Obbligazioni MPS

Axa e Anima verso impegno minore delle attese

Secondo le ultime indiscrezioni, il sostengo dei due soci commerciali sarebbe più esiguo, attorno a 300 milioni e non 400-450 milioni, come ipotizzato nelle ultime settimane. Del resto le posizioni tra la banca, l’assicurazione francese e l’Sgr italiana erano ancora molto distanti negli ultimi giorni, con Anima che chiede una revisione sostanziale degli accordi commerciali, a fronte della disponibilità a mettere sul tavolo fino a 200 milioni e Mps che nicchia nel timore di rendere meno appetibile la banca nella prospettiva del futuro consolidamento. Axa, invece, secondo le voci dell'ultima ora, non chiederebbe una revisione degli accordi, ma non sarebbe disponibile a spendere oltre 100 milioni per sottoscrivere l'aumento di capitale. In Borsa Anima Holding +4,50% sale e Axa è in flessione a Parigi.n(Il Sole)
 
Axa e Anima verso impegno minore delle attese

Secondo le ultime indiscrezioni, il sostengo dei due soci commerciali sarebbe più esiguo, attorno a 300 milioni e non 400-450 milioni, come ipotizzato nelle ultime settimane. Del resto le posizioni tra la banca, l’assicurazione francese e l’Sgr italiana erano ancora molto distanti negli ultimi giorni, con Anima che chiede una revisione sostanziale degli accordi commerciali, a fronte della disponibilità a mettere sul tavolo fino a 200 milioni e Mps che nicchia nel timore di rendere meno appetibile la banca nella prospettiva del futuro consolidamento. Axa, invece, secondo le voci dell'ultima ora, non chiederebbe una revisione degli accordi, ma non sarebbe disponibile a spendere oltre 100 milioni per sottoscrivere l'aumento di capitale. In Borsa Anima Holding +4,50% sale e Axa è in flessione a Parigi.n(Il Sole)
meglio 300 senza allungamenti dei contratti che un altro centinaio in piu' che condizionerebbe malamente la futura vendita. Non capisco perche' si debba pagare la commissione al consorzio di garanzia se Lovaglio deve preparare tutta la pappa mentre loro stanno a guardare sperando di vedere eliminato un concorrente e se cio' non avviene consolarsi con le commissioni sull'adc ... soldi regalati dal piu' povero ai piu' ricchi.
 
Oggi 06:00 - RSF
MONTE DEI PASCHI DI SIENA (BMPS.MI)
I nuovi impegni di ristrutturazione concordati dal Tesoro con la Commissione Ue, che ha pubblicato oggi la propria decisione, includono la cessione di partecipazioni azionarie come la quota in Bancomat e Visa per 250-300 milioni, la riduzione del portafoglio leasing anche tramite vendite e la dismissione di immobili per 100 milioni. (news)
La banca dice che gli impegni rivisti sono coerenti con il piano 2022-26 che procede secondo la tempistica prevista.
Proseguono i contatti con Anima Holding per appianare le divergenze sui termine della revisione dell'accordo commerciale, riferisce una fonte vicina al dossier, mentre Mps si prepara a convocare il cda per fissare i termini dell'aumento. Intanto le banche del consorzio sondano il mercato e si aspettano di sciogliere la riserva per fine settimana sulla fattibilità dell'operazione, spiega un'altra fonte.
 
