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FEDELI ALLA INEA! LE RICCHE CONSULENZE AGRARIE DELLO STAFF DI ALEMANNO
I soldi pubblici dell’Istituto di economia agraria usati per pagare i collaboratori di Ale-danno e della sua fondazione “Nuova Italia”: dal portavoce Turbolente al figlio di Panzironi (braccio destro di Mancini), contratti per tutti. In totale, cinque milioni di consulenze esterne. E ora l’istituto è costretto a licenziare…
Ernesto Menicucci per "Il Corriere della Sera - Roma"
Si chiama Inea, Istituto nazionale di economia agraria, ma negli anni si è trasformato in una succursale della fondazione Nuova Italia, guidata da Gianni Alemanno. Un sistema attraverso il quale, con soldi pubblici, vengono retribuiti diversi uomini vicini al sindaco: tra i «beneficiati», l'ex portavoce del sindaco Simone Turbolente, e Dario Panzironi (ora in Eur Spa), figlio dell'ex ad dell'Ama.
gianni alemanno
A loro, e ad altri, sono andati dal 2007 ad oggi una serie di contratti di consulenza, proprio mentre l'Usb (Unione sindacale di base), denuncia: «Si profilano - dice Claudio Argentini - nuovi licenziamenti all'Inea, dove sono previsti tagli per 300 mila euro mentre si spendono 5 milioni in consulenze esterne. Ci domandiamo quale ruolo abbia la fondazione Nuova Italia».
A firmare le determinazioni dirigenziali per gli incarichi esterni, infatti, è il direttore generale dell'Inea, Alberto Manelli, che è tra i consiglieri di Nuova Italia e venne nominato ai vertici dell'Inea quando Alemanno era ministro dell'Agricoltura. Legame che dura nel tempo: qualche giorno fa, il dirigente era al fianco del primo cittadino durante l'inaugurazione del comitato elettorale per la ricandidatura in Campidoglio.
gianni alemanno gnam
Con Manelli direttore, Dario Panzironi ha avuto due incarichi: il primo dal 27 febbraio al 31 dicembre 2009, 22 mila euro fino a fine 2009 per «la ricognizione dei cicli attivi e passivi dell'Ente per l'analisi dell'implementazione del nuovo sistema amministrativo, contabile ed operativo dell'Inea»; il secondo il 12 febbraio 2010 (con scadenza 31 dicembre), altri 25 mila euro per «redazione di un report e tabelle excel a supporto dell'attività di controllo di gestione dell'Inea».
Simone Turbolente
Turbolente, invece, è consulente dell'Inea - come risulta anche dal sito internet dell'Istituto - fin dal 2007 e lo è rimasto anche una volta diventato (aprile 2008) portavoce del sindaco. In tutto,
, sempre per la «redazione di articoli per incrementare la visibilità dell'istituto tramite note e relazioni»: dal 2007 ad aprile 2010 si tratta di contratti semestrali, da 11.400 mila euro ciascuno; l'ultimo, fino ad aprile 2011 è da 22 mila euro per un anno.
Alemanno a sinistra-Panzironi a destra
Ma poi, tra i consulenti dell'Inea, figurano anche Saverio Scarpellino (collaboratore di Nuova Italia e lavoratore interinale all'Ama); il direttore del centro studi della fondazione Salvatore Santangelo (25 mila euro); il ricercatore Gabriele Natalizia che per Nuova Italia si occupa delle «trasformazioni del sistema internazionale contemporaneo» e prende dall'Inea 23 mila euro; lo stagista Luca Piersanti, incarico da 20 mila euro per la «ricerca sui sistemi di qualità nell'agroalimentare». Il tutto senza contare che, già dal 2009, due dei tre membri dell'«Organo di valutazione indipendete» che vigila sull'Inea sono diretta espressione alemanniana: Ida Marandola, moglie dell'ex deputato Francesco Biava, e Fabrizio Pescatori, nel collegio dei sindaci di Nuova Italia.
