Obbligazioni MPS

Martedì, 6 aprile 2021 - 18:07:00Mps riorganizza il vertice. Bastianini prepara la venditaVia cinque direzioni generali accorpate in un unico "chief".
(Affaritaliani)
 
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Mps – Rumor sul rafforzamento patrimoniale 07/04/2021 10:20 - MKI
Archiviata l’assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio 2020, il focus del management di Mps sara' sul rafforzamento patrimoniale dell’istituto senese.
Secondo quanto riporta MF, il rafforzamento patrimoniale si intreccera' con il percorso di privatizzazione della banca.
A fine gennaio Mps aveva sottoposto alle autorita' europee il capital plan che prevede un rafforzamento patrimoniale da 2,5 miliardi per ripristinare i requisiti patrimoniali impattati dalla recente cessione di Npe a favore di AMCO.
Il MEF, primo socio della banca con il 64,2% del capitale, punta a un’operazione a condizioni di mercato, coinvolgendo uno o piu' investitori privati. Su questa strada si stanno muovendo gli advisor finanziari Mediobanca, Credit Suisse e Bank of America e il consulente legale Orrick.
A inizio anno l’istituto toscano ha aperto la data room, a cui ha richiesto l’accesso solo il fondo Apollo, che in questo periodo sta analizzato i numeri.
Secondo quanto riporta il giornale, l’imminente arrivo di Andrea Orcel alla guida di UniCredit potrebbe rimescolare le carte. La banca di piazza Gae Aulenti da mesi e' indicata come il partner piu' probabile per Mps, con il precedente Governo che aveva tentato un negoziato prevedendo anche una dote per favorire l’operazione. Tuttavia, bisognera' capire quale strategia intendera' adottare Orcel (con alcuni soci che non sarebbero convinti del deal).
Non e' da escludere che anche altre banche, italiane o straniere, possano richiedere l’accesso alla data room, considerando anche la potenziale dote.
Gli accordi attuali tra il Tesoro e le autorita' europee prevedono l’uscita dal capitale entro il 2021, anche se c’e' molta incertezza sul fatto che il tutto si possa concretizzare in tale scadenza.
Per questo, secondo il quotidiano, a Roma si starebbe iniziando a ragionare su soluzioni alternative alla vendita, con il Tesoro che potrebbe colmare il deficit di capitale ricorrendo all’articolo 32 della direttiva Brrd che rende possibile l’iniezione di fondi pubblici nelle banche per far fronte a carenze di capitale emerse a seguito di stress test e non attiva la procedura di risoluzione ed evitando che la Dg Comp della Commissione UE possa contestare il tutto come aiuti di Stato. L’esito degli stress test sara' reso noto a luglio.
Intorno alle 10:15 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,7% a 1,18 euro, mentre l’indice di settore viaggia sulla parita'.
 
E' "ravvisabile un'intenzione d'inganno (...), giacché tale era il fine che animava il nuovo management, ossia rassicurare il mercato in vista dell'incetta di denari che si sarebbe da lì a poco perpetrata con gli aumenti di capitale". Così nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso ottobre il Tribunale di Milano ha condannato a 6 anni Alessandro Profumo e Fabrizio Viola imputati come ex presidente ed ex amministratore delegato di Mps. Secondo i giudici "sussiste" anche un "ingiusto profitto, principalmente in favore della banca stessa, parsa navigare in migliori acque grazie al falso, che ne ha accresciuto la percezione di affidabilità". Ancora, "l'organismo di vigilanza ha assistito inerte agli accadimenti, limitandosi a insignificanti prese d'atto, nella vorticosa spirale degli eventi (dalle allarmanti notizie di stampa sino alla débâcle giudiziaria) che un più accorto esercizio delle funzioni di controllo avrebbe certamente scongiurato". "Il nuovo management" - si legge ancora nelle motivazioni - ha continuato con "la persistente rappresentazione a saldi aperti", fino a "fornire un falso quadro informativo al mercato, in merito alla reale sostanza delle operazioni" Alexandria e Santorini. I vertici non esitarono a usare "artifizi altamente sofisticati per indurre in errore la platea degli investitori, destinatari di comunicazioni sociali che sistematicamente sovrastimavano le principali voci di bilancio".

