ERRY
ASTA LA FAIGA SEMPRE
Quando poi un titolo che ho short risale, mi stoppa e riprende a sriciolarsi al suolo... spaccherei tutto
telefono all tua mugliera di non rientrare sta sera?
LE COSE PIU' BELLE DELLA VITA O SONO IMMORALI, O SONO ILLEGALi, OPPURE
- Creatore Discussione DANY1969
- Data di Inizio
telefono all tua mugliera di non rientrare sta sera?
magiel
trendisyourfriend
Che alcuni titoli siano long è indubbio... stm però ha un grafico che fa cagàre e se sti mongolidi non rimbalzavano così copiasamente sta mèrda non mi avrebbe stoppato. Vabbè amen
sulla tua analisi sul titolo...ma nemmeno lo metto in dubbio..!
sul resto...ora leggo un pò in giro che sarebbe un rialzo destinato a riassorbirsi a brevissimo....rilevo però salite importanti sui bancari.....non sarei cosi certo del ribasso dietro l'angolo....
io sono gg che non combino una maxxa......sono in gain (relativo) su una parte long che dovrei mollare sperando che corra lo short (in loss..) ma se esco e partono mi si inkiulano alla grande.....ho sbagliato la prima entrata short e mi costringe ad una prudenza maggiore....
Giannigas
Forumer storico
Anch'io penso che i bancari possano salire anche nei prossimi giornisulla tua analisi sul titolo...ma nemmeno lo metto in dubbio..!
sul resto...ora leggo un pò in giro che sarebbe un rialzo destinato a riassorbirsi a brevissimo....rilevo però salite importanti sui bancari.....non sarei cosi certo del ribasso dietro l'angolo....
io sono gg che non combino una maxxa......sono in gain (relativo) su una parte long che dovrei mollare sperando che corra lo short (in loss..) ma se esco e partono mi si inkiulano alla grande.....ho sbagliato la prima entrata short e mi costringe ad una prudenza maggiore....
magiel
trendisyourfriend
telefono all tua mugliera di non rientrare sta sera?
si fammi na cortesia...digli di passare a prendere pure la mia......e di fare un tour in uzbekistan
thanks...
magiel
trendisyourfriend
inoltre dovrei uscire dal long con etf e mettermi sui bancari.....di posizione o di copertura dello short....perchè con quella me.rda di tassazione non compenso mai delle minus che ho........
cmq ocio al nav....( a chi segue sti strumenti ovvio) il mese scorso il nav del giorno di vendita era ampiamente maggiore del prezzo a cui li ho mollati....pagando un botto.....
magiel
trendisyourfriend
BTp: effetto Spagna non pesa su aste, bene il triennale - FOCUS -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 ott - Per il BTp a 3 anni il rapporto tra domanda e offerta e' salito ulteriormente attestandosi a 1,67, rispetto all'1,5 dello scorso settembre. In termini assoluti la domanda per il benchmark triennale del Tesoro e' stata pari a 6,26 miliardi di euro ed era dallo scorso marzo che non si toccavano questi livelli. "La domanda - dice un operatore - e' stata ben bilanciata tra investitori domestici ed esteri, che non si sono lasciati trascinare dall'ondata di pessimismo che poteva essere indotta dal downgrade della Spagna. Sembra - aggiunge - che sia tornata una relativa calma sui mercati per quanto riguarda l'Italia. Lo dimostra anche l'andamento dello spread BTp/Bund che, pur restando alto, si muove da alcune settimane in un range abbastanza contenuto, difficilmente superiore ai 10 punti base nell'arco della giornata". La dinamica dei rendimenti riflette questa stato di cose. Anche sulla parte lunga della curva i tassi sono tornati a scendere in modo sensibile e la curva italiana ha assunto un aspetto piu' ripido e adeguato alla situazione di mercato. C'e' da sottolineare pero', come fa un operatore, che "sembrano esserci ormai spazi ristretti per un ulteriore calo, in assenza di novita' decisive. I rendimenti sono un po' compressi - aggiunge - e solamente un cambiamento in positivo del quadro di riferimento potra' favorire un ulteriore ribasso". Una situazione questa, che potrebbe consolidarsi fino alla fine dell'anno: un periodo nel quale, tradizionalmente, gli acquisti da parte degli investitori si fanno piu' cauti in attesa della chiusura dei bilanci.
