fenomeno lo ricorderanno con la sensazione che "doveva esservi qualche cosa che non andava". In alcuni casi la vibrazione di vecchi ricordi sopravvive nella forma spettrale e ciò le permette di risponde bene ad eventuali domande. Inoltre queste entità prendono a prestito idee e impressioni dalla mente del medium e delle persone presenti; idee che, aggiunte ai loro evanescenti ricordi, danno loro la possibilità di rispondere alle eventuali domande in modo assai veritiero. Ma anche in questo caso vi sarà un'ombra di irrealtà che lascerà qualche dubbio a chi sa osservare attentamente.
È triste osservare come, a volte, gli spettri astrali vengano accolti come se fossero le ani­me di persone care. Una mancanza di conoscenza del piano astrale spesso permette deplorevoli errori di questo genere.
4. Gli esseri di natura (fate, gnomi, ecc.)

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In certe regioni del mondo astrale esistono alcune entità, o esseri viventi, che non sono mai stati uomini e mai lo saranno perché appartengono a un ordine della natura totalmente diverso.
Queste strane entità sono generalmente invisibili agli esseri umani ma, in certe condizioni, possono essere percepite dalla visione astrale. A essere precisi questi esseri non abitano affatto sul piano astrale bensì sulla terra al pari degli esseri umani. Vibrano in modo diverso dal nostro e di solito sono di dimensioni microscopiche. Le chiamiamo entità astrali solo perché divengono visibili all'uomo quando egli è capace di vedere nell'astrale. La visione astrale, infatti, li ingrandisce alquanto e permette sia di vederli che di percepirne le vibrazioni. Alcune di queste entità sono conosciute come spiriti di natura e abitano nei fiumi, nelle rocce, nelle montagne e nelle foreste. Sono stati dati loro vari nomi tra cui citiamo: elfi, ginni, trolli, satiri, fauni, coboldi, goblin, piccolo popolo. Gli antichi occultisti chiamarono le entità della terra di questa classe col nome di gnomi; quelle dell'aria col nome di silfidi; le entità dell'acqua ondine e quelle del fuoco salamandre.
Questa classe di entità astrali di regola evita la presenza dell'uomo e fugge dai luoghi in cui l'uomo abita. Evitano le grandi città perché preferiscono la solitudine della natura. Non sono contrarie alla presenza fisica dell'uomo ma le sue vibra­zioni mentali risultano molto sgradevoli per loro.
Una certa classe può essere chiamata quella dei "bravi ragazzi", la quale, ogni tanto, sembra provar piacere nell'aiutare gli esseri umani. Un'altra classe, oggi molto rara, si diverte a fare scherzi fanciulleschi soprattutto ai campagnoli.
Gli antichi “maghi” erano spesso assistiti da questi esseri. Oggi in India, in Persia, in Cina e in altre regioni orientali è nota questa assistenza. Molti degli atti meravigliosi di questi “maghi” sono attribuiti a tale aiuto.
Queste creature sembrano particolarmente inclini a far tiri birboni ai neofiti della ricerca psichica, che cercano di penetrare nel mondo astrale senza un'istruzione adeguata. A questi neofiti possono apparire sotto forme paurose o come mostri, allo scopo di allontanarli dalla regione astrale in cui è possibile osservarli.
Attenzione

È assolutamente sconsigliato fare o partecipare a sedute spiritiche, questo perché nel momento in cui viene stabilito un contatto con il piano astrale si crea un portale dimensionale con il mondo parallelo dove esistono i defunti dormienti, i resti dei defunti, le forme di energie negative, i burloni, le sanguisughe o vampiri energetici.
L.O.V.
 
Lungo ma interessante .....

Noi siamo già immortali, ovvero aliens go home


Inquietanti e personali riflessioni di Massimo Rodolfi su tecnologia e anima.
Un monito forse ...

Catherine

Massimo Rodolfi

Da qualche tempo sta circolando sul web la notizia dell'iniziativa finanziata dall'imprenditore russo Dmitry Itskov, relativa al progetto di 'immortalità' per l'essere umano entro il 2045.

Questo progetto, che prevede che noi uomini diventiamo intelligenze artificiali immortali, si sviluppa in quattro tappe. La prima prevede, entro il 2020, il perfezionamento di cyborg privi di sistema nervoso centrale, comandati a distanza.

