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Nonno pensionato
MF CONTRARIAN: come la pensa Meloni sull'intervento pubblico in economia?
Oggi 08:31 - MF-DJ
Di Angelo De Mattia ROMA (MF-DJ)--A Bruxelles si discute da oggi, da parte dei capi di Stato e di governo, della proposta della Commissione Ue sul gas, che rappresenta solo un piccolo passo avanti nell''ambito delle misure da adottare per contrastare la crisi energetica. Gli impatti che questa sta avendo sono dimostrati dalla decisione che ha assunto la Cassa di Ravenna, al cui vertice e'' Antonio Patuelli, presidente dell''Abi, che ha deciso di erogare prestiti a tasso zero, con il contributo della partecipante Fondazione Cassa di risparmio, per importi che vanno da 500 a 5mila euro, al fine di agevolare il pagamento delle bollette delle utenze. Tale e'' diventata, insomma, la condizione di vasti strati della popolazione nella difficolta'' o impossibilita'' di fronteggiare gli oneri in questione significativamente aumentati. auspicabile, dunque, che, mentre a Bruxelles si discute e si continuera'' a discutere nelle prossime settimane, non si verifichi il metaforico Dum Romae consulitur... Si attende intanto l''urgente insediamento del nuovo governo e l''adozione dei necessari provvedimenti anti-crisi che rientrino nelle competenze e nelle possibilita'' nazionali. Intanto, anche nei rami alti dell''economia e della finanza si deve aspettare, per importanti decisioni, la costituzione del governo: i casi Ita, Tim-Cdp, Montepaschi, fra gli altri, segnalano questa esigenza. Nel primo caso la querelle non solo giuridica, ma prima ancora strategica, insorta con l''avocazione delle deleghe spettanti al presidente Alfredo Altavilla e il trasferimento delle stesse all''ad Fabio Lazzerini di cui oggi discuterebbe un consiglio di amministrazione straordinario, finendo con il riguardare, in particolare, come riferiscono le cronache, la scelta dell''acquirente della maggioranza assoluta della compagnia e l''iter di vendita, richiede un definitivo chiarimento perche'' si proceda nella trasparenza e nella stabilita'' delle decisioni assunte. Il prius e'' il "che fare" dal punto di vista strategico, chiarito il quale, si affrontano poi le conseguenze sul piano giuridico-societario. probabile comunque che per una parola conclusiva si debba attendere il nuovo esecutivo. Una simile necessita'' riguarda pure il progetto della rete unica e, successivamente, dell''esclusiva concessa alla Cdp per la relativa costituzione sulla base di un protocollo d''intesa, nonche'' lo spostamento dei termini di validita'' dell''intesa stessa. Si trattera'' di valutare i pro e i contra dell''allungamento dei tempi. In ogni caso, l''insediamento del nuovo governo costituira'' un fattore di chiarezza, innanzitutto, per il ruolo della Cassa non solo nei rapporti con Tim - a proposito dei quali sono state prospettate anche ipotesi di conflitti di interesse che andranno valutate - ma pure, piu'' in generale, per il complesso delle partecipazioni detenute, per la coerenza con un mandato peraltro non adeguatamente definito, come e'' stato spesso sottolineato su queste colonne, per la natura stessa della societa'' considerata dalla legge intermediario finanziario non bancario, ma con un''operativita'' istituzionale che non sembrerebbe corrispondere ai limiti di tale configurazione. Affrontare una buona volta questi argomenti e, quindi, consolidare la riconduzione dell''operare della Cdp al di fuori del perimetro del debito pubblico, e'' fondamentale. L''intervento sul ruolo nella rete sara'' significativo pure di quale missione l''esecutivo ritiene che debba essere propria della Cdp. Infine, per Mps, una volta che sara'' stato superato lo scoglio dell''aumento di capitale, il lavoro del governo si dovra'' concentrare, pur avendo a disposizione circa due anni per l''uscita del Tesoro dal capitale, sul futuro dell''istituto, sulle possibili aggregazioni, su quale sara'' una possibile configurazione del Monte che, pur nella concentrazione, dovrebbe rimanere, non potendosi immaginare la scomparsa in toto del piu'' antico Istituto di credito del mondo. Alla base di tutti i descritti possibili interventi non potra'' non esservi una visione dell''intervento pubblico in economia e nel sistema bancario e finanziario che sara'' doveroso venga esplicitata dal governo gia'' in occasione dell''esposizione del programma alle Camere per la fiducia. red fine
