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Investire nel Monte dei Paschi per salvare il resto del sistema
Ai big dei fondi conviene puntellare Siena, anche in vista di Unicredit. Le contropartite politiche del Qatar

Camilla Conti - Sab, 26/11/2016 - 10:41





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Salvate il soldato Monte. Potrebbe essere questo il titolo del film di Natale. Ma chi scenderà in trincea? E soprattutto perché? È un piano di salvataggio per guadagnare tempo, o è un progetto di rilancio della banca?



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La sede di Siena del Monte dei Paschi


«Se andrà in porto la cessione delle sofferenze messa in piedi da Atlante, il Monte Paschi sarà la banca più pulita in Italia. E alla luce di questo è un'ottima occasione di investimento perché il titolo non è caro», commenta al Giornale Tariq Hamoodi, partner di Bybrook Capital che fa parte della cordata di fondi internazionali che ha investito in bond subordinati del Montepaschi per convertirli in azioni. «Inoltre, se il piano funziona, la banca potrebbe diventare un ottimo target da acquisire. In passato Sabadell, Bnp, Crédit Agricole erano interessati al Monte ma se ne tenevano alla larga perché preoccupati dal suo portafoglio crediti», aggiunge Hamoodi. Infine, è importante investire in Mps «per il bene del sistema. Perché se l'aumento di capitale passa, ci sarà grande interesse per quello di Unicredit».


In sostanza, se si è un grande investitore come Blackrock o Fidelity e se una parte consistente del portafoglio è investita in banche italiane, è meglio scommettere sul salvataggio piuttosto che sulla sconfitta: se saltasse per aria Mps (ieri il titolo in Borsa ha ceduto il 13% a 20 centesimi), crollerebbero anche i titoli di altre big del settore, facendo perdere molti più soldi di quelli che possono essere puntati prima di Natale sulla roulette di Rocca Salimbeni. Un fondo sovrano come quello del Qatar potrebbe invece essere attratto anche dalle contropartite assicurate dal governo in cambio di un eventuale ingresso nel capitale di Mps: dal turismo, visto la presenza degli emiratini in Costa Smeralda e l'investimento in Meridiana, alle infrastrutture passando anche per l'oro nero considerando l'interesse della Qatar Petroleum per gli impianti dell'Eni in Mozambico.

Spiegate le possibili ragioni per scommettere sul Monte, resta da capire chi metterà i soldi. Bocche cucite sui nomi perché gli interlocutori «prenderanno impegni vincolanti in prossimità del lancio dell'operazione» e «alcune controparti hanno chiesto di firmare un accordo riservatezza per fare un'analisi più accurata e questo accordo vincola entrambe le parti», ha spiegato Morelli ai soci.

Azzardiamo comunque delle ipotesi: un Qatar veramente in pista e pronto a scommettere, attraverso il suo fondo sovrano Qia, più di un miliardo. Aggiungiamoci il miliardo che Mps si attende dalla conversione dei bond subordinati. Cifra che potrebbe essere anche superiore e che quasi certamente includerà anche la conversione dei 400 milioni di bond oggi in pancia alle Generali (poi però si vedrà se il Leone resterà socio stabile o se invece venderà la sua quota del 7-9% al miglior offerente uscendo dalla partita). Il Leone, da quel che si apprende, dovrebbe essere l'unico grande investitore istituzionale di lungo periodo ad avere una esposizione di peso. Subito dopo lo Stato: il Mef , socio al 4%, dovrebbe partecipare all'aumento. «Lo valuteremo, il ministro dell'Economia ha fiducia nel piano previsto dal manager e saremo conseguenti», ha detto Pier Carlo Padoan. E se il retail i piccoli risparmiatori è corso a vendere negli ultimi giorni, altri fondi si sono già convinti di trasformare le obbligazioni in azioni. Dei dieci soggetti ammessi in data room dopo la sottoscrizione degli accordi di riservatezza, inoltre, tre o quattro sarebbero disponibili a mettere circa 200 milioni a testa. Poi si vedrà se le voci riportate ieri dal Giornale su un possibile rafforzamento nel capitale del presidente-azionista (oggi all'1,5%) Alessandro Falciai verranno confermate.

Nel frattempo, in vista della conversione dei bond subordinati che partirà lunedì per concludersi il 2 dicembre, ieri la banca ha comunicato che il prezzo massimo di sottoscrizione delle nuove azioni è stato fissato in 24,9 euro, tenuto conto del raggruppamento annunciato (nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 azioni esistenti). Mps ha anche chiarito che se l'aumento da 5 miliardi non andasse a buon fine, la conversione dei bond non verrà eseguita.
 

Rottweiler

Forumer storico
Il comunicato che allego ci dice che anche i T1 di ANV rientreranno nella LME.

