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tommy271

Forumer storico
Generali aspetta di conoscere termini conversione bond Mps - Minali
giovedì 10 novembre 2016 08:58


MILANO, 10 novembre (Reuters) - Generali aspetta di conoscere quali saranno i termini e le condizioni economiche della proposta di offerta volontaria di conversione dei bond contenuta nel piano di ristrutturazione di Monte dei Paschi .

Lo ha detto il direttore generale della compagnia Alberto Minali in un briefing sui conti trimestrali.

Generali aspetta di conoscere termini conversione bond Mps - Minali | Mercati | Bond | Reuters
 

Magician

Forumer attivo
  • 09 novembre 2016
Falciai e quei 200 milioni sui titoli del Monte con il paracadute
– di Fabio Pavesi
Il Sole 24 ore (non ho accesso al contenuto).
Sale sullo scranno più alto della banca nel momento più delicato per Mps. Il futuro presidente Alessandro Falciai avrà il suo bel daffare. Ma lo sprone deriva anche dal fatto che Falciai ha messo soldi suoi nella banca. Ha investito circa 200 milioni che oggi sulla carta ne valgono solo 14. Ma Falciai si è già fatto il paracadute.

Falciai ha cominciato infatti a investire sui titoli della banca toscana nel 2014. Piccoli pacchetti fino ad accumulare una quota che oggi vale l’1,8% del capitale.  A fine del 2014 risultava possedere, secondo la relazione sulla remunerazione, 84 milioni di titoli della banca detenute dalla sua Millenium Partecipazioni srl. Era l’anno dell’ennesimo buco della banca con un passivo di oltre 5 miliardi nel conto economico. Forse Falciai, reduce da una storia di grande successo imprenditoriale con la sua Dmt, la società delle Torri di trasmissione fusa per incorporazione con la EiTowers e che gli ha consentito di uscire nel 2013 con una pluvalenza personale di 150 milioni, pensava che quella banca così malmessa avesse toccato il fondo e potesse solo rinascere. Non è stato così. Ma a questo punto la mossa Falciai l’aveva già fatta. E non poteva tornare indietro.

Nel 2015 prosegue lo shopping avviato l’anno prima. Compra azioni sia in aumento di capitale (l’ennesimo) sia subito dopo per un esborso complessivo di altri 57 milioni. Sommati agli acquisti del 2014 risulta, da fonti contattate da Il Sole 24Ore, che l’intero investimento in Mps sia costato circa 200 milioni. Oggi Falciai è titolare di 54 milioni di azioni che ai prezzi attuali valgono poco più di 14 milioni. Un disastro a vederla così per l’imprenditore che è stato capace di costruire dal nulla il mercato delle Torri di trasmissione per i media e le tlc quando quel business era solo per adepti.

Un business da cui è uscito con un lauto guadagno che a guardar bene è finito in massima parte investito nella banca toscana. Quel passaggio dall’industria alla finanza con il senno di poi non è stato certo felice. Ma Falciai non è affatto uno sprovveduto. Quell’investimento che l’ha portato a essere uno dei grandi soci di Mps meritava più di un’attenzione. Cosa che l’ex patron di Dmt ha fatto con cura. Secondo quanto ha appurato Il Sole 24Ore, la pesante minusvalenza milionaria sulle azioni della banca è solo apparente. Falciai infatti avrebbe sottoscritto un collar, un derivato che implica la vendita di un’opzione call sulle azioni Mps e il contemporaneo acquisto di un’opzione put a protezione ovviamente dell’investimento.

Un’operazione fatta con una banca d’affari straniera, che scadrà nel 2019, a costo zero per Falciai che ha pagato il costo della put con l’incasso della vendita della call. Un paracadute insomma che in questo momento salvaguarda il valore dell’investimento. Falciai ha rinunciato a possibili guadagni dal rialzo, ma si è comprato una copetura di garanzia sui ribassi di Mps. Lungimirante. Si vedrà tra 3 anni alla scadenza del contratto. C’è da chiedersi se si è coperto a sua volta chi ha venduto la put a Falciai. In fondo nella lotteria dei derivati chi non si copre dal rischio sarà quello che pagherà per tutti.
 

Rottweiler

Forumer storico
Come sappiamo ha destato scalpore la notizia che il CdA di MPS chiederà l'autorizzazione a coinvolgere nell'LME, eventualmente, titoli senior.

Ci si è chiesti come possano tali titoli essere resi "appealing" nell'ambito di un'offerta volontaria. Qualcuno ha risposto, giustamente, che nulla impedisce un'offerta al di sopra del nominale.

In effetti sembra anche a me che tale ragionamento fili.