B.Mps: assoluzioni per operazioni su derivati, le motivazioni in 1.525 pagine (Corriere di Siena)
03/10/2022 18:35 - MF-DJ
SIENA (MF-DJ)--Una sentenza di primo grado "decontestualizzata" che non tiene conto che la "contabilizzazione a saldi aperti" e'' corretta. E'' questa, in sintesi, scrive il Corriere di Siena, la conclusione a cui arriva la seconda sezione della Corte d''Appello di Milano nelle motivazioni - ben 1.525 pagine - in cui si spiegano le ragioni del verdetto Mps con cui, lo scorso 6 maggio, sono stati assolti 13 imputati - tra cui gli ex vertici Antonio Vigni e Giuseppe Mussari - e tre societa''. Oggetto del processo le operazioni sui derivati Santorini e Alexandria, sul prestito ibrido Fresh e sulla cartolarizzazione Chianti Classico. Operazioni che secondo l''accusa sarebbero state utilizzate per nascondere perdite per oltre 2 miliardi di euro. "La sentenza di primo grado e'' una sentenza decontestualizzata. L''operazione non puo'' essere astratta dal contesto di riferimento e valutata in una logica strettamente finanziaria, senza considerare le motivazioni economiche sottostanti, essendo inscindibile il legame tra la genesi dell''operazione e lo scenario macroeconomico di riferimento, nel quale si collocavano la perdita di valore dell''azione Intesa San Paolo, il timore di un prolungato calo dei tassi con rilevanti impatti sul margine di interesse e il desiderio di strutturare un''operazione che non risentisse contabilmente della elevata volatilita'' del mercato", si legge nella parte del provvedimento in cui si fa riferimento all''operazione Santorini. In particolare la Corte sottolinea come Santorini, "lungi dall''avere contribuito ad aggravare la posizione di Banca Mps, ha prodotto risultati economici positivi interrotti solo dalla transazione del 2013 stipulata da Mps con Deutsche Bank, sulla base di una riclassificazione del prodotto come derivato effettuato dalla banca tedesca sulla base dei dati falsati dell''audit". La riclassificazione come derivato - fatta in modo discrezionale dall''istituto tedesco, timorosa della Fed - "non dimostrava affatto che i principi contabili, gia'' nel 2008, imponevano necessariamente la contabilizzazione a saldi chiusi delle operazioni come Santorini". "L''impossibilita'' di ricondurre l''operazione Santorini a un Cds (credit default swap) su rischio Repubblica Italiana, fa decadere la ritenuta obbligatorieta'' di contabilizzazione dell''operazione a saldi chiusi", si legge nelle motivazioni dei giudici milanesi riportate dal Corriere di Siena. La diversita'' di vedute attiene anche all''altro strumento. Se il tribunale ritiene che l''operazione Alexandria nasca per occultare una perdita, per i giudici d''appello la "finalita'' perseguita da Banca Mps nel pervenire alla conclusione delle transazioni sottoscritte con Nomura debba essere aliunde ricercata". Nelle pagine firmate dalla Corte presieduta dal giudice Angela Scalise si evidenzia come "le diverse autorita'' contabili che si sono occupate delle operazioni oggetto del presente procedimento e, piu'' in generale, della tipologia di prodotto finanziario sulla base della quale le stesse sono state strutturate hanno espresso, con riferimento a tutto il periodo a cui si riferiscono le imputazioni (dunque, dal 2008 al 2012), la prevalente interpretazione dei principi contabili las/Ifrs secondo cui, in assenza di una disciplina specifica, le operazioni di long term struttured repo potessero essere contabilizzate a saldi aperti, anche nel caso di approvvigionamento diretto dei titoli dalla stessa controparte del finanziamento e dell''inserimento delle clausole cheapest to delivery ed early termination". red fine

