Io non sono pregiudizialmente contrario ad una tassazione dissuasiva sulle bibite dolcificate o sul cosiddetto "Junkfood" o merendine ipercaloriche.
Esistono numerossisimi studi che dimostrano la loro diretta influenza negativa sullo stato di salute generale.
Così come avvenuto per le sigarette e per l'alcool (altre sostanze oer cui esistono numerosi studi che ne dimostrano la pericolosità), reputo corretto che ci sia una fiscalità di svantaggio. Non si tratta, almeno per me, di stato etico; non ne viene vietata la vendita o il consumo, cosa che invece avviene per le cosiddette droghe illegali.
La cosa che invece ritengo stupida e a favore di lobby e non del cittadino è un altro punto del progetto di decreto: l'obbligo di un certificato del medico sportivo anche per attività sportive non agonistiche. Per fare un esempio, per frequentare un corso in piscina o in palestra, oggi basta il certificato di un medico qualsiasi, con il decreto occorrerà invece quello di un medico specialista in medicina sportiva (che ovviamente dovrà chiedere quantomeno un ECG e un test da sforzo). Al di lè del problema dei costi, non esiste nessuna prova che questa misura preventiva abbia una sua efficacia o meglio che abbia un rapporto costo/benefici positivo.
Cosa completamente diversa è l'uso che verrà fatto del denaro così raccolto. L'unica garanzia che abbiamo è che tutti noi facciamo un continuo e pressante controllo con tutti i mezzi a disposizione e senza avere amnesie al momento del voto.
PS
Buongiorno a tutti