WASHINGTON - Le avanguardie della forza d'invasione alleata stanno raggiungendo le posizioni loro assegnate a est ed a sud di Baghdad, per iniziare a montare l'assedio alla capitale, in attesa che, bonificati i focolai di resistenza nel sud dell'Iraq, il grosso delle truppe e gli armamenti pesanti possano raggiungerli. Le unita' che compongono le avanguardie, riferiscono i giornalisti al seguito, stanno occupando e consolidando posizioni considerate difensive. Le colonne della 3.a Divisione di fanteria meccanizzata, della 7.a Divisione di cavalleria corazzata e di una unita' dei marines hanno raggiunto le loro posizioni, a circa 80 km dalla capitale irachena, dopo violenti combattimenti, specie nei pressi di Najaf, una citta' santa, e a Nassiriya. A quanto viene riferito, gli iracheni hanno subito centinaia di perdite, mentre, nelle ultime 48 ore, non c'e' stata notizia di perdite alleate, in questa zona. I responsabili del Pentagono avvertono che la battaglia di Baghdad s'annuncia estremamente pericolosa: il regime, ha ieri detto il segretario alla difesa Donald Rumsfeld, ''puo' essere brutale'' e potrebbe ricorrere ad armi bio-chimiche. E, inoltre, la Guardia repubblicana schierata a difesa della capitale irachena costituisce il corpo d'elite delle forze armate irachene. Un contingente della Guardia, si apprende stamane, sarebbe in movimento verso sud-est della capitale, si ignora se per rafforzare lo schieramento di fronte agli americani o per ingaggiare battaglia. Gli strateghi americani, pero', non appaiono preoccupati dal rischio di essere sopraffatti. Il generale Richard Myers, capo di Stato Maggiore, pensa che la coalizione disponga ''delle forze che ci vogliono'' per ''fare il lavoro'', mentre rinforzi sono in arrivo. Al Pentagono ci si comincia, tuttavia, a interrogare se non siano state sottovalutate le capacita' di combattimento dei Feddayn che agiscono come combattenti irregolari nel sud e nel centro del Paese.
26/03/2003 14:21
FONTE ANSA