maestoso papero quello che hai detto riguardo al trading è vero fino a un certo punto, per il fatto che accanto alla variabile del tempo, lungo o corto, esiste la variabile della cifra che si impiega, accanto all'incidenza in percentuale delle commissioni.. neppure mi soffermo a parlare logicamente della percentuale di operazioni positive o negative..fatto sta che è inconfutabile che anche una operazione negativa che venga mantenuta alla lunga nel tempo procura una ferita notevole e quindi incide sui risultati
Attenzione........la cifra va a prescindere...........provo a farti un esempio...............se siamo in una fase di fortissima volatilità presente sui mercati................con una recessione che era ben chiara sin dal primo trimestre...........e che è durata per circa 6 trimestri negli Usa e qualcosina in meno in EU..........se compravi Parmalat............a 1,60 sapevi già che andavi su un titolo anticiclico...........se invece tradi un energetico durante una fase di contrazione economica credo che la storia sia ben delineata..........
Se oggi pensi aipossibili scenari.............credo ci siano solo due strade..........i mostruosi debiti pubblici si affrontano solo in due modi............o un default del 15-20-25-30% pilotato da parte di tutti i governi occidentali..........o una fase di iper inflazione che servirebbe agli stati di poter sopportare tale esposizione............
In questi scenari prender posizioni lunghe............non sembra così difficile.........nel primo sicuramente Argento Oro........nel secondo tutte le commodities (ma sta già succedendo vedi le ribellini nel nord Africa che manifestano contro l'aumento del riso, zucchero, cotone, mais etc etc) come le soft.......agricole e energetiche costeranno molto ma molto di più.................
Ecco perchè il trading........da soddisfazione alla nostra adrenalina...........ma poca al nostro portafoglio........