I soldi pubblici dell’Istituto di economia agraria usati per pagare i collaboratori di Ale-danno e della sua fondazione “Nuova Italia”: dal portavoce Turbolente al figlio di Panzironi (braccio destro di Mancini), contratti per tutti. In totale, cinque milioni di consulenze esterne. E ora l’istituto è costretto a licenziare…
Ernesto Menicucci per "Il Corriere della Sera - Roma"
Si chiama Inea, Istituto nazionale di economia agraria, ma negli anni si è trasformato in una succursale della fondazione Nuova Italia, guidata da Gianni Alemanno. Un sistema attraverso il quale, con soldi pubblici, vengono retribuiti diversi uomini vicini al sindaco: tra i «beneficiati», l'ex portavoce del sindaco Simone Turbolente, e Dario Panzironi (ora in Eur Spa), figlio dell'ex ad dell'Ama.
![](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fwww.dagospia.com%2Fimg%2Ffoto%2F07-2012%2Fprstxalmnn25-gianni-alemanno-180481_tn.jpg&hash=d2c7b823c0cb975254d49e8e4347667a)
A loro, e ad altri, sono andati dal 2007 ad oggi una serie di contratti di consulenza, proprio mentre l'Usb (Unione sindacale di base), denuncia: «Si profilano - dice Claudio Argentini - nuovi licenziamenti all'Inea, dove sono previsti tagli per 300 mila euro mentre si spendono 5 milioni in consulenze esterne. Ci domandiamo quale ruolo abbia la fondazione Nuova Italia».
A firmare le determinazioni dirigenziali per gli incarichi esterni, infatti, è il direttore generale dell'Inea, Alberto Manelli, che è tra i consiglieri di Nuova Italia e venne nominato ai vertici dell'Inea quando Alemanno era ministro dell'Agricoltura. Legame che dura nel tempo: qualche giorno fa, il dirigente era al fianco del primo cittadino durante l'inaugurazione del comitato elettorale per la ricandidatura in Campidoglio.
![](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fwww.dagospia.com%2Fimg%2Ffoto%2F07-2012%2Fclbrsi28-gianni-alemanno-180478_tn.jpg&hash=c606496e4fca62bf34d33efae98e7ac3)
Con Manelli direttore, Dario Panzironi ha avuto due incarichi: il primo dal 27 febbraio al 31 dicembre 2009, 22 mila euro fino a fine 2009 per «la ricognizione dei cicli attivi e passivi dell'Ente per l'analisi dell'implementazione del nuovo sistema amministrativo, contabile ed operativo dell'Inea»; il secondo il 12 febbraio 2010 (con scadenza 31 dicembre), altri 25 mila euro per «redazione di un report e tabelle excel a supporto dell'attività di controllo di gestione dell'Inea».
![](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fwww.dagospia.com%2Fimg%2Ffoto%2F03-2013%2Fsimone-turbolente-226188_tn.jpg&hash=a9b9371a6734daff0f22518e65048bf3)
Turbolente, invece, è consulente dell'Inea - come risulta anche dal sito internet dell'Istituto - fin dal 2007 e lo è rimasto anche una volta diventato (aprile 2008) portavoce del sindaco. In tutto,
, sempre per la «redazione di articoli per incrementare la visibilità dell'istituto tramite note e relazioni»: dal 2007 ad aprile 2010 si tratta di contratti semestrali, da 11.400 mila euro ciascuno; l'ultimo, fino ad aprile 2011 è da 22 mila euro per un anno.
![](/proxy.php?image=http%3A%2F%2Fwww.dagospia.com%2Fimg%2Ffoto%2F12-2010%2F81088_tn.jpg&hash=43df668c131a88cb481164014d249006)
Ma poi, tra i consulenti dell'Inea, figurano anche Saverio Scarpellino (collaboratore di Nuova Italia e lavoratore interinale all'Ama); il direttore del centro studi della fondazione Salvatore Santangelo (25 mila euro); il ricercatore Gabriele Natalizia che per Nuova Italia si occupa delle «trasformazioni del sistema internazionale contemporaneo» e prende dall'Inea 23 mila euro; lo stagista Luca Piersanti, incarico da 20 mila euro per la «ricerca sui sistemi di qualità nell'agroalimentare». Il tutto senza contare che, già dal 2009, due dei tre membri dell'«Organo di valutazione indipendete» che vigila sull'Inea sono diretta espressione alemanniana: Ida Marandola, moglie dell'ex deputato Francesco Biava, e Fabrizio Pescatori, nel collegio dei sindaci di Nuova Italia.