Lingua o non Lingua questo è il dilemma..... (4 lettori)

Robert Shmadtke

L'estremista
la politica è partecipazione.................quindi i partiti i movimenti devono come prima cosa cercare di convolgere le persone..........di rappresentarle.
se riescono nel loro primo dovere (rappresentare le persone) vedrai che i quorum verranno raggiunti.

non ha senso! coinvolgere la gente NON INTERESSA AI PARTITI, coinvolgere i cittadini in un meccanismo decisionale NON INTERESSA....gli interessa sono il voto come consenso passivo a quel che ha proposto un direttivo!!

Quel problema che hai descritto non è del partito...è nostro e lo dobbiamo risolvere noi senza l'aiuto del partito....

Se io mi iscrivo a un partito, mi mandano via....per entrare in un partito bisogna già essere d'accordo col partito ( e col suo direttivo), se non lo sei rimani fuori!

Non c'è possibilità di proporre in un partito, ma solo di dare un consenso passivo.

E il loro obiettivo è mantenere questo status quo, non far partecipare la gente!
 

freesurfer

araldo spaziale
Scusa Free se intervengo ma democrazia significa potere al popolo .

Il termine democrazia deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.

Ora ti faccio un ragionamento Tu con il tuo voto o non voto influenzi anche il mio vivere , quindi se tu non voti per menefreghismo o perchè non vuoi votare o perchè non sai chi votare è un tuo problema e non puo condizionare direttamente me che ho invece voglia di rendermi partecipe della vita democratica del paese.
Quindi se non voti è un tuo problema , quindi un referendum senza quorum è l alternativa piu valida per ripristinare la democrazia nel suo termine e valore,vedrai che la gente a votare ci andra altrimenti vincono gli altri nella sua testa.
Paradossalmente se i siciliani domani si indignassero perche ci sono sempre i soliti noti , sarebbe un indignarsi contro se stessi dovrebbero fare mea culpa , un volto nuovo l avevano potevano provare invece di stare a casa senza andare a votare .
Ciao :ciao:


leo
inanzitutto nesssuna scusa:up:

è una discussione interessante (fuori tema ma treno ci perdonerà o ci dirà di cambiare 3d:))
ed è bello leggere le varie opinioni.

personalmente sto cercando di esprimere un idea che esuli dal momento.
ciò è molto difficile , visto quello che stiamo vivendo a cui assistiamo e abbiamo assistito.
però . mi ripeto, il concetto base che và ricercato è nel funzionamento
della democrazia.
in questo caso , quello del referendum, democrazia diretta.
la democrazia diretta per sua stessa natura richiede la maggioranza assoluta e non relativa
ciò è una tutela di tutti non un difetto.
il quorum è una tutela necessaria e un requisito fondamentale.
se non vi è partecipazione............vuol dire che vi è un problema
ed è giusto che si lavori affinchè ci sia partecipazione piuttosto che sull eliminare gli strumenti che richiedono partecipazione per poter decidere ugualmente.
ovvero se non si raggiunge il quorum bisogna interrogarsi sul perchè e
cercare il modo di cambiare il senso civico delle persone e la loro coscenza di partecipazione democratica. Mentre dire che visto che chi non vota è un menefreghista allora decido a maggioranza relativa è una scelta assai pericolosa e non democratica................perchè non solo non accetta il volere della maggioranza, ma inoltre presume il fatto di essere meglio di chi si astiene.
 

freesurfer

araldo spaziale
non ha senso! coinvolgere la gente NON INTERESSA AI PARTITI, coinvolgere i cittadini in un meccanismo decisionale NON INTERESSA....gli interessa sono il voto come consenso passivo a quel che ha proposto un direttivo!!

Quel problema che hai descritto non è del partito...è nostro e lo dobbiamo risolvere noi senza l'aiuto del partito....

Se io mi iscrivo a un partito, mi mandano via....per entrare in un partito bisogna già essere d'accordo col partito ( e col suo direttivo), se non lo sei rimani fuori!

Non c'è possibilità di proporre in un partito, ma solo di dare un consenso passivo.

E il loro obiettivo è mantenere questo status quo, non far partecipare la gente!

ok
i partiti fanno schifo e non sono quello che dovrebbero essere.
ma la soluzione no è farsi le leggi attraverso referendum a maggioranza relativa.........

sicuramente per me, questa che stiamo vivendo non è una crisi della politica..........è una crisi culturale e civica di questo paese.
non cambierà nulla se non ci sarà un cambiamento culturale profondo degli italiani.

i nostri politici rappresentano il nostro modo di essere.........se cambiamo noi cambieranno anche loro..........non aspettiamoci che camnbino loro.

i politici tedeschi sono diversi dai nostri perchè
i tedescki (simpatici o antipatici che siano) sono diversi da noi.
li si dimettono perchè hanno usato 100 euro in maniera ingiustificata, perchè si vergognano veramente.............
 

freesurfer

araldo spaziale
free!:)

faccio un ultimo tentativo :D

torno ancora al risultato del sondaggio che non mi hai ancora risposto:

di fronte ad un sondaggio d'opinione coi risultati come sopra...come lo leggi?
Qual è l'opinione degli intervistati?

