Siamo sempre lì nelle città dinamiche più importanti ci sono occasioni da abbuffata, in quelle più provinciali dell'area padana attorno a me siamo sempre su Chagall a Bologna e riproposto a Verona nella mostra dedicata a Giacometti alla Gran Guardia poi Giapponismo a Rovigo, Modena forse più variegata McCurry e Van Biesbroeck, Mantova Giulio Romano, Carpi
PERSONAE, con xilografie di Picasso, Kirchner, Rouault, Chagall... giusto per dare uno spaccato di quel che passa il convento! il Baleng pensiero evidentemente è dominante.
Devo corregger/ti/vi
Come altri hanno chiarito più sopra, le istituzioni fanno le mostre che richiamano abbastanza pubblico da coprire le spese ( o comunque andarci vicino). Ma non è solo l'avanguardia che viene ignorata ( e non è nemmeno giusto, perché anche le assurdità o le brutture andrebbero conosciute, in modo da farsi un'idea
). Ma io sono costretto a ricordare ancora una mostra a Bergamo su Emile Blanche (Belle Epoque) come una perla rara. Non sono tanto i minori che vengono ignorati, quanto i meno conosciuti dal grande pubblico (certo, è quasi lo stesso, ma non sempre), a qualunque età, periodo o corrente appartengano.
Mostre un po' diverse, negli anni ne ricordo poche. Pittura americana dall'800 a Brescia, Norvegia a Villa Manin di Passariano UD. Piuttosto vengono presentate esposizioni a tema con molti autori, tipo Liberty internazionale, o in Italia. Nel frattempo a Milano Carrà, Klimt, persino Manzoni, e poi sempre Chagall, gli Impressionisti, De Nittis, Zandomeneghi, Picasso, ecc. ecc. (trascuro Modigliani, perché lì è il nome che, pare, ha creato i quadri
).
Perciò, amici dell'installazionpaolinismo e simili, almeno riconscete che queste cose da decenni invadono la Biennale di VE, dove invece (o anche altrove) sarà impossibile ammirare, che so, Chèret, F. Simon, Aristide Sartorio, lo stesso Waterhouse ... in proprie personali e non solo come parte di qualche movimento. Mucha, invece, che molti orecchiano, si è fatto.
Quindi, Lory, non è questione di gusti personali ma di richiamo verso i paganti. Di Rops ho visto spesso grafiche esposte in occasione di mostre comunque a lui non dedicate: mai una personale in Italia. Rassenfosse, questo sconosciuto ...
Detto del problema, sarebbe bello parlare di soluzioni: ma senza leve in mano sono chiacchiere.