MF-DJ NEWS
Oggi 08:31 - MF-DJ
Di Angelo De Mattia ROMA (MF-DJ)--A Bruxelles si discute da oggi, da parte dei capi di Stato e di governo, della proposta della Commissione Ue sul gas, che rappresenta solo un piccolo passo avanti nell''ambito delle misure da adottare per contrastare la crisi energetica. Gli impatti che questa sta avendo sono dimostrati dalla decisione che ha assunto la Cassa di Ravenna, al cui vertice e'' Antonio Patuelli, presidente dell''Abi, che ha deciso di erogare prestiti a tasso zero, con il contributo della partecipante Fondazione Cassa di risparmio, per importi che vanno da 500 a 5mila euro, al fine di agevolare il pagamento delle bollette delle utenze. Tale e'' diventata, insomma, la condizione di vasti strati della popolazione nella difficolta'' o impossibilita'' di fronteggiare gli oneri in questione significativamente aumentati. auspicabile, dunque, che, mentre a Bruxelles si discute e si continuera'' a discutere nelle prossime settimane, non si verifichi il metaforico Dum Romae consulitur... Si attende intanto l''urgente insediamento del nuovo governo e l''adozione dei necessari provvedimenti anti-crisi che rientrino nelle competenze e nelle possibilita'' nazionali. Intanto, anche nei rami alti dell''economia e della finanza si deve aspettare, per importanti decisioni, la costituzione del governo: i casi Ita, Tim-Cdp, Montepaschi, fra gli altri, segnalano questa esigenza. Nel primo caso la querelle non solo giuridica, ma prima ancora strategica, insorta con l''avocazione delle deleghe spettanti al presidente Alfredo Altavilla e il trasferimento delle stesse all''ad Fabio Lazzerini di cui oggi discuterebbe un consiglio di amministrazione straordinario, finendo con il riguardare, in particolare, come riferiscono le cronache, la scelta dell''acquirente della maggioranza assoluta della compagnia e l''iter di vendita, richiede un definitivo chiarimento perche'' si proceda nella trasparenza e nella stabilita'' delle decisioni assunte. Il prius e'' il "che fare" dal punto di vista strategico, chiarito il quale, si affrontano poi le conseguenze sul piano giuridico-societario. probabile comunque che per una parola conclusiva si debba attendere il nuovo esecutivo. Una simile necessita'' riguarda pure il progetto della rete unica e, successivamente, dell''esclusiva concessa alla Cdp per la relativa costituzione sulla base di un protocollo d''intesa, nonche'' lo spostamento dei termini di validita'' dell''intesa stessa. Si trattera'' di valutare i pro e i contra dell''allungamento dei tempi. In ogni caso, l''insediamento del nuovo governo costituira'' un fattore di chiarezza, innanzitutto, per il ruolo della Cassa non solo nei rapporti con Tim - a proposito dei quali sono state prospettate anche ipotesi di conflitti di interesse che andranno valutate - ma pure, piu'' in generale, per il complesso delle partecipazioni detenute, per la coerenza con un mandato peraltro non adeguatamente definito, come e'' stato spesso sottolineato su queste colonne, per la natura stessa della societa'' considerata dalla legge intermediario finanziario non bancario, ma con un''operativita'' istituzionale che non sembrerebbe corrispondere ai limiti di tale configurazione. Affrontare una buona volta questi argomenti e, quindi, consolidare la riconduzione dell''operare della Cdp al di fuori del perimetro del debito pubblico, e'' fondamentale. L''intervento sul ruolo nella rete sara'' significativo pure di quale missione l''esecutivo ritiene che debba essere propria della Cdp. Infine, per Mps, una volta che sara'' stato superato lo scoglio dell''aumento di capitale, il lavoro del governo si dovra'' concentrare, pur avendo a disposizione circa due anni per l''uscita del Tesoro dal capitale, sul futuro dell''istituto, sulle possibili aggregazioni, su quale sara'' una possibile configurazione del Monte che, pur nella concentrazione, dovrebbe rimanere, non potendosi immaginare la scomparsa in toto del piu'' antico Istituto di credito del mondo. Alla base di tutti i descritti possibili interventi non potra'' non esservi una visione dell''intervento pubblico in economia e nel sistema bancario e finanziario che sara'' doveroso venga esplicitata dal governo gia'' in occasione dell''esposizione del programma alle Camere per la fiducia. red fine
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