Cel
(RADIOCOR) 11-10-12 16:15:07 (0382) 5 NNNN
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 11 ott - Per il BTp a 3 anni il rapporto tra domanda e offerta e' salito ulteriormente attestandosi a 1,67, rispetto all'1,5 dello scorso settembre. In termini assoluti la domanda per il benchmark triennale del Tesoro e' stata pari a 6,26 miliardi di euro ed era dallo scorso marzo che non si toccavano questi livelli. "La domanda - dice un operatore - e' stata ben bilanciata tra investitori domestici ed esteri, che non si sono lasciati trascinare dall'ondata di pessimismo che poteva essere indotta dal downgrade della Spagna. Sembra - aggiunge - che sia tornata una relativa calma sui mercati per quanto riguarda l'Italia. Lo dimostra anche l'andamento dello spread BTp/Bund che, pur restando alto, si muove da alcune settimane in un range abbastanza contenuto, difficilmente superiore ai 10 punti base nell'arco della giornata". La dinamica dei rendimenti riflette questa stato di cose. Anche sulla parte lunga della curva i tassi sono tornati a scendere in modo sensibile e la curva italiana ha assunto un aspetto piu' ripido e adeguato alla situazione di mercato. C'e' da sottolineare pero', come fa un operatore, che "sembrano esserci ormai spazi ristretti per un ulteriore calo, in assenza di novita' decisive. I rendimenti sono un po' compressi - aggiunge - e solamente un cambiamento in positivo del quadro di riferimento potra' favorire un ulteriore ribasso". Una situazione questa, che potrebbe consolidarsi fino alla fine dell'anno: un periodo nel quale, tradizionalmente, gli acquisti da parte degli investitori si fanno piu' cauti in attesa della chiusura dei bilanci.
Cel
(RADIOCOR) 11-10-12 16:15:07 (0382) 5 NNNN
magiel
trendisyourfriend
magiel
trendisyourfriend
sempre in tema di paese allo sbando.
Oggi qua a torino
incaxxato il tipo...e ha ragione.........
porto i pcc a sistemare...sono pieno di virus....
ahhh...prima di andare mando un messaggio a tutti voi.......
tatteo
Forumer storico
povero formigoni...........................
Firme false, Formigoni condannato
a risarcire 110mila euro ai radicali
Per il giudice, diffamò Marco Cappato e Lorenzo Lipparini. Il governatore: «Per me si innovano anche le leggi»
la vicenda delle elezioni regionali 2010
Firme false, Formigoni condannato
a risarcire 110mila euro ai radicali
Per il giudice, diffamò Marco Cappato e Lorenzo Lipparini. Il governatore: «Per me si innovano anche le leggi»
MILANO - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni è stato condannato dalla giudice Carmen D’Elia a 900 euro di multa e 110 mila euro di risarcimento per aver diffamato i Radicali della lista Bonino-Pannella, nelle persone del candidato alle elezioni regionali 2010 Marco Cappato e di Lorenzo Lipparini, tacciandoli di aver partecipato a una macchinazione finalizzata a escludere il centrodestra dalle elezioni regionali 2010. Il risarcimento è così costituito: 50mila euro a Marco Pannella come rappresentante della lista, 30 mila euro a testa ai due militanti.
LA REAZIONE - «Quando c'è di mezzo Formigoni si innovano anche le leggi», ha commentato a caldo il governatore lombardo. «È la prima volta - ha esclamato - che un tribunale mette bocca in una polemica tra politici. È una sentenza che istituisce un precedente».