La seconda tappa prevede, entro il 2025, la capacità di isolare ed estrarre il cervello umano, assieme a una porzione di spina dorsale, per trapiantarlo in un robot dalle sembianze umane, che potrebbe però durare molto di più di un normale corpo fisico.

La terza tappa dovrebbe realizzarsi attorno al 2030-2035 e prevede la replica digitale del nostro cervello, che dovrebbe essere installata su di un computer. L'ultima tappa infine, prevede l'eliminazione di ogni aspetto di fisicità dell'essere umano, per consentirgli di vivere unicamente in una dimensione digitale, manifestandosi eventualmente attraverso un ologramma in grado di replicare le ormai obsolete sembianze umane...




Pare che il nostro riccone abbia preso le mosse da una presa di coscienza, evidentemente profonda, del fatto che, per quanti soldi potesse possedere, prima o poi sarebbe invecchiato e inesorabilmente morto. Questo tipo di consapevolezza portò Siddharta Gautama alla ricerca dell'illuminazione, che lo condusse poi a diventare Buddha, il 'Risvegliato'. Pare invece che a Itskov abbia fatto un effetto diverso, secondo me non tanto illuminante. In pratica questo ha pensato di prendere il cervello umano, buttare via il corpo, salvare i dati su di una chiavetta e poi buttare via anche il cervello; tutto questo da qui al 2045. Ma dai ragazzi!! Vi sembra un lavoro normale? Metti che uno stacchi la spina al computer, dopo con cosa lo proietti l'ologramma? Ma vi sembra una vita possibile? Il bello è che questo qua ha già anche dei seguaci, segno che la madre dei senza consapevolezza è molto prolifica.

Ammettiamo pure che la tecnologia attuale, con i suoi prevedibili sviluppi, ci consenta di realizzare quanto vuol concretizzare il nostro magnate russo, credete in questo modo di realizzare l'immortalità? Bella immortalità, relegati dentro a un chip, a diventare la sbiadita memoria di una replica virtuale. Metti che vuoi mangiare un gelato, cosa fai, chiedi ad un altro ologramma che te lo vada a comprare e che te lo spiaccichi sulla tastiera del computer? Quando poi ti vuoi bere un bicchierozzo di Chianti, spera che lo abbiano digitalizzato bene, altrimenti ti si pone lo stesso problema di prima, sai che guaio il vino sulla tastiera? Scusate, consentitemi un commento scurrile: ma che vita di *****! Ovviamente io preferisco morire quando è ora, permanendo in un vecchio corpo, acciaccato e corrotto dagli anni, concludendo naturalmente e dignitosamente quella che, ancora per poco, si potrà chiamare una 'vita umana'.

C'è tutto un filone, diciamo di pensiero, secondo me chiaramente NON UMANO, chiamato 'Transumanesimo' che mira a separare l'uomo dalla propria umanità, interfacciandolo con le macchine e 'mettendolo in rete', auspicando una specie di coscienza alveare, che dovrebbe addirittura migrare verso altri pianeti per colonizzarli.
Anche il nostro casareccio Casaleggio, nei sui video Gaia e Prometeus indica una tale direzione, che considera come evoluzione il tecnologizzare la nostra coscienza e metterla in rete. Il problema vero è che ci sono già un sacco di deficienti che considerano 'figo' farsi innestare microchip o comunque spingersi in questa direzione di totale connessione di sé ad internet.
La questione potrebbe sembrare banale, e riservata ad alcuni appassionati di tecnologia e\o di fantascienza, ma, come vedremo, è invece molto più complessa, profonda, e soprattutto di interesse e rilevanza generale, visto che quello che viene ipotizzato, di fatto si sta già realizzando, a nostra insaputa, coinvolgendo tutta l'umanità.

A questo punto non posso far altro che tenere una breve lezione di anatomia e fisiologia esoterica, per ricordare chi è veramente l'essere umano e come funziona.

In realtà noi siamo Angeli Solari, monadi di natura spirituale, che attraverso un'anima, un corpo mentale, un corpo astrale, un corpo eterico, ed infine un corpo fisico, ci manifestiamo in tutte le relative dimensioni dell'esistenza, che sono fondamentalmente sette. Di queste, la dimensione fisica è l'ultima in ordine di densità vibratoria, ed esiste solo in subordine a quelle di natura più elevata.
Il che significa che non può sussistere un corpo umano, salvo casi particolari che non considereremo in questa circostanza, che non sia espressione di un'anima, estrinsecazione a sua volta dello Spirito Imperituro che manifesta la nostra vera natura.

