Insonne svogliata al rapporto!
Dovrei stendere...
Sono ore che ho lasciato il bucato ad attendere....
Giaccio da solo nella casa silenziosa,
la lampada è spenta,
e stendo pian piano le mie mani
per afferrare le tue,
e lentamente spingo la mia fervente bocca
verso di te e bacio me fino a stancarmi e ferirmi
- e all'improvviso son sveglio,
ed intorno a me la fredda notte tace,
luccica nella finestra una limpida stella -
o tu, dove sono i tuoi capelli biondi,
dov'è la tua dolce bocca?
Ora bevo in ogni piacere la sofferenza
e veleno in ogni vino;
mai avrei immaginato che fosse tanto amaro
essere solo
essere solo e senza di te!
Federico Garcia Lorca
Bellissima. La ricorderò next week in Russland.
Ma quanto sono belle queste poesia di Lorca??
E come descrivono bene il tormento di un insonne che non ha con sé nessuno
Vorrei sedermi vicino a te in silenzio,
ma non ne ho il coraggio: temo che
il mio cuore mi salga alle labbra.
Ecco perche' parlo stupidamente e nascondo
il mio cuore dietro le parole.
Tratto crudelmente il mio dolore per paura
che tu faccia lo stesso.
Il mio cuscino mi guarda di notte
con durezza come una pietra tombale;
non avevo mai immaginato che tanto amaro fosse
essere solo
e non essere adagiato nei tuoi capelli.
Io nn ci sono portato nè per indole nè tantomeno per formazione, ma pur con i miei limiti riesco ad apprezzarle e Ti ringrazio per queste di Lorca.
Chissà in pensione, potrei pensare di colmare questa mia...