GiveMeLeverage
& I will remove the world
Ciao Give,
allora aggiungo anch'io delle precisazioni:
1)sospetto che con l'AUC sistemerebbero, in un colpo solo, entrambi i ratios: CET1 e totale;
2)una banca sana, anche di seconda fascia, oggi potrebbe emettere una T2 a tassi nettamente inferiori. A spanne: la metà? La scelta effettuata, invece, costerà, sempre a spanne, una decina di mlns/anno in più, che per una banca come questa non mi sembrano proprio noccioline. Non credo che l'autorità di vigilanza sia così sadica da imporre l'emissione "immediata", quando il ratio più importante (CET1) rimane fortemente deficitario. Quale sicurezza ha acquisito la banca, con questi 200 mln di T2?
1) è altamente probabile, visto che lo shortfall sul CET1 è maggiore che sul TCR:
10,3% - 6,81% = 3,49%
11,0% - 7,63% = 3,37%
ne consegue che ogni misura (=AdC) che copre il primo copre anche il secondo.
2) il CET1 è deficitario rispetto a quanto richiesto dalla BCE, ma entro i limiti regolamentari; il TCR invece è sceso sotto i limiti regolamentari, penso che il CdA in pieno accordo con l'AdV abbia deciso di porre subito rimedio, anche per evitare accostamenti con altre realtà sotto i riflettori (Carife, BdM, BPEL).
Da un punto di vista economico l'emissione è ingiustificata, da un punto di vista reputazionale può essere sensato rimettersi in regola (almeno rispetto ai limiti regolamentari) entro fine anno ed eseguire il piano prefissato senza dilazioni dovute al momento poco favorevole per un collocamento.