MF-DJ NEWS
 
B.Mps: ecco come ha ottenuto piu' tempo dalla Ue
03/10/2022 19:26 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"B.Mps dovra'' ridurre il proprio portafoglio leasing di 0-5 miliardi di euro in piu'' rispetto a quanto previsto dagli impegni esistenti. Inoltre, la banca dovra'' ridurre ulteriormente la propria dimensione diminuendo il numero delle filiali di un ulteriore 8% rispetto al target prefissato 2021, che potrebbe creare spazio commerciale per i suoi concorrenti. Mps chiudera'' inoltre anche la sua succursale di Shanghai. La banca dovra'' inoltre ridurre il proprio organico di circa il 12% in piu'' rispetto a quanto previsto dagli impegni esistenti. In definitiva, la banca continuera'' a essere soggetta a un tetto" al proprio bilancio patrimoniale. E'' quanto si legge nel documento pubblicato dalla Commissione Ue circa la revisione degli ''Impegni'' che erano stati assunti dal Mef, primo azionista di B.Mps al fine di consentire la ricapitalizzazione precauzionale nel 2017. La Commissione Ue ha approvato la revisione degli impegni lo scorso agosto. "In merito alle proposte di modifica relative alle misure volte a ridurre al minimo le distorsioni della concorrenza, la Commissione osserva che i termini per attuare le dismissioni ancora in sospeso sono prorogate da fine 2021 a fine 2024. Tuttavia, la proroga dei termini per la dismissione e'' compensata da notevoli ulteriori sforzi di ridimensionamento che vincola la banca". La Commissione nel documento osserva inoltre che la banca non aveva raggiunto a tale data l''obiettivo di dismettere 500 milioni di euro di beni immobili e circa 350-370 milioni di euro nelle partecipazioni non essenziali ai fini della condivisione degli oneri e del contributo proprio. Inoltre la banca, sempre al 2 agosto, non aveva ancora ceduto circa 100 milioni di euro di patrimonio immobiliare e circa 250-300 milioni di euro in partecipazioni non essenziali, al valore del 31 dicembre. La Commissione osserva che sono pendenti circa 350-400 milioni di euro di disinvestimenti. Inoltre la Commissione ha osservato che la banca ha ridotto alcuni rischi di bilancio rilevanti. In particolare, ha dismesso il suo stock di Npl oltre i livelli richiesti dagli impegni esistenti e ha adottato misure concrete per attuare una sana gestione del credito e del rischio. In secondo luogo, la Commissione ricorda che la banca ha iniziato a rifocalizzarsi, sebbene con ritardi, sulla sua attivita'' principale di banca al dettaglio. Anche se non ha ancora ceduto MP Banque, ha ceduto Mps Belgio e chiuso le sue filiali estere a New York, Londra e Hong Kong. In terzo luogo, la Commissione rileva che la banca ha affrontato alcune delle sue inefficienze operative, avendo ridotto le sue filiali e i suoi costi al livello richiesto dalla decisione di ristrutturazione del 2017. Tuttavia, la banca a causa della sua incapacita'' di ridurre ulteriormente il costo del personale strutturale, combinato con ricavi inferiori alle attese, ha portato a un rapporto costo/ricavi significativamente piu'' elevato rispetto all''oggetto della decisione di ristrutturazione del 2017. Infine, la Commissione osserva che la banca ha ridotto il proprio portafoglio di titoli di Stato nazionali oltre il livello richiesto dal 2017. cce

MF-DJ NEWS
 
B.Mps: Sileoni, mi auguro ci siano condizioni perche' resti autonoma
03/10/2022 19:31 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"Una parte della politica da'' importanti segnali di attenzione alla situazione del settore bancario. Si tratta di un cambio di passo significativo rispetto a un recente passato al quale guardiamo con interesse e attenzione. Il percorso del piano industriale procede, per quanto ci compete, secondo quanto previsto. Anzi: sono arrivate richieste di uscite, tutte su base volontaria da gestire con il Fondo di solidarieta'', superiori alle 3.500 da definire entro il 30 novembre. Una notizia positiva che ci permettera'' di far assumere giovani. Mi auguro, pertanto, che si stiano creando le condizioni per consentire che la banca resti autonoma e, in ultima ipotesi, per garantire comunque una soluzione che tuteli livelli occupazionali, territori e clientela. In questi ultimi giorni, comunque, sono arrivati importanti segnali di attenzione anche su questa seconda ipotesi". Lo dichiara il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, in una nota. cce

MF-DJ NEWS
 
UPDATE 3-Italy's MPS commits to disposals as it works to secure investors
03/10/2022 20:12 - RSF

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EU publishes decision over new deadline, turnaround goals


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MPS says plan progressing on schedule


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Aims to clinch deal with cash call investors this week-sources



(Adds comment on banks' consortium)
By Valentina Za and Giuseppe Fonte
MILAN, Oct 3 (Reuters) - New restructuring commitments agreed by Italy and the European Union over state-owned bank Monte dei Paschi di Siena (MPS) (BMPS.MI) include disposals worth up to 400 million euros ($391 million), a document showed on Monday.

