Piedi a Terra
Forumer storico
La teoria dei giochi è molto malleabile, certo si può applicare anche in finanza e al piano mps.
Ma nell'articolo la teoria dei giochi viene usata solo per riempirsi la bocca, nemmeno un accenno di modellizzazione del problema.
Si poteva scrivere:
"basta applicare un po’ di sano buon senso [Teoria dei Giochi spicciola] per rendersi conto che, se mai quest’offerta venisse effettuata, l’obbligazionista senior avrebbe verosimilmente convenienza a rifiutare e vedere come va a finire"
e il significato sarebbe stato identico.
Il caso MPS non rientra nel caso del dilemma del prigioniero, caso modello della teoria che descrive una situazione in cui obbligazionisti subordinati e obbligazionisti ordinari hanno tutto l'interesse, non certo l'intenzione, di cooperare perché se defezionassero subirebbero un penalty pesante.
Il caso MPS e' un banalissimo equilibrio di Nash, altro caso modello della teoria, in cui l'obbligazionista ordinario si trova in una posizione dominante in quanto se l'obbligazionista subordinato non cooperasse egli non subirebbe danni, essendo il sacrificio dei bond subordinati gia' di per sé sufficiente a risolvere i problemi della societa'.
Non capisco perché si senta una necessita' di modellizzare una tale banalita' come nel caso MPS in cui i due giocatori - se sono razionali (perché di questo si occupa la teoria dei giochi, non di altro, si occupa di teoria delle decisioni e non di giochi) hanno mosse forzate:
- il giocatore subordinato deve cooperare
- il giocatore ordinario puo' defezionare in quanto non corre rischi
Ben diversa e' l'applicazione della Game Theory al caso della Banca Popolare di Vicenza, in cui esiste un equilibrio di Nash da raggiungere. I rendimenti attuali delle ordinarie BPVI ne costituiscono l'evidenza palmare.
Ciao
