News, Dati, Eventi finanziari Le news del 26 febbraio 2008

Fiat: cda vara piano incentivazione per talenti manageriali

[LINK:dccad18bce]Fiat[/LINK:dccad18bce]: cda vara piano incentivazione per talenti manageriali

Il cda della Fiat S.p.A. si è riunito oggi per esaminare un nuovo piano di incentivazione che verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti del prossimo 31 marzo 2008. Su proposta del Comitato Remunerazioni e considerando le attuali condizioni di mercato, il Consiglio ha varato un piano di incentivazione al fine di attrarre e trattenere i talenti manageriali. Lo si apprende da un comunicato.
Il piano - che verrà sottoposto alla prossima Assemblea degli Azionisti - riprende le caratteristiche del piano di stock option del 3 novembre 2006 per quanto riguarda il raggiungimento di prestabiliti obiettivi di redditività, il periodo di maturazione e il periodo di esercizio (dal 2011 al 2014).
Il piano, se approvato, prevede la facoltà di procedere ad assegnazioni periodiche entro il 2010 sino ad un massimo complessivo di 4 milioni di strumenti finanziari, in forma di stock option e/o di Stock Appreciation Rights (SARs)
I SARs attribuiscono ai beneficiari, subordinatamente all'avverarsi delle condizioni stabilite, il diritto di ottenere l'equivalente monetario dell'incremento di valore dell'azione Fiat ordinaria. Ogni SAR dà diritto ad un importo (che può essere regolato in cassa o in azioni ordinarie) pari alla differenza tra il prezzo ufficiale dell'azione Fiat ordinaria rilevato in Borsa il giorno di esercizio e lo strike price. Lo strike price sarà pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali rilevati sul mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A. negli ultimi trenta giorni precedenti la data di attribuzione.
Allo stesso modo, il piano prevede l'autorizzazione ad assegnare sino ad un massimo di 4 milioni di stock option su altrettante azioni Fiat ordinarie, tenuto conto che il numero complessivo degli strumenti finanziari assegnati - siano essi SARs o stock option o una loro combinazione - non deve eccedere l'ammontare complessivo di 4 milioni. Le stock option saranno offerte con uno strike price pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali rilevati sul mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A. negli ultimi trenta giorni precedenti la data di attribuzione. Il piano verrà servito mediante azioni proprie senza procedere a nuove emissioni.
I SARs e le stock option avranno un periodo di maturazione in quote paritetiche annuali (pro rata in caso di attribuzione durante l'anno). Il diritto di esercizio sarà subordinato al raggiungimento di obiettivi annuali di performance ed alla permanenza del rapporto di lavoro con il Gruppo al termine di ogni periodo di maturazione.
Sono destinatari del piano i manager che hanno un ruolo chiave con significativo impatto sui risultati di business, i quali siano stati assunti o promossi successivamente all'attribuzione del piano di stock option del 3 novembre 2006 o abbiano assunto dopo tale data più ampie responsabilità e che pertanto siano meritevoli di riconoscimenti aggiuntivi ovvero siano destinatari di speciali programmi di fidelizzazione. Sono esclusi i componenti del cda.
Con tale decisione, il Consiglio ha confermato l'importanza di attrarre e trattenere talenti nei ruoli chiave, in un mercato del lavoro globale e basato su mobilità e competitività crescenti, e di rafforzarne l'allineamento con gli interessi degli azionisti al fine di aumentare lo "shareholder value" attraverso forme di incentivazione basate sul conseguimento di risultati di andamento gestionale, conclude la nota.

da www.teleborsa.it
 
Sogefi: nel 2007 aumentano redditivita' e ricavi

[LINK:8ca28354fb]Sogefi[/LINK:8ca28354fb]: nel 2007 aumentano redditivita' e ricavi, proposto dividendo 1,4 euro