LE ACCUSE - La sentenza è la conseguenza della reazione-boomerang di Formigoni un anno fa all'emergere (su input dei Radicali) di firme false nella presentazione della sua lista alle elezioni regionali 2010. In dichiarazioni a quattro quotidiani, il 5 marzo 2010 Formigoni non solo si difese, ma si azzardò a ribaltare le accuse, addebitando ai Radicali d'aver «potuto compiere qualsiasi atto manipolativo, compresa la sottrazione di documenti» in tribunale; in particolare avanzò il sospetto che, essendo «rimasti 12 ore da soli con in mano penne e borse» a controllare i registri, avessero «potuto manipolare le liste, correggerle, spostare i documenti come volevano», al punto che «51 certificati, a una prima verifica segnalati come presenti, dopo la visita dei Radicali non c' erano più».
FIRME EFFETTIVAMENTE FALSE - Questa ricostruzione per il pm Mauro Clerici si è rivelata falsa. Come le 926 firme effettivamente false senza le quali le sue liste nel 2010 non avrebbero potuto presentarsi al voto e raccogliere 2 milioni e 700 mila suffragi contro il candidato pd Filippo Penati: vicenda per la quale il pm Alfredo Robledo ha chiesto il rinvio a giudizio» di un nugolo di consiglieri provinciali Pdl, della responsabile elettorale Pdl Clotilde Strada, e (come istigatore) dell'allora coordinatore Pdl e oggi presidente della Provincia di Milano Guido Podestà.
Luigi Ferrarella11 ottobre 2012 | 16:23
Firme false, Formigoni condannato
a risarcire 110mila euro ai radicali
Per il giudice, diffamò Marco Cappato e Lorenzo Lipparini. Il governatore: «Per me si innovano anche le leggi»
la vicenda delle elezioni regionali 2010
Firme false, Formigoni condannato
a risarcire 110mila euro ai radicali
Per il giudice, diffamò Marco Cappato e Lorenzo Lipparini. Il governatore: «Per me si innovano anche le leggi»
MILANO - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni è stato condannato dalla giudice Carmen D’Elia a 900 euro di multa e 110 mila euro di risarcimento per aver diffamato i Radicali della lista Bonino-Pannella, nelle persone del candidato alle elezioni regionali 2010 Marco Cappato e di Lorenzo Lipparini, tacciandoli di aver partecipato a una macchinazione finalizzata a escludere il centrodestra dalle elezioni regionali 2010. Il risarcimento è così costituito: 50mila euro a Marco Pannella come rappresentante della lista, 30 mila euro a testa ai due militanti.
LA REAZIONE - «Quando c'è di mezzo Formigoni si innovano anche le leggi», ha commentato a caldo il governatore lombardo. «È la prima volta - ha esclamato - che un tribunale mette bocca in una polemica tra politici. È una sentenza che istituisce un precedente».
LE ACCUSE - La sentenza è la conseguenza della reazione-boomerang di Formigoni un anno fa all'emergere (su input dei Radicali) di firme false nella presentazione della sua lista alle elezioni regionali 2010. In dichiarazioni a quattro quotidiani, il 5 marzo 2010 Formigoni non solo si difese, ma si azzardò a ribaltare le accuse, addebitando ai Radicali d'aver «potuto compiere qualsiasi atto manipolativo, compresa la sottrazione di documenti» in tribunale; in particolare avanzò il sospetto che, essendo «rimasti 12 ore da soli con in mano penne e borse» a controllare i registri, avessero «potuto manipolare le liste, correggerle, spostare i documenti come volevano», al punto che «51 certificati, a una prima verifica segnalati come presenti, dopo la visita dei Radicali non c' erano più».
FIRME EFFETTIVAMENTE FALSE - Questa ricostruzione per il pm Mauro Clerici si è rivelata falsa. Come le 926 firme effettivamente false senza le quali le sue liste nel 2010 non avrebbero potuto presentarsi al voto e raccogliere 2 milioni e 700 mila suffragi contro il candidato pd Filippo Penati: vicenda per la quale il pm Alfredo Robledo ha chiesto il rinvio a giudizio» di un nugolo di consiglieri provinciali Pdl, della responsabile elettorale Pdl Clotilde Strada, e (come istigatore) dell'allora coordinatore Pdl e oggi presidente della Provincia di Milano Guido Podestà.
Luigi Ferrarella11 ottobre 2012 | 16:23
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