scusate quanto ammonta il deficit croato? e rapporto deficit/PIL?
La Croazia potrebbe chiudere i capitoli dell’acquis communautaire a fine 2009, ed entrare
nella UE nel 2010. Non è tuttavia escluso uno slittamento al 2011 perchè l’implementazione
delle riforme nel settore della giustizia e la lotta alla corruzione potrebbero richiedere più
tempo di quanto previsto.
La crescita del PIL reale è scesa dal 5,7% a/a nel 2007 al 3,8% a/a nella prima metà del 2008.
Sulla base del rallentamento registrato nel 1° semestre, e degli indicatori mensili dell’attività
economica (soprattutto produzione industriale e vendite al dettaglio), si stima che il 2008
possa chiudersi con un rallentamento del PIL intorno al 3,1% a/a. Nel 2009, l’economia croata
potrebbe soffrire in modo particolare della debole domanda estera, proveniente soprattutto
dall’area euro, ed è previsto un rallentamento del PIL al 2%. Esistono tuttavia rischi verso il
basso per la crescita dell’economia nel 2009, dovuti ad un possibile indebolimento della
domanda interna ed estera maggiore di quanto atteso.
L’aumento dei prezzi degli alimentari e del petrolio nella prima metà dell’anno ha spinto
l’inflazione fino al picco dell’8,4% in luglio. Successivamente, con l’inversione del ciclo dei
prezzi del petrolio e delle altre materie prime, l’inflazione ha iniziato a scendere arrivando al
4,7% in novembre, ed è attesa ancora in calo il prossimo anno.
Gli squilibri nei confronti dell’estero, cioè il notevole disavanzo di conto corrente (quasi 10%
del PIL) ed il forte indebitamento estero (oltre il 90% del PIL), sono i principali elementi di
vulnerabilità del Paese. Nel 2009, nonostante sia previsto un ridimensionamento del deficit
commerciale, per via del rallentamento della domanda interna, non è attesa una significativa
correzione dello squilibrio nei confronti dell’estero.
Croazia
Focus Economia
18 dicembre 2008
Europa SEE
Scheda Paese
Intesa Sanpaolo
Servizio Studi e Ricerche
International Economics
Antonio Pesce
Economista
Croazia