Nel 2007 il Gruppo SOGEFI ha registrato una crescita dei ricavi, un miglioramento della redditività e un'ulteriore riduzione dell'indebitamento finanziario, nonostante la stagnazione dei principali mercati veicolistici mondiali e gli incrementi dei costi di alcune materie prime e dell'energia.
La crescita del fatturato, spiega la società, è stata determinata dal buon andamento dei mercati sudamericani, dalle migliorate quote di mercato nel settore dei veicoli industriali e dall'incremento della domanda da parte dei costruttori automobilistici francesi nella seconda metà dell'esercizio.
Il fatturato consolidato è aumentato del 5,2%, attestandosi a 1.071,8 milioni di euro rispetto a 1.018,6 milioni nel 2006, con un andamento favorevole sia della Divisione Componenti per Sospensioni (+6,7%), sia della Divisione Filtrazione (+4%).
La redditività operativa ha beneficiato di un parziale trasferimento sui prezzi di vendita degli aumenti dei costi dell'acciaio, di un contenimento dei costi di struttura pur in presenza di maggiori volumi di attività e di un generale miglioramento dell'efficienza produttiva. L'utile operativo consolidato è pertanto aumentato del 6,6% a 113,6 milioni di euro (10,6% del fatturato), rispetto a 106,6 milioni (10,5% del fatturato) nel 2006.
L'EBITDA e l'EBIT dell'esercizio 2007 sono stati influenzati da oneri non ricorrenti per complessivi 12,9 milioni di euro, parzialmente compensati da proventi non ricorrenti per 6,4 milioni di euro.
L'EBITDA consolidato è aumentato del 4,7%, a 134,6 milioni di euro (128,5 milioni nel 2006), con un'incidenza sul fatturato invariata del 12,6%.
L'EBIT consolidato è cresciuto del 7,7% a 89,9 milioni di euro (8,4% del fatturato), rispetto a 83,5 milioni nel 2006 (8,2% del fatturato).
Il calo dell'indebitamento finanziario ha determinato una riduzione degli oneri finanziari, con conseguente crescita dell'utile prima delle imposte e della quota di azionisti terzi, che è stato di 80,6 milioni di euro contro 74,9 milioni nel 2006.
Nel 2007 il Gruppo SOGEFI ha ulteriormente migliorato la propria situazione finanziaria, riducendo l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2007 a 92,4 milioni di euro (-26,9% rispetto a 126,3 milioni al 31 dicembre 2006).
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2007 era di 310,9 milioni di euro, in crescita dell'11,2% rispetto a 279,6 milioni al 31 dicembre del 2006. La redditività sul patrimonio netto (ROE) è risultata del 17,7% (19,3% nell'esercizio 2006), mentre il rendimento sul capitale investito (ROI) è salito al 21,4% rispetto a 19,6% nel 2006.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato il piano a medio termine del Gruppo per il periodo 2008-2011, che conferma la strategia di espansione di entrambe le linee di prodotto nei mercati dell'Est asiatico e in Sudamerica, e l'ingresso nel mercato nordamericano delle attività di filtrazione. Il piano ha come obiettivo un tasso di crescita medio annuo del 4% dei ricavi e del 6% dell'EBITDA.
Il Cda proporrà all'Assemblea degli Azionisti, convocata in prima convocazione per il 22 Aprile 2008 e in seconda convocazione per il 23 Aprile 2008, la distribuzione di un dividendo complessivo unitario di 1,40 euro (0,22 euro a titolo ordinario e 1,18 euro a titolo straordinario), che sarà messo in pagamento a partire dal 2 Maggio 2008 con stacco della cedola n. 28 il 28 Aprile 2008.
La proposta del Consiglio di Amministrazione di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo straordinario, mediante prelievo dalle riserve sia di utili che di capitale, trova la sua giustificazione nell'obiettivo di ottimizzare la struttura patrimoniale del Gruppo.
All'assemblea di fine aprile verrà proposto anche il rinnovo della delega al cda per l'acquisto di azioni proprie fino a 3 milioni, incluse quelle già detenute pari 1,956 milioni (1,7% del capitale), per un periodo di 18 mesi.

