Obbligazioni MPS (1 Viewer)

Zeus

Forumer attivo
E mi ricordo male o c'era anche il problema che lo stato doveva entrare ad un prezzo migliore degli obbligazionisti subordinati ?
In questo caso , voglio vedere come la mettono , visto che almeno i fondi dovranno essere d'accordo in massa sull'operazione messa in campo dalle autorità italo-europee .
Sento odor di fondi avvoltoio....
 

Fabrib

Forumer storico
MF:
BANCHE DOPO TRE MESI DI TRATTATIVE CON BRUXELLES E BCE, IL PIANO DOVREBBE SCATTARE A MAGGIO Salvataggio Mps, si parte Per sterilizzare gli effetti sui modelli interni le sofferenze saranno smaltite in blocco: possibile un mix tra cessioni e Gacs sulla falsariga di Unicredit. A giugno aumento di capitale e ingresso dello Stato (Gualtieri a pagina 7)
 

locco68

violaforever
Ma quindi non arriviamo ai rimborsi di dicembre per le venete? E magari il 2018 per mps?o_O
giugno per MPS....senno' si va a settembre....come prima le scuole

Di tempi diversi, però, parlano altre fonti di stampa. Reuters sostiene che non si muoverà nulla fino a dopo l’estate, così come il Financial Times che osserva come il governo sia più alle prese con le misure di finanza pubblica per il 2017 (da varare entro la fine di luglio) e che non sembra avere fretta sulla questione Mps. Tanto, le misure di sostegno alla liquidità sono state già adottate attraverso l’emissione di 11 miliardi di bond con garanzia statale e non ci sono scadenze particolari imposte dalla Bce all’orizzonte (stress test).
 
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Fabrib

Forumer storico
Utente Paul Kersey:

Nouy (Bce), chiudere una banca e' passo molto grave (Handelsblatt)
Alcuni istituti "in acque difficili ma ancora solventi" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Berlino, 18 apr - Dichiarare una banca insolvente "e' un passo molto grave. Ci sono regole precise da seguire, lo spazio di manovra non e' molto ampio". Lo dice Daniele Nouy, presidente del Meccanismo di vigilanza unico europeo della Bce, in un'intervista al quotidiano tedesco 'Handelsblatt', commentando il caso Mps, alla domanda se non fosse piu' semplice chiudere definitivamente la banca. "Non siamo l'unica istituzione che puo' avviare la risoluzione di una banca - spiega ancora Nouy - lo puo' fare anche il presidente dell'Autorita' di risoluzione europea, Elke Koenig. Finora, due istituzioni hanno valutato che Mps e' solvente. Koenig ha di recente affermato di fronte ai parlamentari europei che ci sono alcune banche in acque difficili ma che restano solventi. Non potrei esprimere meglio il concetto". La ricapitalizzazione preventiva chiesta da Mps "e' una procedura complicata - spiega Nouy - La banca deve chiederla e i soci devono accettare che i propri diritti vengano completamento annacquati. Il Governo nazionale deve essere pronto e in grado di sostenere l'istituto con soldi pubblici, per garantire la stabilita' finanziaria. Tutto questo deve, poi, essere trasmesso alla Commissione Ue che prende una decisione in merito. Compito della Bce e' stabilire se la banca e' solvente. Una volta che si e' deciso su questo punto, la Bce, sulla base di rigidi criteri, deve valutare il fabbisogno di capitale".
col-mir- (RADIOCOR) 18-04-17 18:16:06
 

Near

Forumer storico
giugno per MPS....senno' si va a settembre....come prima le scuole

Di tempi diversi, però, parlano altre fonti di stampa. Reuters sostiene che non si muoverà nulla fino a dopo l’estate, così come il Financial Times che osserva come il governo sia più alle prese con le misure di finanza pubblica per il 2017 (da varare entro la fine di luglio) e che non sembra avere fretta sulla questione Mps. Tanto, le misure di sostegno alla liquidità sono state già adottate attraverso l’emissione di 11 miliardi di bond con garanzia statale e non ci sono scadenze particolari imposte dalla Bce all’orizzonte (stress test).
Beh almeno la cedola della 2018 retail almeno dovrei incassarla :confused:
 

Fabrib

Forumer storico
ROMA (MF-DJ)--La Bce interviene nel negoziato sul piano di ristrutturazione di B.Mps e mette alcuni paletti sulla cartolarizzazione, uno dei passaggi fondamentali del percorso di ricapitalizzazione precauzionale da 8,8 mld con burden sharing (condivisione degli oneri). Lo scrive Il Messaggero ricordando che il deconsolidamento di 28,7 mld di sofferenze lorde deve avvenire dopo l'iniezione di capitale da parte del Mef. Lo schema dell'operazione di smaltimento, nella quale da mesi è rientrata in campo Atlante 2, ricalca il vecchio modello su cui si è lavorato lo scorso anno, durante la ricapitalizzazione di mercato da 5 mld, nella quale il fondo gestito da Quaestio aveva un ruolo chiave investendo 1,6 mld.

Ma nelle interlocuzioni più recenti che coinvolgono il Ministero, prosegue il giornale, Francoforte avrebbe rivisto la proposta presentata: Mps non può sottoscrivere alcune tranche perché altrimenti non ci sarebbe deconsolidamento. E la Vigilanza pretende un'offerta vincolante da parte di qualche investitore in modo da cristallizzare la situazione, accertando che le perdite vengano assorbite dall'attuale patrimonio che si attesta a 6,5 mld. Questo lo schema di massima su cui sono in corso i negoziati con Atlante, Sga e qualche altro investitore. Mediobanca e Lazard avrebbero sondato anche doBank (Fortress) e Pimco.
 

NoWay

It's time to play the game
Mps - Accelera su npl e ricapitalizzazione

L'istituto toscano intensifica il confronto con le authority europee e predispone un piano di azione per giungere entro meta' maggio alla definizione delle modalita' di cessione del portafoglio crediti non performing di 28,7 miliardi. Il tutto con l'obiettivo di completare entro l'estate l'iter della ricapitalizzazione, incluse autorizzazioni e decreti vari.
Piu' in particolare, dovra' essere rispettata la volonta' della Bce sul versante della certezza degli impatti economici che deriveranno dalla cartolarizzazione dei crediti sia in termini rettifiche sia riguardo a tutti gli altri costi collegati.
Questo in quanto gli oneri connessi dovranno impattare solo sul patrimonio netto attuale della banca senza colpire minimamente le risorse che verranno apportate dallo Stato nel corso della ricapitalizzazione precauzionale. E cio' anche per rispettare quanto previsto dal bail-in.
Uno scenario all'interno del quale si riaffacciano i medesimi attori che avevano gia' operato sul fronte della cessione degli npl alla fine del 2016 in quanto le tempistiche, la complessita' ed il costo di una due diligence su una massa ingente di crediti faranno si che i favoriti nell'espletare questa funzione siano proprio i soggetti che hanno gia' lavorato sulla stessa. In particolare si tratta di Italfondiario per conto del consorzio banche e Fonspa per conto del fondo Atlante, mentre Cerved dovrebbe agire in qualita' di servicer per la gestione dei recuperi.
 

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