Siamo talmente abituati ad offerte (tenders, OPS,...) al di sotto del nominale che si finisce per provare un certo disagio, in questo (ipotetico) caso. Ricordo però che le ricadute sull'equity sono analoghe in entrambi i casi.
Quando un titolo di debito viene valorizzato sotto il nominale e scambiato in azioni, l'equity cresce grazie a due contributi positivi: le nuove azioni si aggiungono al capital gain.
Quando un titolo di debito viene valorizzato sopra il nominale e scambiato in azioni, l'equity cresce nel complesso, ma i contributi sono di segno opposto: al valore delle nuove azioni va aggiunto un capital loss.
Il risultato però è identico.

Se qualcuno avesse una visione diversa è pregato di segnalarmelo.
 

acinorev

Forumer attivo
Come sappiamo ha destato scalpore la notizia che il CdA di MPS chiederà l'autorizzazione a coinvolgere nell'LME, eventualmente, titoli senior.

Ci si è chiesti come possano tali titoli essere resi "appealing" nell'ambito di un'offerta volontaria. Qualcuno ha risposto, giustamente, che nulla impedisce un'offerta al di sopra del nominale.

In effetti sembra anche a me che tale ragionamento fili.

Siamo talmente abituati ad offerte (tenders, OPS,...) al di sotto del nominale che si finisce per provare un certo disagio, in questo (ipotetico) caso. Ricordo però che le ricadute sull'equity sono analoghe in entrambi i casi.
Quando un titolo di debito viene valorizzato sotto il nominale e scambiato in azioni, l'equity cresce grazie a due contributi positivi: le nuove azioni si aggiungono al capital gain.
Quando un titolo di debito viene valorizzato sopra il nominale e scambiato in azioni, l'equity cresce nel complesso, ma i contributi sono di segno opposto: al valore delle nuove azioni va aggiunto un capital loss.
Il risultato però è identico.

Se qualcuno avesse una visione diversa è pregato di segnalarmelo.
Cambiando l'ordine dei fattori il prodotto non cambia. Perciò il ragionamento è corretto e può avere successo una tale lme sulle senior
 

capt.harlock

MENA IL CAMMELLO FAN CLUB
Come sappiamo ha destato scalpore la notizia che il CdA di MPS chiederà l'autorizzazione a coinvolgere nell'LME, eventualmente, titoli senior.

Ci si è chiesti come possano tali titoli essere resi "appealing" nell'ambito di un'offerta volontaria. Qualcuno ha risposto, giustamente, che nulla impedisce un'offerta al di sopra del nominale.

In effetti sembra anche a me che tale ragionamento fili.

Siamo talmente abituati ad offerte (tenders, OPS,...) al di sotto del nominale che si finisce per provare un certo disagio, in questo (ipotetico) caso. Ricordo però che le ricadute sull'equity sono analoghe in entrambi i casi.
Quando un titolo di debito viene valorizzato sotto il nominale e scambiato in azioni, l'equity cresce grazie a due contributi positivi: le nuove azioni si aggiungono al capital gain.
Quando un titolo di debito viene valorizzato sopra il nominale e scambiato in azioni, l'equity cresce nel complesso, ma i contributi sono di segno opposto: al valore delle nuove azioni va aggiunto un capital loss.
Il risultato però è identico.

Se qualcuno avesse una visione diversa è pregato di segnalarmelo.

ciao rott
forse un senior convertendo sarebbe uno strumento piu' appropriato da offrire ai seniorholders
vediamo che succede, intanto arrivano ancora rumors di una probabile conferma del qatar come anchor investor, ma sono solo indiscrezioni quindi non possiamo tenerne conto
 

apaci2

Ad bestias
Non lo sapremo mai, ma se tanto mi dà tanto hanno inserito le senior più che altro su richiesta di qualcuno che è interessato aderire ad ADC tramite anche questa possibilità.

Lo scambio sopra 100 ne avevo già discusso tempo addietro con altri forumers e la mia idea ricade esattamente in quella descritta da Rott (il metodo compensativo deve esistere per non violare leggi fisiche di conservazione della massa).

C'erano anche posizioni diverse in merito, vediamo se qualcuno le palesa.
 

acinorev

Forumer attivo
Naturalmente i senior avrebbero più capitale rispetto agli junior, a parità di apporto nominale di debito rimesso alla banca. Tale differenza terrebbe conto della naturale partecipazione al rischio delle due classi di obbligazioni. Ciò che viene dato in più, in termini di nuovo capitale alle senior, viene tolto alle junior. Questo si riflette nel mercato, e' lapalissiano.
 

acinorev

Forumer attivo
Comunque, e' inutile girare intorno, il problema è trovare veramente gli anchor che credano questa come la svolta e la possibilità che la banca diventi veramente redditizia. Sennò deve entrare lo Stato, con i dolori per i sub.
 

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