Maino
Senior Member
solito aggiornamento di fine settimana
i segni rossi più profondi si devono a : italia, austria, grecia (oltre che alle solite banche come dexia)
questo non ha molta relazione con la struttura di questi titoli, ma ha cause esogene, come per es il "rischio default" di questi paesi.
Ho scritto "rischio default" tra virgolette non a caso, nel senso che non si tratta di un vero e proprio rischio default, quanto piuttosto di una "ipersensibilizzazione" a certe problematiche.
Si parla di rischio di certi paesi ad east , che possono contagiare qualche paese in area euro...
insomma a mio modo di vedere non c'è sul tavolo il rischio che qualche paese eu non possa far fronte al proprio debito , quanto piuttosto il rischio di essere declassati (questo può darsi) e quindi i prezzi ne risentono
per quanto riguarda invece la struttura di questi titoli, direi che possono considerarsi ancora "di moda".
il differenziale rimane stabile oppure si amplia , e fintanto che i tassi sono visti in discesa, non c'è da preoccuparsi : sarà difficile che in questo contesto i tassi lunghi possano avvicinarsi più di tanto a quelli brevi (quello a due anni fra un pò vedrà l' 1%)
Oltretutto per i titoli bei, c'è anche il "marchio di qualità" , perchè "bei vuol dire fiducia" , ed anche questo giocherà ancora nei prossimi mesi.
E' altrettanto ovvio, però, che più le quotazioni saliranno, e più bisognerà stare attenti. In questo momento, tuttavia, non si vede perchè si dovrebbe cambiare. Un occhio di riguardo ai titoli che hanno nel prospetto la possibilità di rimborsare anticipatamente. Evitiamo di acquistare un titolo a 99 per vedercelo rimborsare dopo un paio di mesi a 100 ...
il file originale in excel è scaricabile a questo indirizzo
http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html
saluti
maino
ps: fate clic sulla tabella per vederla più grande
i segni rossi più profondi si devono a : italia, austria, grecia (oltre che alle solite banche come dexia)
questo non ha molta relazione con la struttura di questi titoli, ma ha cause esogene, come per es il "rischio default" di questi paesi.
Ho scritto "rischio default" tra virgolette non a caso, nel senso che non si tratta di un vero e proprio rischio default, quanto piuttosto di una "ipersensibilizzazione" a certe problematiche.
Si parla di rischio di certi paesi ad east , che possono contagiare qualche paese in area euro...
insomma a mio modo di vedere non c'è sul tavolo il rischio che qualche paese eu non possa far fronte al proprio debito , quanto piuttosto il rischio di essere declassati (questo può darsi) e quindi i prezzi ne risentono
per quanto riguarda invece la struttura di questi titoli, direi che possono considerarsi ancora "di moda".
il differenziale rimane stabile oppure si amplia , e fintanto che i tassi sono visti in discesa, non c'è da preoccuparsi : sarà difficile che in questo contesto i tassi lunghi possano avvicinarsi più di tanto a quelli brevi (quello a due anni fra un pò vedrà l' 1%)
Oltretutto per i titoli bei, c'è anche il "marchio di qualità" , perchè "bei vuol dire fiducia" , ed anche questo giocherà ancora nei prossimi mesi.
E' altrettanto ovvio, però, che più le quotazioni saliranno, e più bisognerà stare attenti. In questo momento, tuttavia, non si vede perchè si dovrebbe cambiare. Un occhio di riguardo ai titoli che hanno nel prospetto la possibilità di rimborsare anticipatamente. Evitiamo di acquistare un titolo a 99 per vedercelo rimborsare dopo un paio di mesi a 100 ...
il file originale in excel è scaricabile a questo indirizzo
http://digilander.libero.it/ventimaggio/Finanza/Pagina dei files.html
saluti
maino
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