"Non entriamo nel merito delle motivazioni della sentenza, che sono oggetto di approfondimenti da parte dei nostri legali, in vista del ricorso in Corte d'Appello, nel quale chiederemo la revisione radicale della sentenza di primo grado". Così hanno reagito l'ex presidente di Mps Alessandro Profumo e l'ex ad Fabrizio Viola alle motivazioni della sentenza di condanna in primo grado da parte del Tribunale di Milano. "Nel 2012, su invito della Banca d'Italia, abbiamo assunto l'incarico di presidente (Profumo) e di amministratore delegato (Viola) di Mps. Il quadro macroeconomico era difficilissimo, per la crisi del rischio Italia, e la situazione della banca disperata. Quindi è stata una scelta fatta per spirito di servizio e non certo per convenienza personale. In particolare, Profumo ha rinunciato al compenso per il suo incarico di presidente". "In questo contesto abbiamo garantito la sopravvivenza di Montepaschi - hanno detto Profumo e Viola, stando a quanto riporta l'agenzia Ansa - Vorremmo soffermarci ora sulle famigerate Alexandria e Santorini, il cui danno prodotto alla banca abbiamo fatto venire alla luce noi, non altri. Come è noto, la condanna a 6 anni discende dalla nostra scelta di adottare, per le due operazioni, il criterio di contabilizzazione "a saldi aperti". Ciò in continuità con le precedenti modalità di contabilizzazione e d'intesa con le autorità di vigilanza e controllo. È appena il caso di ricordare che una pena tanto severa mette di fatto sullo stesso piano noi, ovvero chi ha adottato un criterio contabile oggi in discussione ma non allora, e coloro che hanno distrutto quello che era il terzo gruppo bancario italiano, condannati a poco più di 7 anni".".
 
MILANO (Finanza.com)
"Non entriamo nel merito delle motivazioni della sentenza, che sono oggetto di approfondimenti da parte dei nostri legali, in vista del ricorso in Corte d'Appello, nel quale chiederemo la revisione radicale della sentenza di primo grado". Così hanno reagito l'ex presidente di Mps Alessandro Profumo e l'ex ad Fabrizio Viola alle motivazioni della sentenza di condanna in primo grado da parte del Tribunale di Milano. "Nel 2012, su invito della Banca d'Italia, abbiamo assunto l'incarico di presidente (Profumo) e di amministratore delegato (Viola) di Mps. Il quadro macroeconomico era difficilissimo, per la crisi del rischio Italia, e la situazione della banca disperata. Quindi è stata una scelta fatta per spirito di servizio e non certo per convenienza personale. In particolare, Profumo ha rinunciato al compenso per il suo incarico di presidente".

"In questo contesto abbiamo garantito la sopravvivenza di Montepaschi - hanno detto Profumo e Viola, stando a quanto riporta l'agenzia Ansa - Vorremmo soffermarci ora sulle famigerate Alexandria e Santorini, il cui danno prodotto alla banca abbiamo fatto venire alla luce noi, non altri. Come è noto, la condanna a 6 anni discende dalla nostra scelta di adottare, per le due operazioni, il criterio di contabilizzazione "a saldi aperti". Ciò in continuità con le precedenti modalità di contabilizzazione e d'intesa con le autorità di vigilanza e controllo. È appena il caso di ricordare che una pena tanto severa mette di fatto sullo stesso piano noi, ovvero chi ha adottato un criterio contabile oggi in discussione ma non allora, e coloro che hanno distrutto quello che era il terzo gruppo bancario italiano, condannati a poco più di 7 anni".".
 