I più non credono a quanto ho appena descritto, ma di fatto è un problema loro, legato alla loro scarsa e imperfetta percezione, visto che i chiaroveggenti di ogni epoca e tradizione, di fatto confermano questa struttura molteplice della coscienza umana, pur nella sua unicità e indivisibilità. Quindi, rendiamoci conto che c'è poco da ballare, siamo fatti proprio così, e non possiamo esistere senz'anima. Anche se tu che leggi ti consideri ateo, la tua convinzione non modificherà il fatto che anche tu hai un'anima, che non credi di avere, ma che rappresenta il vero progetto di tutte le incarnazioni del tuo essere umano.
Quando l'anima si distacca dal corpo sopraggiunge quel fenomeno comunemente chiamato morte, che caratterizza semplicemente l'abbandono, temporaneo peraltro, di un veicolo fisico, da parte del principio superiore della nostra coscienza.

L'ignoranza di questa realtà è ciò che favorisce una visione, tutto sommato, ancora meccanicistica di una scienza che ci considera come dei meccanismi, nei quali il problema è quello di riparare o sostituire i pezzi di ricambio. In questo senso si sta orientando la ricerca medica. La conoscenza, e la paura, di questa realtà invece è alla base secondo me di tutte le teorie transumaniste, che in verità sono, secondo quello che vedo io, l'espressione ideologica di razze aliene all'umanità. Quello che caratterizza determinate razze aliene, presenti ora sul nostro pianeta, è il loro essere parassiti dell'umanità, e la natura collettiva della loro coscienza che, a differenza di noi umani, prevede il non avere un'anima individuale. Io sorriderei poco, ritenendo queste argomentazioni fantasiose e un po' squilibrate, perché sono recenti le dichiarazioni dell'ex premier russo Medvedev sulla presenza aliena sulla Terra.
Anche il Vaticano, in tutta la sua prudenza, ha fatto recenti aperture all'esistenza di forme di vita aliena, e prevedo facilmente che dovremo abituarci a rivelazioni sempre più frequenti sull'argomento.

Non voglio qui stendere un trattato sulle forme di vita aliena che vivono ora sulla Terra, ma solo parlare di ciò che è più rilevante ai fini delle minacce che insistono pesantemente in questo momento sull'umanità nel suo complesso. Questi parassiti hanno bisogno, per vari motivi ed in vari modi, di utilizzare i nostri corpi fisici, ma trovano un grosso ostacolo nella natura spirituale della nostra coscienza, che rende difficile 'l'uso' dei nostri corpi. Diciamo, per capirci, che questi esseri funzionano alla maniera degli Avatar dell'omonimo film, che io considero il primo chiaro film alieno della storia, e che, da bravi coglioni che siamo, abbiamo fatto diventare un successo mondiale. Ossia essi sono delle entità, per lo più esistenti in dimensioni non fisiche, praticamente senza identità personale, quanto piuttosto collettiva, che sono molto attratti dalla possibilità di usare un corpo fisico, o di 'succhiarne' l'energia eterica, favorendo le emozioni più basse che noi umani possiamo provare.

Per loro diviene di vitale importanza allontanare il più possibile questo scomodo 'intruso', che è la nostra anima, ed è quello che stanno realizzando sotto i nostri occhi, sotto il nostro naso, senza che praticamente nessuno se ne accorga e cerchi di reagire.
Da questo punto di vista verrebbe da dire che ci meritiamo quanto sta accadendo, ma a me piace pensare che le difficoltà che l'umanità sta attraversando serviranno per la sua evoluzione. Almeno speriamo che sia così, altrimenti ci troveremo tutti, come già preconizzato dal vate italico Casaleggio, entro il 2016 con un Avatar che ragionerà al posto nostro.

Per comprendere il perché del comportamento dei nostri parassiti dobbiamo parlare di frequenze.