da www.teleborsa.it
 
Usa: prezzi alla produzione gennaio +1% m/m, core +0,4% m/m

Usa: prezzi alla produzione gennaio +1% m/m, core +0,4% m/m

Sono balzati dell'1% nel mese di gennaio i prezzi alla produzione (PPI) in America, mentre a dicembre avevano registrato un decremento dello 0,3%. Il dato risulta peggiore delle attese che indicavano un aumento dello 0,4%.
Su base tendenziale invece si è evidenziata una crescita del 7,4% contro il +6,3% di dicembre.
Il PPI "core", ovvero l'indice depurato dalle componenti piu' volatili quali il settore alimentare e quello dell'energia ha registrato una variazione positiva dello 0,4%, dopo aver evidenziato un aumento dello 0,2% a dicembre (+0,2% il consensus).
La componente energia ha evidenziato un aumento dell'1,5% (-3% il precedente), mentre la componente alimentare mostra un incremento dell'1,7% (+1,4% a dicembre). I prezzi dei beni intermedi infine sono saliti dell'1,4% (-0,2% il precedente) mentre quelli dei prodotti grezzi hanno registrato un incremento del 2,5% (+1,1% il mese precedente).
 
Fondi: Assogestioni, nel 2007 deflussi complessivi per 52,4

Fondi: Assogestioni, nel 2007 deflussi complessivi per 52,4 mld

Nel corso del quarto trimestre 2007 i fondi hanno registrato deflussi complessivi per 24 miliardi di euro (-52,4 dall'inizio dell'anno). I dati rilevati da Assogestioni e pubblicati oggi evidenziano per l'Industria del Risparmio Gestito un patrimonio in fondi che, a fine 2007, si ferma a quota 618,3 miliardi di euro, in calo del 5,8% rispetto alla fine del 2006. Il quarto trimestre si chiude per la prima volta con il segno meno anteposto al risultato di raccolta delle tre tipologie di prodotto distinte per domicilio. Il bilancio di fine anno evidenzia flussi positivi per tre categorie: fondi Flessibili, fondi Hedge e fondi di Liquidità.
Durante il quarto trimestre si consolida il trend che vede i risparmiatori italiani tornare progressivamente ad allocare risorse nei Fondi di Liquidità. La raccolta per questa tipologia di prodotto è stata pari a 1,4 miliardi di euro ed il patrimonio a fine 2007, forte dei flussi positivi di raccolta (7,9 miliardi dall'inizio dell'anno), supera abbondantemente i 98 miliardi di euro.
Segno positivo anche per la categoria degli Hedge, che raccoglie nell'ultimo trimestre sottoscrizioni per 275 milioni e chiude il 2007 con un patrimonio in crescita e pari a 36,6 miliardi. Nel corso dell'anno le sottoscrizioni si avvicinano complessivamente a 5,9 miliardi di euro.
I fondi Flessibili, pur chiudendo l'ultimo trimestre di riferimento con una raccolta negativa per 1,6 miliardi di euro, sono i prodotti per i quali si registrano, in tutto l'arco del 2007, le sottoscrizioni più abbondanti: 12,6 miliardi di euro. Il patrimonio alla fine dell'anno è pari a 71,3 miliardi.
La categoria dei Bilanciati, nel corso dei mesi di ottobre, novembre e dicembre, subisce deflussi netti per poco meno di 2,2 miliardi di euro. Il bilancio alla fine del 2007 è negativo per un totale di 7,2 miliardi. I riscatti condizionano il valore del patrimonio, che passa dai 43,5 miliardi del 2006 agli attuali 35,8.
L'ondata di riscatti colpisce anche la categoria dei fondi Azionari, che perdono in un trimestre 8,6 miliardi di euro. I deflussi dall'inizio dell'anno pesano sulla categoria per oltre 24,3 miliardi. Oggi il patrimonio dei fondi Azionari rappresenta un quarto del patrimonio totale dell'industria dei fondi ed è pari 157,7 miliardi di euro.
Ammontano a 13,3 miliardi i riscatti registrati dai fondi Obbligazionari durante il 4° trimestre 2007. La categoria, dopo aver perso 47,2 miliardi di euro nel corso dell'intero 2007, rappresenta ancora oggi un terzo degli asset totali (218,8 miliardi di euro).
L'andamento dei flussi nel corso dell'anno influenza l'Asset allocation del settore. Rispetto alla fine del 2006, infatti, rimane stabile il peso dei fondi Azionari (25,5%) e dei fondi Bilanciati (5,8%), mentre diminuisce di oltre 4 punti percentuali la quota dei fondi Obbligazionari (35,4%). Crescono invece le quote dei fondi Flessibili (11,5%) e dei fondi Hedge (5,9%).
Durante i mesi di ottobre, novembre e dicembre prosegue l'andamento negativo dei fondi Esteri che, malgrado un risultato passivo di 6,2 miliardi di euro, chiudono l'anno con un bilancio positivo e pari a 3,6 miliardi di euro. È negativo anche l'andamento dei fondi Italiani e Roundtrip. Questi ultimi, positivi nella precedente rilevazione, chiudono il 2007 con deflussi complessivi pari a 3,1 miliardi, di questi oltre 5,3 miliardi sono stati registrati nel corso dell'ultimo trimestre. Per i prodotti domestici i riscatti nel trimestre sono pari a 12,4 miliardi di euro; in tutto il 2007 i fondi Italiani hanno perso circa 52,9 miliardi di euro.
I dati per tipologia giuridica, evidenziano un quarto trimestre positivo per gli Hedge (275 milioni di euro) e negativo per fondi Riservati (-352 milioni di euro) e fondi Aperti (-24 miliardi di euro).

