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Borsa, Eni corre dopo piano, nuovi target fissati fra 17-18
Borsa, Eni corre dopo piano, nuovi target fissati fra 17-18 euro
MILANO, 1 marzo (Reuters) - [LINK:4060608246]Eni[/LINK:4060608246] in forte tensione quest'oggi a Piazza Affari sulla scia della presentazione agli analisti del nuovo piano strategico 2004-07 e grazie anche al balzo del brent che supera i 32 dollari al barile ai massimi da dopo la guerra in Iraq. Le principali case di investimento straniere hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo del titolo petrolifero collocandolo fra 17 e 18 euro.
Alle 15,30 a Piazza Affari Eni segna un rialzo dell'1,54% a 16,07 euro, ancora lontano dai massimi storici di 17,29 euro toccati a fine aprile 2002. Tuttavia Eni sta lentamente recuperando terreno e la performance relativa del titolo dall'inizio dell'anno è in linea con il Mib30, mentre è migliore del 4% rispetto all'indice di settore europeo che oggi sale dell'1,23%.
Il gruppo guidato da Vittorio Mincato punta a una produzione giornaliera di 1,9 milioni di barili al 2007 dagli attuali 1,6 milioni. Il sogno del cassetto di Mincato è però quello di arrivare a quota 2 milioni. Oltre al settore E&P Eni punta ad espandersi anche nel gas, ma solo all'estero, e di arrivare al 10% del mercato italiano dell'energia elettrica.
"Dopo i nuovi target annunciati dal gruppo venerdì oggi è lecito aspettarsi che le case di investimento alzino i target price sul titolo. Inoltre, aiuta anche il balzo del brent che porterà a rivedere al rialzo le stime dei margini delle società petrolifere nel 2004", osserva un analista di una grossa sim milanese.
Nei dettaglio Morgan Stanley ha alzato il target price a 16,2 euro da 15,5 euro precedente. JP Morgan passa a 18 euro da 17 precedente. Deutsche Bank ha rivisto la raccomandazione sul titolo a BUY da HOLD con un target price a 17,7 euro. Societé Generale ha aumentato il target price a 17,5 euro da 15 euro. Anche Dresdner, infine, ha portato il prezzo obiettivo a 17 euro da 15,5 euro.
Borsa, Eni corre dopo piano, nuovi target fissati fra 17-18 euro
MILANO, 1 marzo (Reuters) - [LINK:4060608246]Eni[/LINK:4060608246] in forte tensione quest'oggi a Piazza Affari sulla scia della presentazione agli analisti del nuovo piano strategico 2004-07 e grazie anche al balzo del brent che supera i 32 dollari al barile ai massimi da dopo la guerra in Iraq. Le principali case di investimento straniere hanno rivisto al rialzo il prezzo obiettivo del titolo petrolifero collocandolo fra 17 e 18 euro.
Alle 15,30 a Piazza Affari Eni segna un rialzo dell'1,54% a 16,07 euro, ancora lontano dai massimi storici di 17,29 euro toccati a fine aprile 2002. Tuttavia Eni sta lentamente recuperando terreno e la performance relativa del titolo dall'inizio dell'anno è in linea con il Mib30, mentre è migliore del 4% rispetto all'indice di settore europeo che oggi sale dell'1,23%.
Il gruppo guidato da Vittorio Mincato punta a una produzione giornaliera di 1,9 milioni di barili al 2007 dagli attuali 1,6 milioni. Il sogno del cassetto di Mincato è però quello di arrivare a quota 2 milioni. Oltre al settore E&P Eni punta ad espandersi anche nel gas, ma solo all'estero, e di arrivare al 10% del mercato italiano dell'energia elettrica.
"Dopo i nuovi target annunciati dal gruppo venerdì oggi è lecito aspettarsi che le case di investimento alzino i target price sul titolo. Inoltre, aiuta anche il balzo del brent che porterà a rivedere al rialzo le stime dei margini delle società petrolifere nel 2004", osserva un analista di una grossa sim milanese.
Nei dettaglio Morgan Stanley ha alzato il target price a 16,2 euro da 15,5 euro precedente. JP Morgan passa a 18 euro da 17 precedente. Deutsche Bank ha rivisto la raccomandazione sul titolo a BUY da HOLD con un target price a 17,7 euro. Societé Generale ha aumentato il target price a 17,5 euro da 15 euro. Anche Dresdner, infine, ha portato il prezzo obiettivo a 17 euro da 15,5 euro.