Infatti la loro forma di vita si esprime in frequenze vibratorie che sono particolarmente basse, determinando un livello di coscienza parimenti basso. In relazione a questa condizione tuttavia, e rispetto al livello della nostra, la loro tecnologia è senz'altro più evoluta, cosa che, associata al loro essere subdolo, rende abbastanza difficile riconoscere il loromodus operandi, d'altronde tipico dei veri parassiti. Un corpo umano, che sia permeato dall'elevata frequenza espressa da un'anima evoluta, risulta particolarmente compatto e coerente, in pratica repellente, per i nostri indesiderati inquilini.

È per questo motivo che essi si adoperano in ogni modo per abbassare la frequenza della coscienza umana, rendendola il più possibile abietta e truculenta. Il vero problema è che questi esseri, presenti sulla Terra da sempre, sono riusciti ad infiltrarsi nelle pieghe del 'potere' espresso in ogni aspetto della vita umana, condizionandola sempre di più. Multinazionali di ogni settore e governi mondiali dei maggiori paesi, sono ampiamente controllati da qualcuna di queste razze aliene, spesso anche in conflitto tra di loro, ed agiscono il loro potere per i loro scopi, che comprendono, fra l'altro, la riduzione della popolazione mondiale e il completo asservimento dell'umanità attraverso un controllo globale delle coscienze.

La logica che sottostà alla loro attività non è quindi umana, ed anche questo è un motivo che ci consente di comprendere perché sia spesso così difficile 'comprendere' le scelte sia di certi governi che di certe grandi imprese industriali. Non è solo il profitto che le guida, ma una mentalità aliena che deve assoggettare l'umanità, per renderla più funzionale alle loro necessità vitali. La cosa triste è che l'avidità della maggior parte degli esseri umani è valido supporto alle intenzioni aliene, per cui si può veramente dire che ci sono uomini che stanno vendendo il pianeta per un piatto di lenticchie. L'idiozia e la stupidità vengono sempre più diffuse attraverso i mezzi di comunicazione, divenuti veri e propri strumenti di alienazione. Emozioni sempre più cruente e materialistiche vengono stimolate in ogni settore dell'esistenza, cercando di favorire la separazione degli umani dalla realtà concreta, e l'immersione totale in una realtà sempre più virtuale, e in quanto tale sempre più facilmente pilotabile.

L'obiettivo è quello di allontanare totalmente l'essere umano dalla sua anima, per renderlo di fatto un guscio vuoto da utilizzare sic et simpliciter. Più che di Avatar, io parlerei di zombie, questo è il futuro che vorrebbero per noi, futuro nel quale non si potrebbe più certamente parlare di umanità, ma di qualcosa di ibrido e non meglio definibile. E noi, in una certa misura gli stiamo dando una mano, accondiscendendo a gran parte di queste manovre, accettando l'abbruttimento ed il degrado spirituale come norma comune di vita. I nostri parassiti hanno tempo e favoriscono cambiamenti lenti, ma inesorabili, nella qualità della nostra vita e della vita del pianeta. Mi ricordano i varani di Komodo, che basta che scalfiscano anche solo leggermente la preda con i loro denti, perché questa si avveleni lentamente, ma senza scampo. Tutto ciò mentre l'intera comunità di questi rettili assiste, anche per settimane, all'agonia dell'animale, pregustando in modo vigliacco e subdolo il momento della sua morte.

Nasciamo, e subito veniamo vaccinati con sostanze che in realtà, invece di tutelare la nostra salute la danneggiano, immettendo nei nostri corpi dannosissime nanoparticelle, e adiuvanti di natura tossica. Sempre di più si introducono psicofarmaci, fin dall'infanzia, per non essere 'agitati'. L'alimentazione, nei cosiddetti paesi civilizzati è ormai tutto fuorché naturale, condita di ogm, nanoparticelle ed inquinanti di ogni tipo. L'ambiente è scientificamente inquinato dal rilascio di sostanze tossiche, in modo particolare dalle operazioni di aerosol clandestine ormai comuni da anni nei cieli di quasi tutti i paesi del mondo. Frequenze di ogni tipo danneggiano il nostro sistema nervoso ed immunitario, mentre veniamo educati al brutto, all'orrido, al crudele ed all'irreale, fin dalla più tenera età, attraverso l'uso di videogiochi, computer e televisione. E queste sono solo alcune delle più evidenti aggressioni che l'umanità sta subendo, mentre non poche sono quelle invisibili, artatamente occultate dalle tecnologie energetiche dei nostri parassiti.