The text of the EU Commission's decision that extended an end-2021 deadline for Rome to sell its stake in the Tuscan bank also showed Italy had committed to keeping the management of its holdings in various state-owned banks separate.

In addition to its 64% stake in MPS, Italy owns Southern banks Popolare di Bari and MCC. Some political parties have called for Rome to keep MPS in public hands and merge it with other state-owned lenders.

After failing to clinch a sale of MPS to UniCredit last year, Italy has secured a new deadline to re-privatise the bank it rescued in 2017 from the EU agreeing to new restructuring goals.

"The revised commitments are consistent with the strategic plan the bank approved in June ... whose implementation is underway and in line with the schedule," MPS said in a note.

To cut costs to 60% of income in 2024 as agreed with the EU, MPS needs to raise up to 2.5 billion euros in capital, and sources have said it aims to launch a new share issue on Oct.

17.

To that aim, it is working to reach an accord with some cornerstone investors led by the bank's commercial partners Anima Holding and AXA this week.

Unlike for insurer Axa, asset manager Anima's support is subject to a revision of its commercial accord with MPS. A person close to the matter said the parties were trying to hammer out diverging views over the new terms.

A consortium of banks working with MPS on the share sale is expected to decide at the end of the week whether to commit to mop up unsold shares, another person close to the banks said.

LEASING CONTRACTS
MPS needs to carry out property disposals worth 100 million euros and sell non-core equity holdings, including stakes in ATM-machine operator Bancomat and credit card firm Visa which had a value of 250-300 million euros at the end of last year, the document said.

Alternatively, MPS can sell its stake in Italy's central bank, the EU said.

The bank has also failed to meet an existing commitment to reduce its leasing portfolio, which stood at 3.3 billion euros at the end of last year, or 700 million euros above target, the EU said in its decision.

"The bank shall carry on a deleveraging of its leasing portfolio, also by means of sale of assets," it added.

MPS aims to offload leasing contracts by the end of the year by joining forces with other Italian banks on a bad loan securitisation transaction worth in aggregate 1 billion euros, a source close to the matter told Reuters.

The securitisation deal would make use of a state guarantee scheme which is in the process of being renewed.

($1 = 1.0228 euros)
(Reporting by Valentina Za and Giuseppe Fonte; editing by Agnieszka Flak and David Evans)
(([email protected]; +39 02 6612 9526;))
 
