Obbligazioni MPS (9 lettori)

NoWay

It's time to play the game
MontePaschi, piano in due mesi: tre ipotesi per gli Npl. I fondi sondano la banca per le sofferenze, ma non saranno interamente cedute. (Il Sole 24 ore 6)
 

vbrm

Forumer attivo
Padoan sul Sole:

Padoan: basta con l’opacità della vigilanza Bce

Punti principali:

- Critiche a BCE per scarse informazioni fornite sulle decisioni di vigilanza e per richieste di capitale
- "Atlante come soggetto che si accollava le sofferenze non c’è più, perché non c’è più questa parte del vecchio piano"
- scambio delle UT2 con senior include anche chi ha comprato sul secondario a prezzi minori da 100, purchè retail
- con la Commissione "c’è stato un lavoro di confronto nel dettaglio, e quanto scritto nel decreto è frutto di questa condivisione."
 
Ultima modifica:

NoWay

It's time to play the game
Mps - Ricapitalizzazione in calendario entro marzo

Saranno necessari altri tre mesi per completare l'iter della ricapitalizzazione nella nuova formula definita dalla Bce, anche se i lavori sono gia' iniziati sulla base della struttura del vecchio piano.

A gennaio scatteranno poi i confronti con il Ministero per fissare entro la fine del mese tutti i dettagli del piano.

Successivamente iniziera' la 'partita' con la Bce che portera' entro 60 giorni alla stesura di un piano condiviso. Prima della fine di Marzo dovrebbe quindi partire l'operazione di aumento di capitale e la conseguente conversione delle obbligazioni subordinate.

Ed a quel punto saranno risolte anche le opzioni su come trattare le sofferenze. E ad oggi le alternative sono due: la dismissione completa dei 27 miliardi di sofferenze come da vecchio piano oppure la creazione di una Bad Bank a cui apportare le summenzionate sofferenze con il capitale necessario per gestirle. In entrambi i casi le sofferenze usciranno dal perimetro della banca che potra' cosi' portare il rapporto tra i crediti deteriorati lordi e il totale dei crediti lordi sotto la soglia del 20% come richiesto dall'autorita' di controllo.
 

darkog

In Hoc Signo Vince..
Mps - Ricapitalizzazione in calendario entro marzo

Saranno necessari altri tre mesi per completare l'iter della ricapitalizzazione nella nuova formula definita dalla Bce, anche se i lavori sono gia' iniziati sulla base della struttura del vecchio piano.

A gennaio scatteranno poi i confronti con il Ministero per fissare entro la fine del mese tutti i dettagli del piano.

Successivamente iniziera' la 'partita' con la Bce che portera' entro 60 giorni alla stesura di un piano condiviso. Prima della fine di Marzo dovrebbe quindi partire l'operazione di aumento di capitale e la conseguente conversione delle obbligazioni subordinate.

Ed a quel punto saranno risolte anche le opzioni su come trattare le sofferenze. E ad oggi le alternative sono due: la dismissione completa dei 27 miliardi di sofferenze come da vecchio piano oppure la creazione di una Bad Bank a cui apportare le summenzionate sofferenze con il capitale necessario per gestirle. In entrambi i casi le sofferenze usciranno dal perimetro della banca che potra' cosi' portare il rapporto tra i crediti deteriorati lordi e il totale dei crediti lordi sotto la soglia del 20% come richiesto dall'autorita' di controllo.

Quindi i titoli saranno bloccati fino alla fine di marzo?! Ma è uno scherzo?
 

Fabrib

Forumer storico
La struttura di cartolarizzazione e valorizzazione degli Npl del Montepaschi non dovrebbe cambiare radicalmente. Ma il management starebbe valutando tutte le opzioni. Il riassetto dei non performing loan del Montepaschi è una parte cruciale del piano di salvataggio della banca con l’ingresso dello Stato. Così proprio in questi giorni, secondo indiscrezioni, l’amministratore delegato Marco Morelli, il Cfo Francesco Mele e il resto del management di Mps sarebbero in contatto con la Bce per la struttura del nuovo piano.
Il fronte degli Npl è tra i più delicati. Mps ha infatti circa 27 miliardi di non performing loan lordi, lo smaltimento dei quali è condizione essenziale per il rilancio dell’istituto. A questi ultimi si aggiungono circa 15 miliardi di incagli, che sono sofferenze in pectore.
Nel piano originario i 27 miliardi di sofferenze lorde avrebbero dovuto essere cartolarizzate con l’ingresso del fondo Atlante, il veicolo nato su iniziativa del Governo e gestito da Quaestio Sgr. Con questo obiettivo era anche stata fatta una due diligence, durata alcuni mesi, sui portafogli di sofferenze.
Ma questo piano è ora momentaneamente congelato in attesa di capire quale sarà l’impatto delle nuove richieste della Bce, che (archiviata la ricapitalizzazione di mercato da 5 miliardi) ha chiesto un’iniezione di 8,8 miliardi.
Ora, secondo le indiscrezioni, l’impianto del progetto di smaltimento dei non performing loan non dovrebbe cambiare radicalmente, ma visto il nuovo scenario verranno valutate tutte le opzioni.
In pratica potrebbe dunque restare in piedi la cartolarizzazione e anche il ruolo di Atlante potrebbe essere rivisto alla luce delle nuove condizioni. Non è da escludere che vengano valutate opzioni come le Gacs, cioè le garanzie dello Stato.
E, infine, una delle opzioni potrebbe essere anche il coinvolgimento di qualche investitore internazionale nell’operazione sugli Npl. Non è un caso che da qualche giorno, cioè da quando il piano con Atlante è stato congelato, grandi investitori internazionali come Apollo, Lonestar, Cerberus abbiano cominciato a riaprire i contatti con Siena, con l’obiettivo di capire se esistano delle opportunità di investimento sul portafoglio dei non performing loan della banca.
Mps, per il nuovo piano sugli Npl tre ipotesi: cartolarizzazione con Atlante, Gacs e investitori internazionali
 

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