Se pensate che non esista la tecnologia di cui sto parlando, sappiate che è di pochi giorni fa la notizia della creazione della prima replica in provetta di un cervello umano, creato a partire da cellule staminali, mentre sta facendo passi da giganti lo studio dell'interfaccia tecnologico uomo-macchina-computer. È già possibile visualizzare a video i sogni ed i pensieri di una persona, per non parlare che di ricerche note e non coperte da segreto militare. Si sta parlando con entusiasmo di tecnologia indossabile, grazie alla quale potremo essere sempre 'in rete', connessi a un mondo che di reale avrà sempre meno. Che bello poter condividere di continuo su Facebook ogni battito di ciglia, o potersi rincoglionire non-stop vedendo tutti i rigori della propria squadra del cuore, o seguire il proprio serial preferito in continuazione sui nostri google-occhiali.
Ma ci rendiamo conto di dove stiamo andando?

Già così siamo già tutti controllati e influenzati in un modo che nemmeno ci immaginiamo, vogliamo veramente regalargli letteralmente anche il nostro cervello, servendoglielo su di un piatto d'argento? Le più spinte ipotesi complottiste vengono ogni giorno superate da una realtà che si fa sempre più incredibile. È di poco tempo fa la notizia del fatto che il governo americano spia tutti gli utenti internet... e qualcuno si è anche meravigliato, perché, pensavate di no? E pensate che in Italia stiamo meglio? E questa non è che la punta dell'iceberg.



Ora Itskov ci vuol fare diventare immortali, ma il fatto è che dobbiamo semplicemente renderci conto che noi SIAMO GIÀ IMMORTALI.

Lo è la nostra anima, non il nostro corpo, ma perché così ha deciso la vita a cui apparteniamo, nella perfezione della sua totalità. Ci sono leggi di natura che non possono essere infrante. Possiamo tentare, per esempio, di aggirare la legge del karma, o legge di causa-effetto, ma scopriremo che più cerchiamo di sfuggire alla morte, prima la troveremo a Samarcanda, come ci raccontava una canzone di tanti anni fa. Migliorare la nostra esistenza, significa in primo luogo accettarla nella sua integrità, per poi capire che migliorare la condizione, anche del nostro corpo fisico, significa comprendere meglio i moti della nostra coscienza.

Mi stupisce poi la posizione del Dalai Lama, figura che ho apprezzato da tanti punti di vista, che si è schierato tra i primi sostenitori dell'impresa di questa infingarda immortalità. Scusa Tenzin Gyatso, ma cosa ti è capitato? Ma come capo del buddhismo tibetano non ti ricordi che esiste il karma? Che senso ha ricercare l'immortalità in un veicolo illusorio nel regno dell'impermanenza? E non ti viene in mente che questo tentativo di 'supposta' immortalità, vada contro al karma dell'individuo e dell'umanità, e che comunque ha come fine proprio quello di distaccarci dal vero principio della nostra immortalità, ossia la nostra anima? Mah, lascio in sospeso ogni giudizio, ma non mi piace questa posizione.

In queste prospettive cupe dov'è la cosa bella? Intanto devo ribadire che, nonostante una situazione che diventa sempre più pericolosa giorno dopo giorno, io rimango profondamente ottimista.

L'umanità ce la farà a riscattarsi... come? Evolvendo necessariamente ad un livello di coscienza più elevato. Non mi stancherò di ripetere che la cosa che mi conforta maggiormente in questo senso, da un po' di anni a questa parte, sono i bambini meravigliosi che stanno nascendo. Io li vedo... sono Luce pura.
La maggioranza dei bambini sono esseri già elevati, che hanno raggiunto in vite precedenti un alto grado di evoluzione spirituale. Questi non sono qui per caso, e la natura non commette errori, per cui, per me è lecito supporre che quando questi avranno raggiunto un grado sufficiente di maturazione dei veicoli che usano per manifestarsi, l'umanità dovrà necessariamente essere qualcosa di diverso da quello che è adesso.

Questa cosa è molto temuta da coloro che vogliono dominarci nella maniera più bieca che noi possiamo immaginare, e stanno facendo di tutto per evitare che questa realtà si compia. Soprattutto i piccoli cuccioli dell'umanità sono presi di mira, con manovre che cercano di limitare il loro enorme potenziale, per ricondurli, per quanto possibile, a condizioni di abbruttimento, fisico, emotivo e mentale. Ma i nostri parassiti, non avendo un'anima, non riescono bene a comprendere che cosa significa l'enorme potenza che l'anima stessa può sprigionare, e ritengono che le loro subdole manovre possano avere, in qualche maniera, un effetto definitivo.

