Obbligazioni societarie Monitor Obbligazioni ENEL (2 lettori)

negusneg

New Member
Grazie Negusneng,

si penso proprio sia così. Il titolo ha già sofferto un po' e il rendimento non è al momento esaltante. Come eventuale loss sono (per ora) attorno all'1,3% e potrei anche uscire senza grossi traumi. Tuttavia conterei sulla solidità dell'emittente checché ne dica Moody's, conto sull'Euribor e il 2014 come scadenza mi potrebbe star bene.

Oppure potrei considerare un cambio di cavallo sul CCT eu... con lo spread più grande e i prezzi di oggi...

Mi sembra una buona idea: al di là della solidità di Enel (su cui sono d'accordo con te) resta il fatto che questa obbligazione rendeva meno del CCTeu e questo di per sè spiega la discesa del prezzo.

Se devo prestare soldi ad un emittente corporate, per quanto solido come Enel, mi aspetto una remunerazione maggiore di quella che posso avere investendo in titoli di stato.
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
Su ENEL potrei essere d'accordo negus ma la riflessione che ti volevo proporre è se tu non consideri che oggi ci possano essere corporates il cui carattere transnazionale non conferisca merito di credito migliore rispetto alle entità statuali stesse o, almeno, ad alcune di esse. Esempi potrebbero essere grandi compagnie assicurative a carattere transnazionale... che so... Allianz? AXA? :)
 

negusneg

New Member
Su ENEL potrei essere d'accordo negus ma la riflessione che ti volevo proporre è se tu non consideri che oggi ci possano essere corporates il cui carattere transnazionale non conferisca merito di credito migliore rispetto alle entità statuali stesse o, almeno, ad alcune di esse. Esempi potrebbero essere grandi compagnie assicurative a carattere transnazionale... che so... Allianz? AXA? :)

In linea puramente teorica direi di sì, ma fatico a vedere esempi concreti.

Sicuramente non Enel, esposta com'è ad Italia e Spagna...

In realtà il fatto che i titoli di stato nostrani ad un certo punto rendessero meno di obbligazioni Eni o Enel con caratteristiche simili la dice lunga sul fatto che la speculazione sui sovereigns europei periferici ci è andata giù dura questa volta. Sono eccessi che un po' alla volta devono essere riassorbiti, mi auguro con un recupero dei TdS e non con uno scivolamento dei corporate.

Ad ogni modo è uno switch che mi sento di consigliare, in entrambi i casi sarebbe vantaggioso.
 

ilfolignate

Forumer storico
Enel e la maxi bolletta che la Spagna non paga, così la crisi dei debiti sovrani può contagiare le società


La crisi dei conti pubblici di Madrid potrebbe avere immediati effetti su diverse società quotate nel settore delle utilities, tra cui l'italiana Enel. Il governo spagnolo infatti ha un debito pari a 14,5 miliardi di dollari nei confronti di diversi fornitori di energia elettrica, di cui la fetta più corposa (8,5 miliardi) è in capo a Endesa, controllata spagnola della società guidata da Fulvio Conti.

Perché Madrid ha un maxi debito con le utilities
Il sistema tariffario spagnolo infatti prevede un meccanismo di formazione del prezzo che non tiene conto dei costi di produzione. Dal 2005 a oggi le tariffe sono rimaste in qualche modo calmierate e in questo mondo il governo spagnolo ha accumulato un "deficit tariffario" pari a 14,5 miliardi di euro. La quota maggiore come detto è nei confronti di Endesa. Ma anche altre utilities come Gas Natural e Iberdrola hanno crediti consistenti. In base al regio decreto 6 del 2009, approvato dall'autority spagnola sui mercati, Madrid avrebbe dovuto saldare i conti attraverso un'operazione di cartolarizzazione: un'emissione obbligazionaria garantita dal Governo realizzata attraverso un pool di banche.
La crisi irlandese ha fatto saltare la cartolarizzazione
Le difficili condizioni dei mercati finanziari hanno tuttavia reso difficile l'avvio di questa operazione, in programma per novembre. La crisi dell'Irlanda che spinto le banche scelte come advisor, tra cui spiccano Goldman Sachs e Banco Bilbao, a rimandare a data da destinarsi. Sui tempi però non c'è certezza. Madrid - fanno sapere da Enel - dovrebbe attivarsi nei primi mesi dell'anno prossimo. Un portavoce del ministero dell'economia ha dichiarato all'agenzia Bloomberg che «l'operazione avverrà al momento appropriato».
L'incertezza sui tempi e
Nei prossimi mesi si capirà di più di questa vicenda. Le condizioni di mercato restano difficili, le recenti aste di titoli spagnoli sono state deludenti sul fornte della domanda e dei rendimenti. Occorre poi ricordare che nei primi tre mesi dell'anno, Madrid (recentemente oggetto di un avvertimento da parte di Moody's) dovrà rifinanziare 3 miliardi e 300 milioni di dollari di debito in scadenza. Una modifica sulla normativa in tema di tariffe, che arresterebbe quantomeno l'allargamento del debito, viene definita da più parti "improbabile".