B.Mps: la corte riscrive la storia (MF)
Oggi 08:35 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Una sentenza che riscrive la storia recente - quella piu'' travagliata - del Montepaschi: sono le monumentali motivazioni pubblicate ieri, 1.540 pagine in tutto, con le quali la seconda sezione della Corte d''appello di Milano ha assolto gli ex vertici senesi Giuseppe Mussari, Antonio Vigni, Gian Luca Baldassarri, Daniele Pirondini e Marco Di Santo, nonche'' le banche estere Deutsche Bank con gli ex manager Ivor Scott Dunbar, Michele Faissola, Michele Foresti, Dario Schiraldi, Matteo Angelo Vaghi e Marco Veroni, e Nomura con gli ex banker Sadeq Sayeed e Raffaele Ricci. Non ci sono stati falsi in bilancio, ne'' aggiotaggio, ne'' ostacolo alla vigilanza. Insomma, scrive MF-Milano Finanza, lo scandalo Mps per come lo abbiamo conosciuto - per la parte che riguarda i cosiddetti "buchi nascosti" e il ritrovamento in cassaforte dei documenti segreti- non avrebbe dovuto avere ragion d''essere. Invece fu la miccia che ormai dieci anni fa accese i riflettori su una banca in difficolta'', e che ancora di piu'' lo sarebbe diventata per la montagna di crediti deteriorati che sarebbero emersi con la crisi economica e del debito. una storia, quella dei cosiddetti "derivati Mps" - che tali non erano, affermano i giudici - i cui strascichi si vedono ancora adesso. La banca, salvata nel 2017 dal Tesoro che ne e'' ancora azionista al 64%, sta affrontando un complicato aumento di capitale da 2,5 miliardi, reso difficile anche dalle cause miliardarie per pretesi risarcimenti legati all''aggiotaggio e al falso in bilancio, che la corte ha escluso. A partire dal 2013 nel mirino degli inquirenti - prima la procura di Siena, poi quella di Milano guidata allora da Francesco Greco - sono finite le due operazioni in Btp con le banche estere realizzate tra il 2008 e il 2009, riscritte a bilancio nel 2013 dalla nuova gestione rappresentata da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola facendo emergere perdite per circa 730 milioni. Gli imputati in primo grado erano stati condannati a pene anche pesanti, fino a oltre sei anni per Mussari e Vigni. La corte d''appello di Milano, il 6 maggio, ha ribaltato il verdetto assolvendo tutti. Ora le motivazioni riscrivono il corso degli eventi. Motivazioni che possono essere di aiuto a Profumo e Viola, a loro volta imputati a Milano per la ritardata contabilizzazione "a saldi chiusi" come derivati (che tali pero'' non sono, per la corte): "Puo'', allora e in definitiva, affermarsi che la contabilizzazione a saldi aperti attuata da BMps con riguardo alle operazioni Alexandria e Santorini" - scrivono i giudici Angela Scalise (presidente), Libera Rinaldi e Raffaella Zappatini (a latere) criticando pesantemente i giudici di primo grado - "non ha violato alcun "criterio di valutazione normativamente fissato" ma, all''opposto, si e'' uniformata ai "criteri generalmente accettati"" sul mercato e dai principi contabili internazionali. Anche Bankitalia, nel valutarle, avrebbe commesso "grossolanita'' e approssimazione". La sentenza di appello evidenzia fra le altre cose, che "Santorini era un prodotto in vetrina come tanti, in serie", e non un prodotto "sartoriale" preparato per occultare i bilanci. Questo e altro emerge in particolare dai documenti nuovi prodotti dalla difesa dell''ex banker Veroni, che sono stati ritenuti "in alcuni punti essenziali ai fini della decisione". Santorini era un prodotto "rischioso" per la stessa banca tedesca "e questo ne conferma l''autenticita''". "L''operazione consentiva una contabilizzazione favorevole al fine di migliorare il bilancio, aspettativa piu'' che lecita - scrivono i giudici - non gia'' di falsificarlo" la cui ratio era non di occultare perdite ma di "sopravvivere nel breve periodo" alla crisi post-Lehman Brothers sostituendo un rischio con quello della Repubblica italiana, piu'' gestibile da Mps. red fine

MF-DJ NEWS
 
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Mps, adesioni a esodo e Fondo Solidarietà pari a 4.125 - sindacati
Oggi 13:20 - RSF
MILANO, 4 ottobre (Reuters) - Le adesioni alla manovra di esodo e al Fondo di Solidarietà di Banca Mps (BMPS.MI) sono state pari a 4.125 in totale.

Lo rendono noto i sindacati dopo l'incontro odierno con la banca, precisando che 110 adesioni sono inerenti all'esodo e 4.015 relative al Fondo.

"L'azienda si è riservata la possibilità di analizzare ancora qualche giorno i dati, per assumere le conseguenti decisioni in merito all'accoglimento delle domande", si legge nella nota dei sindacati.

"Dal canto nostro abbiamo richiesto celerità nelle decisioni ed una attenta valutazione degli impatti economici ed organizzativi, al fine di individuare le migliori soluzioni a favore delle lavoratrici e dei lavoratori".

(Valentina Za, in redazione Sabina Suzzi, editing Claudia Cristoferi)
(([email protected]; +39 06 80307734;))
 
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