Mi sono chiesto dall'inizio perché MPS avesse chiesto il consenso a questa modifica di prospetto. Le spiegazioni che mi hanno dato le persone con cui mi sono consultato non mi avevano convinto.

Ora, leggendo il testo della modifica, mi sembra di intuire la ratio: MPS vuole poter fare l'offerta a condizione di particolare favore ad alcuni bondholders: hedge funds con i quali ha stretto accordi particolari?

Ognuno interpreti la cosa a modo suo..
 

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cpandrea

Forumer storico
Il comunicato che allego ci dice che anche i T1 di ANV rientreranno nella LME.

Mi sono chiesto dall'inizio perché MPS avesse chiesto il consenso a questa modifica di prospetto. Le spiegazioni che mi hanno dato le persone con cui mi sono consultato non mi avevano convinto.

Ora, leggendo il testo della modifica, mi sembra di intuire la ratio: MPS vuole poter fare l'offerta a condizione di particolare favore ad alcuni bondholders: hedge funds con i quali ha stretto accordi particolari?

Ognuno interpreti la cosa a modo suo..

farebbe pensare proprio così, e visto che il T1 più grosso è il 827, dove non hanno chiesto il consenso, forse il prospetto del 827 lo consente già ?
 

lagonzaga

Forumer attivo
Il comunicato che allego ci dice che anche i T1 di ANV rientreranno nella LME.

Mi sono chiesto dall'inizio perché MPS avesse chiesto il consenso a questa modifica di prospetto. Le spiegazioni che mi hanno dato le persone con cui mi sono consultato non mi avevano convinto.

Ora, leggendo il testo della modifica, mi sembra di intuire la ratio: MPS vuole poter fare l'offerta a condizione di particolare favore ad alcuni bondholders: hedge funds con i quali ha stretto accordi particolari?

Ognuno interpreti la cosa a modo suo..

Molto interessante..............grazie per le tue considerazioni molto preziose.
 

frmaoro

il Fankazzista
mio calcolo a spanne compro a 45 t1 mps mi danno 85 in azioni quindi ho 40 di cuscinetto infatti una volta che verranno consegnate le az queste scenderanno sicuramente perchè molti le venderanno sul mercato
che ne pensate ?
 

Fabrib

Forumer storico
mio calcolo a spanne compro a 45 t1 mps mi danno 85 in azioni quindi ho 40 di cuscinetto infatti una volta che verranno consegnate le az queste scenderanno sicuramente perchè molti le venderanno sul mercato
che ne pensate ?
Sai se da 45 a 85 viene applicato un capital gain? Nel caso sarebbe compensabile con minusvalenze? Ti ringrazio.
 

Fabrib

Forumer storico
Il Sole 24 ore:

27 novembre 2016 Carlo Festa Senza categoria
Si prepara a partire per il Regno Unito, destinazione Londra, il management di Mps: con il neopresidente Alessandro Falciai, l’amministratore delegato Marco Morelli e il Cfo Francesco Mele.
Nella City sarebbe prevista una serie di incontri con alcuni investitori istituzionali: in particolare, l’agenda prevederebbe appuntamenti con alcuni hedge fund e private equity. In programma ci sarebbero, secondo le indiscrezioni, anche meeting con alcuni investitori speculativi che sono diventati bondholders dell’istituto senese.
Tra questi c’è anche Attestor, il fondo londinese che, in maggioranza, ha rastrellato il bond Fresh da un miliardo. Il prossimo 30 novembre dovrebbe inoltre tenersi un board a Siena per discutere proprio dell’inclusione del bond Fresh nell’offerta volontaria.
Infine nella City ci saranno incontri con alcuni private equity, specializzati nel settore bancario, ai quali è stato proposto di mettere un gettone di presenza di rilievo nell’operazione: attorno ai 200 milioni di euro.
Prosegue quindi intensamente il road show del management e delle banche del consorzio. Dopo il Regno Unito, se sarà necessario, ci sarà un ulteriore viaggio a New York per incontrare alcuni grossi investitori ai quali è stato proposto un ruolo importante nella ricapitalizzazione, cioè il Quantum Fund di George Soros e Paulson & Co.Nel frattempo, su un altro fronte, secondo i rumors, il fondo sovrano del Qatar starebbe terminando la due diligence sulla banca senese e sarebbe pronto a prendere una decisione entro fine mese: Qia, secondo le attese del management di Mps, potrebbe investire circa un miliardo di euro nell’operazione , cioè il 20 per cento della ricapitalizzazione da 5 miliardi. Ma l’operazione resta in bilico in quanto il Qatar avrebbe messo come condizione l’esito del referendum del 4 dicembre, fondamentale per capire la stabilità della situazione politica italiana nei prossimi mesi.
 

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