che balls con ste password ogni messaggio che si scrive ma che gli e' successo al forum..
vabbe' leggetevi questa..
Moore, il fustigatore dell'America di Bush
L'Oscar, un nuovo documentario e ora un libro. Il regista di Bowling for Colombine ha un obiettivo: mostrare il vero volto di Bush e dell'altra America.
Inarrestabile Michael Moore. Prima l'Oscar per il film-documentario Bowling for Colombine. Un attacco durissimo alla spregiudicata diffusione delle armi negli Usa.
Poi un nuovo documentario sui rapporti tra Bush padre e la famiglia di Osama bin Laden, da cui emergerebbe come quest' ultima si sia ampiamente arricchita grazie a tali rapporti, che dovrebbe uscire il prossimo anno.
E infine un libro, che qui da noi sbarcherà a fine aprile ( Idiot Nation) e che negli Stati Uniti è già diventato un must. In vetta alle classifiche di vendita stilate dal New York Times e richiestissimo sulla libreria virtuale di Amazon.com.
Moore, con la sua mole da americano cresciuto a hot dog e burger king, il suo fare "pacciccone" e il suo sguardo sornione, nasconde un incredibile talento di fustigatore dei nostri tempi. E il suo obiettivo principale ora è divenuto il presidente americano Bush figlio.
In Stupid White Men, che arriverà in Italia con il titolo di Idiot Nation per Mondadori, Bush viene definito "Il ladro in carica", perchè, sostiene il regista-giornalista, le elezioni avevano sancito la vittoria di Al Gore, ma poi sono state manipolate a favore dell'antagonista. E questo è solo il primo dei peccati commessi da Bush. Moore, infatti, elenca uno per uno tutte le pecche dell'uomo più potente del mondo. Dai suoi amici e colleghi legati a doppio filo alla lobby del petrolio e del tabacco, ai dietro front rispetto ai trattati di Kyoto sulla riduzione dell'emissione di gas serra. Dall'imbarbarimento dei rapporti con la Corea del Nord all'insufficiente impegno nei confronti del conflitto israelo-palestinese.
Un saggio da cui emerge un ritratto feroce di un presidente che più che occuparsi delle questioni internazionali o nazionali ha a cuore le sorti e il benessere del suo ristrettissimo clan di faccendieri-politici.
E dire che il libro è andato in stampa appena quattro mesi dopo l'insediamento di Bush alla Casa Bianca. Chissa cosa avrebbe scritto oggi.