MILANO (Finanza.com)
"Non entriamo nel merito delle motivazioni della sentenza, che sono oggetto di approfondimenti da parte dei nostri legali, in vista del ricorso in Corte d'Appello, nel quale chiederemo la revisione radicale della sentenza di primo grado". Così hanno reagito l'ex presidente di Mps Alessandro Profumo e l'ex ad Fabrizio Viola alle motivazioni della sentenza di condanna in primo grado da parte del Tribunale di Milano. "Nel 2012, su invito della Banca d'Italia, abbiamo assunto l'incarico di presidente (Profumo) e di amministratore delegato (Viola) di Mps. Il quadro macroeconomico era difficilissimo, per la crisi del rischio Italia, e la situazione della banca disperata. Quindi è stata una scelta fatta per spirito di servizio e non certo per convenienza personale. In particolare, Profumo ha rinunciato al compenso per il suo incarico di presidente".

"In questo contesto abbiamo garantito la sopravvivenza di Montepaschi - hanno detto Profumo e Viola, stando a quanto riporta l'agenzia Ansa - Vorremmo soffermarci ora sulle famigerate Alexandria e Santorini, il cui danno prodotto alla banca abbiamo fatto venire alla luce noi, non altri. Come è noto, la condanna a 6 anni discende dalla nostra scelta di adottare, per le due operazioni, il criterio di contabilizzazione "a saldi aperti". Ciò in continuità con le precedenti modalità di contabilizzazione e d'intesa con le autorità di vigilanza e controllo. È appena il caso di ricordare che una pena tanto severa mette di fatto sullo stesso piano noi, ovvero chi ha adottato un criterio contabile oggi in discussione ma non allora, e coloro che hanno distrutto quello che era il terzo gruppo bancario italiano, condannati a poco più di 7 anni".".
Solite cose! La giurisprudenza italiana maniacale e precisa farà il suo corso ma gli attori resteranno fuori (incompatibilità di salute per il carcere o altre trovate) ed i truffati si sentiranno soli più di prima. Quando penso che Profumo è alla guida di una società come Leonardo capisco come nel belpaese ci sia ancor più protezione e speranza per questi bravi economisti ;avanti cosi che siamo sulla buona strada. Buon giorno
 
Solite cose! La giurisprudenza italiana maniacale e precisa farà il suo corso ma gli attori resteranno fuori (incompatibilità di salute per il carcere o altre trovate) ed i truffati si sentiranno soli più di prima. Quando penso che Profumo è alla guida di una società come Leonardo capisco come nel belpaese ci sia ancor più protezione e speranza per questi bravi economisti ;avanti cosi che siamo sulla buona strada. Buon giorno

In Italia esistono pur sempre 3 gradi di giudizio , cmq ciò detto , non gradisco essere quotato per dover così leggere certe stupidaggini in calce ai miei post

N.B.: alla prossima , leverò le tende da questo forum
 
In Italia esistono pur sempre 3 gradi di giudizio , cmq ciò detto , non gradisco essere quotato per dover così leggere certe stupidaggini in calce ai miei post

N.B.: alla prossima , leverò le tende da questo forum
Se ha la luna storta non posso farci nulla .Mi metta in lista ignora ,una buona giornata, anche se il saluto è sempre più cosa rara ; il rispetto per se e per gli altri !
 
Draghi: non ho ancora visto dossier Mps, esame Governo nelle prossime settimane (RCO)

8 aprile 2021
Anche perche' non c'e' ancora una strada decisa (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 08 apr - Il Monte dei Paschi? "E' un dossier che ancora non ho visto", afferma il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa in risposta ad una domanda sul futuro della banca controllata dal Mef. "Anche perche' - aggiunge - non c'e' niente, la strada decisa, cioe' se fara' una fusione con UniCredit, con un'altra banca, con nessuno; queste cose saranno guardate, decise, analizzate dal Governo nelle prossime settimane ma ad oggi non ho una risposta".
Ggz
(RADIOCOR) 08-04-21 19:35:00 (0706)NEWS 3 NNNN
 

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