a proposito degli effetti delle sanzioni
L'accartocciamento dell'UE è sotto gli occhi di tutti ormai. Per quanto si vogliano spacciare dati ottimistici sulla situazione, la chiusura dei rubinetti dell'eurodollaro e la fine del carry trade sullo yen hanno smascherato la reale condizione dell'Eurozona: un deserto industriale e un continente alla deriva dal punto di vista sociale. L'unica opzione rimanente è RUBARE dai contribuenti autoctoni e dalle aziende estere che creano valore aggiunto. Credevate di aver raggiunto il fondo? La Reuters ci dice di no visto che la caduta del governo Barnier potrebbe comportare una riduzione delle esportazioni di elettricità dalla Francia ai suoi mercati interconnessi, tra cui Germania e Italia. L'ennesimo shock energetico per i mercati europei che hanno dovuto fare i conti con l'aumento dei prezzi dell'elettricità e del gas naturale. L'industria europea è destinata a perdere ulteriore competitività poiché i prezzi alti dell'energia, l'aumento dei prezzi del gas naturale e le preoccupazioni sulle forniture di gas questo inverno stanno aumentando l'incertezza sul destino delle fabbriche. I prezzi di riferimento europei del gas naturale si aggirano intorno al massimo di un anno a questa parte, poiché le ondate di freddo di novembre hanno infranto le speranze di un terzo inverno relativamente mite. Nelle ultime settimane l'Europa ha esaurito le sue scorte di gas naturale al ritmo più veloce sin dal 2016, poiché la domanda è aumentata con le temperature più fredde. Questo inverno potrebbe infliggere molto più dolore a quelle industrie europee che fanno affidamento sul gas naturale e imporre riduzioni nella produzione. I costi energetici molto più elevati in Europa stanno mettendo le sue industrie in una posizione di svantaggio rispetto agli Stati Uniti, all'Asia, al Medio Oriente e all'Africa settentrionale.
L'accartocciamento dell'UE è sotto gli occhi di tutti ormai. Per quanto si vogliano spacciare dati ottimistici sulla situazione, la chiusura...
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