Cari aliens, toglietevelo dalla testa, noi siamo già immortali, l'umanità è un osso molto più duro da inghiottire di quanto si possa pensare, e questi bambini non mancheranno il loro compito, per cui rassegnatevi: questo pianeta è troppo per voi.

Alla Terra spetta un altro destino, quello di divenire un pianeta sacro, a patto che gli umani accettino di riconoscere il loro retaggio di Angeli Solari.
Non ce la farete cari, non ce la farete, e poi ricordatevi che io vi vedo, e so riconoscervi, occhio alla penna...

www.yogavitaesalute.it
 
lunedì 23 settembre 2013

La ricerca dell'individualità


Osho Rajneesh

La più grande avventura che possa accadere all'essere umano è il passaggio tra lo stato di mente a quello di non-mente, dalla personalità all'individualità.
Lo stato di non-mente ha un'individualità, la mente invece è uno stato sociale.
Tutte le personalità sono assolute maschere che nascondono la tua individualità.
Io sono qui per distruggere la vostra personalità, e per darvi la nascita dell' individualità.
Andare dal maestro significa andare alla ricerca della tua innocenza, in cerca della tua infanzia perduta, in cerca della tua originalità... in cerca della tua individualità, in cerca della libertà.

Ricordate: nessun attaccamento potrà farvi crescere, nessun attaccamento cresce.


Essi sono tutti contro la vostra indipendenza, la vostra libertà e la vostra individualità. Amare l'uomo e rispettarlo, rispettarne l'individualità e le sue differenze, è possibile, ma solo se prima hai rispetto per la tua individualità. Tutto ciò è possibile solo se tu hai consolidato le radici del tuo essere individuale senza temerlo. L'amore con i suoi occhi sa quando dire di si e quando dire di no. L'amore non è soggetto a interferenze dalle vite degli altri, e non permette che nessuno interferisca con la sua esistenza. L'amore dona l'individualità agli altri, senza però togliere l'individualità a sé stesso. Prova a cercare la tua individualità, la tua integrità e prova a farlo senza compromessi. Perché più cercherai di ottenere l'individualità con i compromessi e meno sarai individuale. In quel caso diverrai solo una parte della ruota, un ingranaggio di un vasto meccanismo, e quindi non un essere individuale nella tua bellezza, nella tua verità....

Io sono assolutamente contro il compromesso. La morte è lungi meglio di una vita di compromessi.

Una cosa è certa: non potrai divenire nulla nella vita se non te stesso

e meno sarai te stesso e più sarai infelice.




La felicità accade solo quando da un roseto cresceranno delle rose; quando fioriscono? quando hanno la loro individualità. Il fatto che da un roseto ne cresca un fior di loto è creare qualcosa di insano. Vuota la mente, cancellala. La Via della non-mente non è la Via del conflitto: la Via della non-mente è la Via della Consapevolezza. La sparizione della tua personalità non è la sparizione di te stesso, ricordalo; invero è la tua manifestazione. Come la tua persona svanisce, così svanisce la tua personalità; la tua individualità, è lei che ascende. Avere una personalità è ipocrita, avere la propria individualità è la tua essenza primordiale.

Ogni uomo nasce con un'unica individualità, ed ogni uomo ha un suo destino. L'imitazione è un crimine, è criminale. Se tenterai di diventare un Buddha, diverrai un'imitazione di Buddha. Sarai simile a Buddha, camminerai come lui, parlerai come lui, ma ti perderai. Perderai tutto ciò che la vita ha da offrirti. Perchè Buddha è vissuto una volta sola. Non è nella natura delle cose ripetersi. Dio è così creativo che non ripete mai nulla. Non troverai mai un essere umano nel presente, nel passato o nel futuro che apparirà esattamente come te. Non è mai successo. L'uomo non è un meccanismo. Non è come le auto della Ford in una via d'assemblaggio sistematica; potrai produrre milioni di copie, esattamente uguali. L'uomo è la sua anima, egli è individuale per natura, l'imitazione è velenosa. Non imitare mai nessuno.