da www.teleborsa.it
 
Usa: indice fiducia consumatori febbraio scende a 75, sotto

Usa: indice fiducia consumatori febbraio scende a 75, sotto stime

In calo più delle attese l'indice della fiducia dei consumatori americani, che si attesta a febbraio 75 punti dagli 87,3 rivisti di gennaio. Il dato comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti. Le attese degli analisti erano per una contrazione più moderata a 82 punti. Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGoup.
 
Italcementi: due nuove acquisizioni in Usa e Kuwait per 50 m

[LINK:22f6b15b26]Italcementi[/LINK:22f6b15b26]: due nuove acquisizioni in Usa e Kuwait per 50 mln dollari

Il Gruppo Italcementi prosegue nella strategia di rafforzamento della propria presenza sui mercati internazionali con due nuove acquisizioni in Usa e in Kuwait che hanno un valore complessivo di circa 50 milioni di dollari.

La prima operazione, spiega una nota, è stata condotta negli Stati Uniti da Essroc, società che fa capo alla subholding Ciments Français, che ha finalizzato l'acquisizione della società Crider & Shockey, società che opera nel Nord Virginia, rafforzando così ulteriormente il processo di integrazione verticale nel settore del calcestruzzo già avviato in Nord America. Questa operazione, infatti, fa seguito all'acquisto, nel 2007 di Arrow, società leader nel settore del calcestruzzo preconfezionato nel West Virginia e a quello di Cambridge, società attiva nell'area a ovest di Toronto, in Canada, per un valore complessivo di circa 70 milioni di dollari. Nell'ultimo triennio, Crider & Shockey, con una produzione annua media di circa 250 mila m3, ha registrato un EBITDA annuo medio di 6,5 milioni di dollari.

La seconda operazione è stata portata a termine da Hilal Cement Company, società controllata dal Gruppo dall'agosto 2007 e quotata alla Borsa di Kuwait City, che ha finalizzato l'acquisizione di Kuwait German Ready Mix. La società opera nel settore del calcestruzzo con una produzione annua media nell'ultimo triennio di 140 mila m3 e ha registrato un EBITDA annuo medio di oltre 1,5 milioni di dollari. Quest'ultima acquisizione ha permesso di avviare il processo di integrazione verticale anche in Kuwait dopo che il Gruppo, nell'agosto del 2007, ha acquisito il controllo del 51% del capitale di Hilal Cement Company, società che gestisce due terminali di importazione di cemento entrambi situati nella parte meridionale dell'emirato, con una capacità complessiva di circa 1 milione di tonnellate/anno.

da www.teleborsa.it
 

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