Obbligazioni MPS (8 lettori)

pietro17elettra

Nonno pensionato
sì, l'ho letto. non c'è nulla che non si sappia, mi pare.
la sostanza della cosa è tuttora incertissima
Se ripetessero quanto fatto nel 2017, sarebbero spazzati dal mercato!
Allora le condizioni politiche erano diverse, un'altra epoca.
Se vogliono che sopravviva (con tutti i paletti della BCE). come sembra tutti desiderano, non possono fare una mossa del genere.
 

Prudens

Forumer attivo
tangenziale, ma forse anche no

taly moves to keep asset manager Anima in domestic hands -sources

04/10/2022 21:08 RSF
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Treasury backs Anima's plan to remain independent, grow business
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Potential foreign interest discussed at a meeting in Rome
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State-owned post office Poste may raise stake in Anima
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Wealth management sector seen as strategic

By Giuseppe Fonte and Valentina Za
ROME/MILAN, Oct 4 (Reuters) - Italy favours keeping Anima Holding (ANIM.MI) in domestic hands and could raise the stake in the country's biggest independent asset manager it holds through the national post office Poste Italiane (PST.MI), two people close to the matter said.

Anima aims to remain independent and develop its own business, a strategy which the Treasury views favourably, the sources said, asking not to be named because discussions are confidential.

Both companies declined to comment.

Anima is currently discussing strengthening its commercial ties with state-owned bank Monte dei Paschi di Siena (BMPS.MI) as part of talks to invest in an up to 2.5 billion euro ($2.5 billion) new share issue at the Tuscan bank.
Anima's involvement in Monte dei Paschi's capital raising is seen in Rome as part of wider efforts to protect the asset manager's independence, one of the sources said.

Talks are still ongoing and plans not yet final, the people said.

Back in 2015, Monte dei Paschi had sold its 10.3% stake in Anima to Poste Italiane, which is currently Anima's second-biggest shareholder behind Italian bank Banco BPM (BAMI.MI).

Poste and Anima are tied also by a long-term asset management partnership.

In 2017, Poste and Anima teamed up to bid for the asset management business of UniCredit (UCG.MI) but lost out to French asset manager Amundi (AMUN.EQ).

An investment by Amundi in Anima back in May, which came a month after Amundi's owner Credit Agricole (ACA.EQ) became the biggest investor in bank Banco BPM, had sparked concerns in Italy about the French banking group's potential expansion plans.
Amundi has said the stake in Anima was held on behalf of third parties and denied any interest in a takeover.
A potential foreign bid for Anima was discussed at a meeting among representatives from the asset manager and Treasury officials which took place at the ministry over the summer, the sources said without detailing.
With 204 billion euros of assets under management at the end of last year, Milan-based Anima is an important player in a country where households' financial wealth totals 5 trillion euros.

Anima is also a significant holder of Italy's 2.3 billion euro sovereign bonds.

Under so-called "golden powers" legislation, Italy reserves the right to scrutinise foreign and domestic bids in sectors deemed of strategic importance such as energy, telecoms, banking and insurance, health and food.

Marking a line of discontinuity with previous administrations, Prime Minister Mario Draghi's government has used golden powers to set conditions on scores of deals.

Nationalist Giorgia Meloni, who led a right-wing alliance to victory at elections on Sept. 25 and is expected to be named prime minister this month, is set to move along the same path, a separate political source said.($1 = 1.0084 euros)
 

pietro17elettra

Nonno pensionato
B.Mps: cordata di sistema, il salvagente del Tesoro (Mess)
Oggi 09:00 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--L''ultima spiaggia per l''aumento di capitale Mps e'' una specie di chiamata alle armi del Tesoro per costruire una cordata di sistema fra grandi banche, assicurazioni, fondi e casse di previdenza. Nelle ultime ore, scrive Il Messaggero, il team del dg Alessandro Rivera sta sondando singolarmente i soggetti coinvolti. Interpellate alcune grandi banche, riferiscono di non avere ricevuto alcun segnale ma di essere a conoscenza dell''iniziativa. Il piano, nell''aria da un paio di giorni, punta a coprire l''inoptato di 900 milioni e mettere in sicurezza la ricapitalizzazione da 2,5 miliardi, di cui 1,6 coperti dal Mef, e scongiurare mosse aggressive della Vigilanza Bce. Il sentiment diffuso su Siena e'' molto freddo. Sulla carta le grandi banche sarebbero Intesa, Unicredit, Bpm, Bper, Agricole Italia con una richiesta di circa 300 milioni. Le assicurazioni Generali e Unipol per un totale di 100 milioni. Poi ci sono le casse di previdenze, da alcuni giorni allertate, cui il Tesoro vuole chiedere 100 milioni in totale. Infine i grandi fondi, vicini da tempo a Luigi Lovaglio che potrebbero tirar fuori 300 milioni. Dopo l''intervento della cordata di sistema, si aprirebbe uno scenario nuovo con la ricerca di un partner, da individuare in tempi piu'' ristretti di quelli concordati negli impegni Mef-Ue al 2024. Sullo sfondo si intravede una soluzione banche venete, con alcune grandi banche italiane a farsene carico: cinque anni fa Intesa Sanpaolo sborso'' 1 euro a fronte della liquidazione dei due istituti con il sostegno pubblico di 5 miliardi. Impensabile percio'' che Mps venga posta in liquidazione. vs fine

MF-DJ NEWS
 

Prudens

Forumer attivo
una soluzione stile banche venete andrebbe bene ai BH senior ma non ai BH sub.
solita storia.

aggiungo una considerazione: ma le banche del consorzio il 5% di fees lo prendono per che cosa se non garantiscono nulla?
 

NoToc

old style
una soluzione stile banche venete andrebbe bene ai BH senior ma non ai BH sub.
solita storia.

aggiungo una considerazione: ma le banche del consorzio il 5% di fees lo prendono per che cosa se non garantiscono nulla?

è da escludere
MPS a differenza delle venete è di rilevanza sistemica nazionale , un concetto basilare ma che noto sfugge ai più , compresi i giornalisti ....
 

Prudens

Forumer attivo
è da escludere
MPS a differenza delle venete è di rilevanza sistemica nazionale , un concetto basilare ma che noto sfugge ai più , compresi i giornalisti ....
però nel 2017 quando hanno azzerato le sub e le azioni era sistemica lo stesso e aveva anche più quote di mercato di oggi. il fatto che sia sistemica vuol dire che non la fanno fallire, non che si esclude il burden sharing.
 

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