NON SMETTIAMO Di GIOCARE PERCHE' INVECCHIAMO, MA DIVENTIAMO VECCHI PERCHE' SMETTIAMO

Dall'altra parte i nostri partners europei se ne lavano le mani.
Ed allora occorre trovare una soluzione, rapida, indolore, di coraggio.



La patata scotta e si trasforma in una bomba poltiica certamente, amministrativa anche e sociale:
“Nessuno osi scaricare in Italia i clandestini che viaggiano in ben quattordici barconi a largo della Libia. Le unità militari intervenute devono prendere questa ”flotta” di invasori abusivi e riportarle verso la Libia”


“Basta con questa vergogna che alimenta la demagogia di tanti imbecilli e i portafogli di tanti criminali come Buzzi e Odevaine che si riempiono le tasche grazie alle politiche demenziali pro clandestini dei loro riferimenti politici della sinistra. Questa spedizione di massa deve essere respinta. Ora basta”.


Unica soluzione possibile. Frenare le partenze.

 
Adesso abbiamo importato anche questa ......

BRESCIA – Si chiama vongola asiatica, viene dall’estremo oriente e ha invaso i fossi nella provincia di Brescia, colonizzando anche il Garda, il Po e il Brenta. Gommosa, insipida e anche aggressiva: questa specie aliena infatti altera gli ecosistemi distruggendo la fauna autoctona e non conosce predatore che la spaventi.


E se la vongola aliena dall’oriente non bastasse, nel Garda è arrivata anche la cozza zebrata:
“C’è anche un gasteropode australiano dal nome impronunciabile (Potamopyrgus antipodarum ) ma dalla graziosa forma a spirale. E una cozza zebrata (la Dreissena polymorpha) originaria del mar Nero e finita chissà come nel lago di Garda, ricorda il malacologo Gianbattista Nardi:««Altro bivalve quasi certamente presente nel Garda è l’enorme Anodonta woodiana , che può arrivare a misurare 25 centimetri». Il problema è che queste specie aliene minacciano e tolgono spazio a quelle autoctone: le più famose sono «la Unio elongatulus e la Anodonta Cygnae – chiude Nardi – che vivono in molti fossati sabbiosi e fangosi»”.
 
Mi sa che siamo messi male male .....

ROMA – Scatta l’allarme per la vespa velutina (nome scientifico, Nigrithorax) che in Francia ha già ucciso sei persone. L’insetto, originario dell’Asia, è noto anche come “calabrone killer” ed è arrivata in Italia.
Si tratta di una vespa più piccola del normale, e più scura di quelle comuni. Finora alcune persone sono già state punte, senza gravi conseguenze. Come ha spiegato Alessandra Ripari, segretaria del consorzio apistico provinciale, al Resto del Carlino,
“per adesso sappiamo che è diffusa a Cuneo, Alessandria e Imperia. Il pericolo per le api è altissimo, dal momento che la vespa velutina le mangia, sbucciandole quando sono ancora vive. Dopo averle catturate, le spezza e poi toglie la parte esterna per cibarsi dei muscoli del torace”.
“Per le persone, invece, è da considerarsi più pericolosa in quanto molto più aggressiva dei nostri calabroni. Un uomo in Francia è morto proprio perché, inavvertitamente, tagliando l’erba, ha distrutto un loro nido. Le velutine infatti costruiscono la casa anche tra i cespugli o a livello del terreno. Le coltivazioni, invece, non dovrebbero subire danni particolari”.
 
Mi sa che siamo messi male male .....

ROMA – Scatta l’allarme per la vespa velutina (nome scientifico, Nigrithorax) che in Francia ha già ucciso sei persone. L’insetto, originario dell’Asia, è noto anche come “calabrone killer” ed è arrivata in Italia.
Si tratta di una vespa più piccola del normale, e più scura di quelle comuni. Finora alcune persone sono già state punte, senza gravi conseguenze. Come ha spiegato Alessandra Ripari, segretaria del consorzio apistico provinciale, al Resto del Carlino,
“per adesso sappiamo che è diffusa a Cuneo, Alessandria e Imperia. Il pericolo per le api è altissimo, dal momento che la vespa velutina le mangia, sbucciandole quando sono ancora vive. Dopo averle catturate, le spezza e poi toglie la parte esterna per cibarsi dei muscoli del torace”.
“Per le persone, invece, è da considerarsi più pericolosa in quanto molto più aggressiva dei nostri calabroni. Un uomo in Francia è morto proprio perché, inavvertitamente, tagliando l’erba, ha distrutto un loro nido. Le velutine infatti costruiscono la casa anche tra i cespugli o a livello del terreno. Le coltivazioni, invece, non dovrebbero subire danni particolari”.

o, porc vacca!!
io son allergico a tutte le vespe, e ho già avuto due episodi di quasi shock anafilattico. Devo girare con l adrenalina sempre dietro.
adesso mi informo:eek:
 
safe_imageIN2S56IF.jpg
scrutate l' orizzonte :cool:
 
Siamo fatti così......

Se per le cene elettorali, prima di vincere, era difficile riempire un ristorante e gli invitati spesso neppure rispondevano all'invito, al Time di Genova si sono presentate 1200 persone, il triplo del previsto.

Come si dice: la sconfitta è orfana, ma la vittoria ha mille padri.
«Anche ignoti» chiosa un azzurro genovese.
 
Buongiorno...oggi piove......il governo......ormai inesistente e "fesso".
 

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Continua l’Ansa che intorno alle 5.30 il rapper sarebbe stato avvicinato da un gruppo di ragazzi all’interno del locale per una foto ricordo. Lui però si è rifiutato, pare in malo modo, e ne è nata una discussione che è degenerata quando quest’ultimo ha lanciato una bottiglia contro una lastra di vetro. Un frammento di vetro ha colpito alla testa una ragazza che è stata accompagnata in condizioni lievi all’ospedale Fatebenefratelli.
A quel punto Fedez avrebbe voluto lasciare il locale ma i buttafuori lo hanno trattenuto e lui ha chiamato la polizia per chiedere un intervento. Non riuscendo a lasciare la discoteca neppure con l’arrivo degli agenti, Fedez ha inveito contro i poliziotti accusandoli di non fare bene il proprio lavoro e ha annunciato che avrebbe sporto querela contro di loro.
 
SANTO STEFANO ROERO (CUNEO) - Ha sorpreso un ladro in casa, e il malvivente l’ha ucciso. Così un uomo è morto nella sua villa di Santo Stefano Roero, in provincia di Cuneo, in quello che sembrerebbe un tentativo di furto. La moglie ha raccontato ai carabinieri di una colluttazione con una persona, sorpresa a rubare, nel corso della quale sarebbe partito un colpo di pistola che ha colpito la vittima alla testa.
Nella colluttazione in cui è morto il proprietario della villetta, un imprenditore di 65 anni, sarebbe stato sparato almeno un colpo di pistola. L’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo del 118. Il malvivente potrebbe non avere agito da solo. Nella zona sono stati allestiti posti di blocco dai carabinieri.
 

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