Obbligazioni MPS (3 lettori)

Fabrib

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Utente Virusingolo:

lTitolo: *DJ Monte dei Paschi Plan Key to EU Approval of Govt Bailout -- Source
Ora: 10/03/2017 15:28
Testo: (MORE TO FOLLOW) Dow Jones Newswires
10-03-17 1428GMT
Copyright (c) 2017 Dow Jones & Company, Inc.

Titolo: 15:27 *DJ Monte dei Paschi Plan Would Sell Loans at 25% of Face Value -- Source
Testo: (MORE TO FOLLOW) Dow Jones Newswires
10-03-17 1427GMT
Copyright (c) 2017 Dow Jones & Company, Inc.
 

Fabrib

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03/10/2017 | 09:52am EST

By Giovanni Legorano

ROME--Banca Monte dei Paschi di Siena SpA, the Italian lender being rescued by the Italian government, approved a new business plan late Thursday involving the sale of its entire portfolio of bad loans at a deep discount in a move it hopes will help put its troubled past behind it.

Monte dei Paschi's board approved late Thursday a new plan that largely hinges on the sale of its entire EUR28 billion ($29.77 billion) bad-loan portfolio to one or more buyers. The Siena-based bank plans to sell the loans at an average of just 25% of their face value, according to a person familiar with the matter.

To that end, the bank would transfer chunks of bad loans to one or more newly created firms controlled by an investment fund or another company that would manage them, the person said. Monte dei Paschi is still assessing whether it would own a minority stake in these firms.

Potential investors looking at Monte dei Paschi's portfolio include Lone Star Funds, Fortress Investment Group LLC (>> Fortress Investment Group LLC) and Allianz SE's (>> Allianz SE) Pacific Investment Management Co., the person said. Pimco declined to comment. Fortress and Lone Star didn't immediately reply to requests for comment.

The new plan commits to a similar cost-cutting program that the bank laid out last year, involving the elimination of around 2,600 jobs to lower personnel costs by roughly 9% in addition to the closure of 500 branches.

With the new strategy, Monte dei Paschi hopes to secure European Union approval for an up to EUR9 billion injection of state aid to repair its tattered balance sheet.

Monte dei Paschi declined to comment on the plan.

-Write to Giovanni Legorano at [email protected]



Stocks mentioned in the article : Fortress Investment Group LLC, Allianz SE
 

Fabrib

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Utente Protrader, Corriere della sera:
Dopo mesi di un confronto difficile fra Roma, Bruxelles e Francoforte, sul caso del Monte dei Paschi almeno su un punto emerge un orientamento comune: l’importo degli aiuti di Stato per la banca di Siena potrebbe ridursi. L’impegno del governo per salvare la banca, inizialmente stimato in 6,6 miliardi di euro (degli 8,8 chiesti dalla vigilanza europea), sembra destinato a scendere a un ammontare fra i cinque e i sei miliardi.

Non è una concessione senza contropartite, secondo quattro persone coinvolte. Non solo perché, come già previsto, gli investitori professionali dovranno partecipare al salvataggio perdendo 2,2 miliardi sul valore dei loro crediti verso la banca. Resta poi per intero l’impegno del governo a proteggere i piccoli creditori più esposti - quelli che detengono titoli subordinati - ma i criteri per rientrare nella tutela saranno applicati in maniera molto rigorosa. Inoltre, il piano di ristrutturazione dovrà ridurre i costi e il personale ben più di quanto previsto dalla banca finora. I manager di Siena avevano programmato l’uscita di altri 2.600 dipendenti (oltre il 10% del personale), dopo i 5.000 già tagliati negli anni scorsi. Ma la riduzione dei costi e del personale in discussione fra Bruxelles e Roma dovrà essere, molto probabilmente, anche più incisiva. In questo momento il negoziato è aperto e non è detto che si chiuderà sulla richiesta, discussa a Bruxelles, di altre 5.000 uscite. Ma pesa anche la frenata del giro d’affari della banca, in questi mesi di incertezza in attesa di un accordo sul salvataggio. Di certo solo con una ristrutturazione severa Bruxelles permetterà che il Tesoro ricapitalizzi Mps e ne garantisca la continuità aziendale.



Questi sviluppi arrivano dopo che la Commissione Ue, che controlla gli aiuti di Stato, ha riconciliato almeno in parte le proprie divergenze con la Banca centrale europea. Quest’ultima vigila sulla stabilità degli istituti di credito, quindi tende a chiedere che questi si dotino del maggior capitale possibile; la Commissione invece cerca di limitare i sussidi pubblici alle banche a tutela della concorrenza. Il caso di Siena per entrambe è vitale, perché fisserà un precedente su come si permette a un governo di salvare una banca senza passare dai fallimenti pilotati - con colpo di falce sui risparmiatori - previsti dalle nuove norme Ue.

Dopo mesi di incomprensioni, fra Bruxelles e Francoforte ora è emerso un compromesso. Esso si basa su un aspetto un po’ bizantino della direttiva Ue sugli aiuti di Stato alle banche: gli interventi del governo possono colmare un futuro ammanco di capitale previsto nell’ipotesi di una crisi; ma non devono coprire perdite «già sostenute o prevedibili». Quella norma in realtà rischia di diventare una foglia di fico, perché il denaro è fungibile (le perdite di ieri erodono il capitale di domani) e serve comunque per permettere un aiuto di Stato aggirando l’obbligo del fallimento previsto dalla direttiva.

Ora però questo cavillo avrà conseguenze su Mps, perché dall’aiuto del governo va tenuto fuori ciò che servirebbe a sanare le perdite «sostenute o prevedibili» di Siena. Il denaro pubblico, in altri termini, può rimediare solo la fragilità di fondo del capitale eroso da decine di miliardi in prestiti finiti in default. È per questo che ora si lavora a stimare quelle perdite «sostenute o prevedibili», anche in vista della cessione dei crediti in default della banca: l’ammontare dell’aiuto di Stato emergerà quando tutti saranno d’accordo sul peso di quelle perdite.

Quando poi la ricapitalizzazione «precauzionale» dello Stato per Mps partirà, la Bce pubblicherà i suoi nuovi «Srep» su Siena: l’esame di vigilanza che fissa i requisiti di capitale. Se la banca avrà ridotto abbastanza i costi e avrà un piano efficace per liberarsi dei crediti in default, gli «Srep» potrebbero essere compatibili anche con aiuti di Stato sotto la soglia dei 6 miliardi. Del resto, il rigore previsto nelle regole di accesso alla tutela dei creditori farà sì che questi ultimi probabilmente parteciperanno alle perdite di Mps più di quanto previsto fino a poco tempo fa.

14 marzo 2017 (modifica il 14 marzo 2017 | 22:23)
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