Domanda: le regole della BRRD si possono applicare direttamente a titoli la cui Governing Law sia extra-UE?
Non mi riferisco in particolare al caso in cui la banca, messa in risoluzione, sia scissa in una good e in una bad bank, ma al caso in cui si intervenga penalizzando alcuni titoli di debito in applicazione dell’articolo 32(4) della BRRD.
Non esistendo una storia al riguardo, non è possibile rispondere in maniera certissima al quesito, anche se l’interpretazione prevalente tra le banche d’affari ne esclude l’applicazione. Sono di questo avviso Morgan Stanley e JPMorgan, anche se in maniera differenziata. In particolare JPMorgan confessa di essere incerta solo nel caso in cui il sistema di scatole cinesi che in passato ha portato all’emissione di titoli subordinati avesse creato un flusso di bonds con Governing Law in parte USA e in parte UE.
Allego una nota che spiega come si sia giunti a tale conclusione: essenzialmente attraverso la lettura di vari documenti, inclusi la stessa BRRD, pubblicati da varie istituzioni, le quali affermano di escludere dal conteggio (TLAC, MREL, BRRD) tutti gli strumenti per i quali sussista il semplice dubbio che possano essere bail-inable.
Ma veniamo al caso specifico dei T1 del Gruppo MPS. La XS0121342827 (ex-MPS) è stata emessa da un veicolo governato da legge USA, così come la scatola immediatamente a monte. Le altre due scatole a monte sono regolate da leggi europee.
Le XS0131739236 e XS0122238115, entrambe ex-Antonveneta, hanno 3 delle 4 scatole governate da leggi USA.
Per verificare se questi titoli siano considerati dall’emittente soggetti alla BRRD mi sono coordinato con un forumer avvocato, il quale ha scritto una lettera a MPS (IR/Ufficio Legale) “agro-dolce”: da un lato si chiedevano lumi; dall’altra si alludeva a possibili azioni legali, nella malaugurata ipotesi di un’applicazione della BRRD ai T1.
La risposta, a dispetto di numerosi colloqui telefonici, è stata “interlocutoria” ed è venuta dopo l’ammissione di essere stati completamente spiazzati dalla lettera. Questo è probabilmente già un risultato positivo: almeno adesso hanno preso coscienza del problema!
Mi rendo conto che non sia possibile concludere con assoluta certezza l’impossibilità di ricorrere all’applicazione diretta della BRRD per i 3 T1 di MPS. Tuttavia mi sembra ragionevole affermare che se si decidesse di entrare nell’arena MPS, nella malaugurata ipotesi di uno “State Aid” e di conseguente applicazione dell’articolo 32(4) della BRRD, i T1 possano offrire una protezione maggiore di altri strumenti, apparentemente meno rischiosi.