referendum non passa!
e partiti e movimenti a lavorare affinchè quel 30% decida per i si o per il no.

il caso che proponi è ancora più semplice del tema che stiamo affrontando
poichè nel tuo esempio il quorum c è...............perchè il 30% risponde alla domanda.
e con solo il 45% di si il referendum non passa!!!:D
 

Robert Shmadtke

L'estremista
referendum non passa!
e partiti e movimenti a lavorare affinchè quel 30% decida per i si o per il no.

il caso che proponi è ancora più semplice del tema che stiamo affrontando
poichè nel tuo esempio il quorum c è...............perchè il 30% risponde alla domanda.
e con solo il 45% di si il referendum non passa!!!:D

continui a evitare....l'esempio è un sondaggio d'opinione, non un referendum. Come risulta l'opinione pubblica?Per il sì o per il no?
 

dariomilano

novellino
referendum non passa!
e partiti e movimenti a lavorare affinchè quel 30% decida per i si o per il no.

il caso che proponi è ancora più semplice del tema che stiamo affrontando
poichè nel tuo esempio il quorum c è...............perchè il 30% risponde alla domanda.
e con solo il 45% di si il referendum non passa!!!:D

free!:)

faccio un ultimo tentativo :D

torno ancora al risultato del sondaggio che non mi hai ancora risposto:

di fronte ad un sondaggio d'opinione coi risultati come sopra...come lo leggi?
Qual è l'opinione degli intervistati?

magari apriamo un thread a parte..
cmq non ho letto tutti i msg però l'esempio di robert
30% non vota il 70% vota (c'è il quorum strutturale ) e vince il si (quorum funzionale ..sono il 64% dei votanti) ..sbaglio? :)

è necessario il raggiungimento di un duplice quorum: il numero dei votanti non deve risultare inferiore al 50 per cento degli aventi diritto (quorum strutturale) e la lista deve aver riportato un numero di voti validi non inferiore al 50 per cento dei votanti (quorum funzionale). Qualora non si siano raggiunte tali percentuali, l'elezione è nulla.

il problema è che il primo quorum già ingloba parte del significato del secondo, in quanto a coloro che non vanno a votare per scelta (parte dei no), si aggiungono tutte quelle persone che solitamente non si esprimono perché disinteressate alle votazioni (tutti i non so)



Pochissimi Paesi prevedono un quorum da raggiungere per la validità dei referendum abrogativi. Ciò non accade, ad esempio, in Svizzera e negli Stati Uniti, paesi che fanno ampio uso del referendum, specialmente a livello locale.
 
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lafenice2

Forumer attivo
Free, Robert: no incaponitevi!:D:)
Ma l'argomento è interessante.
In Italia il referendum è solo abrogativo. Così è stato voluto all'epoca della scrittura della costituzione. Cosa non illogica, in quanto la nostra è una repubblica parlamentare, nella quale la sovranità popolare viene esercitata in Parlamento (con la maiuscola, per molti parlamentari invece la minuscola è già troppo). E poichè siamo una repubblica parlamentare, il quorum dei partecipanti è quasi ovvio e considerando l'epoca in cui è stata scritta direi obbligatorio.

La situazione ora è diversa? Direi proprio di sì, anche per l'uso che man a mano è stato fatto del referendum e dell'approccio al voto, ma soprattutto per il livello culturale e di istruzione generale attuale, paragonato a quello di allora.

Solo un commento all'esempio di Robert. In tutti i sondaggi c'è una certa percentuale che si rifiuta di rispondere e quindi di partecipare. Ma raramente viene riportato il numero di coloro che si sono rifiutati.
Pertanto il tuo esempio non è congruente con la situazione descritta da Free.

Un commento a free. Non sono molto d'accordo con quello che affermi: se non vado a votare, avendone la possibilità affermo che in pratica qualsiasi cosa venga decisa a me va bene, infatti non faccio pendere la bilancia nè da una parte nè dall'altra.
Il voto è un diritto, ovvio, ma è anche un dovere (depenalizzato da una trentina di anni, prima c'era l'annotazione sul casellario giudiziario o qualcosa di simile). Dovere (con relativa pena) che era presente agli inizi dell'operatività del referendum.

Il discorso su cosa è la democrazia è davvero lungo e complesso e andrebbe fatto in un thread apposito.

PS
Mi piace questo scambio di opinioni e ragionamenti senza urla e maiuscole:up::up:
 

Robert Shmadtke

L'estremista
Solo un commento all'esempio di Robert. In tutti i sondaggi c'è una certa percentuale che si rifiuta di rispondere e quindi di partecipare. Ma raramente viene riportato il numero di coloro che si sono rifiutati.
Pertanto il tuo esempio non è congruente con la situazione descritta da Free.

avrò modo di dimostrare la congruenza...per ora attendo la risposta.

cmq il fatto che in tutti i sondaggi ci sia una percentuale che non sa o non vuole rispondere trovo che sia perfettamente in linea con quanto accade in ogni consultazione elettorale dove una percentuale di volta in volta variabile non si reca alle urne perché non vuole o perché non sa (chi) votare.
Fisiologicamente in entrambi i casi.;)
 

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