Essere un'individuo è la cosa più difficile del mondo, perchè nessuno desidera tu diventi individuale.
Tutti desiderano uccidere la tua individualità e farti diventare una pecora. Nessuno desidera tu sia te stesso. Ogni singolo individuo è unico nel suo genere. L'unicità diventa qualcosa di più intelligente e chiaro, cristallino, quando la persona diventa un''illuminato, perchè solo col suo puro genio, la sua pura individualità, incontaminata, immacolata, sarà rivelato. Il primo passo è accettare noi stessi, ognuno di noi. Non adempiere a nessun dovere fuorchè a quello del cuore! Non devi diventare qualcun' altro. Non è previsto dalla natura delle cose che tu faccia qualcosa che non segua la Via di te stesso, tu sei solo per te stesso. Rilassati! e sii solamente te stesso. Abbi rispetto della tua individualità e sii coraggioso di firmarti con la tua firma, non copiare quella degli altri. E' importante. Di vitale importanza.

Non avere interesse nel fatto di diventare un artista celebre a livello mondiale, non è quella la cosa importante. Piuttosto pensa a creare qualcosa, come una bella canzone, un piccolo motivo musicale, una danza, un quadro, un giardino... e fa crescere le rose... non puoi affermare che la vita sia una striscia dove molte rose crescono. Non puoi affermare che la vita sia una striscia di rose, perchè il quadro sarà creato per la prima volta nel mondo e per l'ultima volta. Nessuno l'ha mai fatto prima, e nessuno lo farà nuovamente; solo tu sarai in grado di farlo. Esprimi la tua unicità in tutto ciò che fai. Esprimi la tua individualità. Lascia che la vita sia fiera di te. La vita non sarà mai una striscia di rose, ma diverrà unicamente una fragranza.

Fintanto che una persona deciderà che: "A qualsiasi costo, desidero essere me stesso! Condannatemi, non accettatemi, fatemi perdere la rispettabilità... ma non posso più fingere di essere qualcun'altro". Questa decisione è una dichiarazione di libertà che trascende l'essere parte di una massa. Questo dà nascita alla tua naturalità, alla tua individualità. Dopo non avrai bisogno di alcuna maschera. Dopo tu sarai semplicemente te stesso, semplicemente come sei. E nel momento in cui sarai come sei, proverai una tale pace che sorpassa la comprensione della mente. L'ordinario, l'inconsapevole essere umano non ha un'individualità. Ha solo una personalità. La personalità è ciò che gli altri ti danno: i parenti, gli insegnanti, i preti, la società, tutto ciò che hanno detto di te. E tu desideri essere rispettabile, essere rispettato, per fare cose che vengano apprezzate, in modo che la società ti sia riconoscente, e che ti rispetti ancora e ancora. Questo è il loro modo di creare una personalità. Ma la personalità è una cosa molto sottile, superficiale. Non è la tua natura. Il bambino nasce senz'alcuna personalità, ma nasce con una potenziale individualità. La sua potenziale individualità semplicemente sta ad indicare la sua unicità fuori da ogni altro, lo rende differente dagli altri, lo rende unico.

La gente è parecchio confusa a proposito della personalità e dell'individualità. credono che la personalità sia l'individualità. Non è così, difatti c'è una barriera. Non raggiungerai mai l'individualità se non sarai pronto a frantumare la tua personalità.




Ci sono molte terapie, meditazioni, lavori interiori... tutto è stato ideato come Vie per la distruzione della tua personalità, l'artificiale sè, e ti cercano ti riportare indietro alla tua individualità primordiale.
L'individualità è nata con te, è il tuo Essere. La personalità è un fenomeno sociale, t'è stata data. Quando sei seduto in una caverna sull'Himalaya non hai alcuna personalità, ma hai la tua individualità. La personalità esiste solo in relazione agli altri. Più gente ti conosce e più personalità hai, quindi desideri avere un nome e fama. Più gente ti rispetterà, più accrescerai la tua personalità, a tal punto da rafforzarla continuamente. Ma ciò non corrisponderà con la tua individualità.
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ok. tutto chiaro. mi bevo qualcosa di forte adesso..:D
 
Il titolo di questo thread mi inquieta :-o
Mi fa venire in mente una canzone da oratorio e quindi i tempi in cui ero una brava ragazza tutta casa e chiesa :-o

Di cosa si parla qui? :-?
 

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