Moody's ha messo sotto osservazione il rating di Enel
La vicenda ha spinto l'agenzia di rating Moody's a mettere sotto osservazione il rating di Enel (attualmente a livello A2) e quello della controllata spagnola Endesa (A3). Se il governo di Madrid dovesse tentennare ancora a lungo, Moody's potrebbe tagliare il rating alla società mettendo di fatto in pratica il "contagio". Si tratterebbe infatti di un downgrade non legato a demeriti dell'azienda, ma imputabile un governo che non paga "le bollette". Nonostante l'elevato debito (63 miliardi di euro), su cui pesa l'acquisizione di Endesa, Moody's ritiene infatti che negli ultimi anni Enel abbia messo in atto misure efficaci (cessioni, taglio dei dividendi ecc.) per la sua riduzione, il cui effetto è quantificato in 5 miliardi di euro sull'anno fiscale 2010.



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Dal Sole24 Ore: http://www.ilsole24ore.com/art/fina...xi-bolletta-spagna-125547.shtml?uuid=AYl86rtC


Questo è ciò che i Governi occidentali dovranno scongiurare: un effetto domino che porterebbe effetti devastanti al mondo come lo abbiamo conosciuto finora!
 

Zebro

Valar dohaeris
In linea puramente teorica direi di sì, ma fatico a vedere esempi concreti.

Sicuramente non Enel, esposta com'è ad Italia e Spagna...

In realtà il fatto che i titoli di stato nostrani ad un certo punto rendessero meno di obbligazioni Eni o Enel con caratteristiche simili la dice lunga sul fatto che la speculazione sui sovereigns europei periferici ci è andata giù dura questa volta. Sono eccessi che un po' alla volta devono essere riassorbiti, mi auguro con un recupero dei TdS e non con uno scivolamento dei corporate.

Ad ogni modo è uno switch che mi sento di consigliare, in entrambi i casi sarebbe vantaggioso.

Alla fine ho deciso di effettuare lo switch.

Una parte, ancora disponibile, la potrei però destinare all'acquisto di Kbc Ifima Frn 2014 che è un po' più rischiosetta dei CCT eu come emittente, ma ha un floor 3,6%, un prezzo ancora interessante e una scadenza 2014 come le Enel.
Che dici, è da valutare?
 

negusneg

New Member
Alla fine ho deciso di effettuare lo switch.

Una parte, ancora disponibile, la potrei però destinare all'acquisto di Kbc Ifima Frn 2014 che è un po' più rischiosetta dei CCT eu come emittente, ma ha un floor 3,6%, un prezzo ancora interessante e una scadenza 2014 come le Enel.
Che dici, è da valutare?

Scusa il ritardo Zebro, Kbc non la seguo da tempo e non ho info recenti, so solo che aveva ricevuto aiuti statali (nel 2009 credo) perchè si era trovata in difficoltà.

Comunque diversificare su qualche emittente finanziario (di cui verificare prima accuratamente lo stato di salute) mi sembra una buona idea.

Com'è che Enel resiste benino,mentre il CCT eu è un disastro? :-?

Perchè il CCTeu è in mano ad istituzionali che stanno scaricando i periferici europei, mentre le Enel sono per lo più in mano a retail italiani.

Un paio di anni fa c'era addirittura un grosso disallineamento fra due obbligazioni della Fiat, a seconda di chi le aveva in portafoglio. Nel tempo però questi disallineamenti dovrebbero ridursi, per effetto degli arbitraggi. Data la lentezza dei retail nel muoversi, credo che Enel lentamente non potrà che adeguarsi.
 

nochicco

Forumer attivo
Io ho la

2017 mi ricordo solo finale isin 344 presa a 98 adesso sta' a 109 ask 110 e me la tengo stretta cedola 5,25 ma questa notizia che hai postato non l'ho letta cmq io con Enel sono tranquillo :ciao::ciao:
Nei giorni scorsi, invece, l'agenzia Standard & Poor's ha confermato il suo rating a lungo termine di Enel ad "A-", nonché il rating a breve termine ad "A-2". L'outlook è stato confermato stabile.

L'agenzia ha riconosciuto la capacità della società di "completare il piano di dismissioni annunciato al mercato, raggiungendo entro la fine del 2010 il target di 45 miliardi di indebitamento finanziario netto consolidato, al netto degli effetti delle differenze cambio associate all'indebitamento in valuta a medio-lungo termine".

(Soldi on Line)

Della serie: me la canto e me la suono :D (ma nessuno ha Enel in ptf??)
 

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