Obbligazioni MPS

Sai Prudens sentivo parlare un grande trader che alla domanda se seguiva i forum e la stampa economica rispondeva "Non li seguo altrimenti mi fuorviano, leggo i bilanci e i movimenti del mercato, poi mi muovo".
Lui è bravo e milionario (con molti zeri), io invece seguo i forum e leggo la stampa economica, spesso fuorviante e di parte, però ho imparato a muovermi tra questo profluvio di news e dargli retta fino a un certo punto.
Prendi le notizie per quello che sono, chi le scrive spesso cerca di insinuare qualcosa di allarmante che lo distingua dalla concorrenza.
In conclusione stai sereno (non nel senso che diceva Renzi).
 
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Pag.9 La Verità di oggi. Buon giorno
 
Sai Prudens sentivo parlare un grande trader che alla domanda se seguiva i forum e la stampa economica rispondeva "Non li seguo altrimenti mi fuorviano, leggo i bilanci e i movimenti del mercato, poi mi muovo".
Lui è bravo e milionario (con molti zeri), io invece seguo i forum e leggo la stampa economica, spesso fuorviante e di parte, però ho imparato a muovermi tra questo profluvio di news e dargli retta fino a un certo punto.
Prendi le notizie per quello che sono, chi le scrive spesso cerca di insinuare qualcosa di allarmante che lo distingua dalla concorrenza.
In conclusione stai sereno (non nel senso che diceva Renzi).
sai, mi pare che qui postiamo più o meno tutta la rassegna stampa, ed è giusto. il forum serve soprattutto a questo, dato che nessuno di noi - penso - sia veramente un insider. Se lo fosse, probabilmente non posterebbe nulla.
Tra chi scrive, ci sono quelli rassicuranti e quelli che avanzano perplessità (come in questo caso Angeloni, ex Bce). Personalmente, le sue perplessità le condivido, ma avrei postato anche più volentieri un articolo rassicurante.
 
sai, mi pare che qui postiamo più o meno tutta la rassegna stampa, ed è giusto. il forum serve soprattutto a questo, dato che nessuno di noi - penso - sia veramente un insider. Se lo fosse, probabilmente non posterebbe nulla.
Tra chi scrive, ci sono quelli rassicuranti e quelli che avanzano perplessità (come in questo caso Angeloni, ex Bce). Personalmente, le sue perplessità le condivido, ma avrei postato anche più volentieri un articolo rassicurante.
Ci mancherebbe! Fai benissimo a postare tutti gli articoli, rassicuranti e no.
Lo stesso faccio io.
Solo mi rammarico che alla mia età (quasi 80) non ho ancora le capacità (giuridiche ed economiche a livello nazionale ed europeo) per giudicare la fondatezza delle notizie che ci sono propinate giornalmente.
Per difesa ho solo la tattica zen, rimani calmo, rilassati e fatti un'idea, secondo le tue conoscenze, degli eventi allargando il più possibile lo sguardo e poi muoviti.
Ma questo non c'entra niente con il tema del thread.
Perdonatemi ma è solo una riflessione di pericolo scampato (per ora).
 

Mps, aumento di capitale riuscito: ora può ripartire
Il difficile per il Monte dei Paschi di Siena comincia adesso. Dai prossimi giorni, infatti, la banca di Rocca Salimbeni che negli ultimi 14 anni ha chiesto al mercato risorse per 25 miliardi di euro puntualmente bruciate dalle perdite, dovrà dimostrare sotto la guida dell'amministratore delegato Luigi Lovaglio di essere capace del rilancio necessario a far uscire lo Stato dal capitale mediante l'ingresso di un «cavaliere bianco» il cui identikit oggi è però sconosciuto.
Ieri mattina, infatti, l'istituto ha annunciato di aver chiuso con successo l'ennesimo aumento di capitale, questa volta di 2,5 miliardi: «L'operazione di aumento di capitale - si legge nella nota Mps - si è completata con l'integrale sottoscrizione delle nuove azioni». Questo perché l'altro ieri a conclusione dell'esercizio dei diritti la quota raggiunta era del 96,3% e il residuo 3,7% dell'aumento, come nelle attese, è stato sottoscritto dalle molte banche del consorzio di garanzia, peraltro lautamente retribuite con una maxi commissione di 125 milioni. Il nuovo capitale sociale della banca, prosegue la nota, «risulta quindi pari a 7.453.450.788,44 euro, suddiviso in 1.259.689.706 azioni ordinarie prive di indicazione del valore nominale».

I 2,5 miliardi andranno a finanziare gli oltre 4mila esodi incentivati, ma poi Lovaglio dovrà mettersi pancia a terra, aiutato dal nuovo cda che sarà eletto nella prossima primavera, per migliorare le performance della banca, che godranno peraltro della spinta dell'aumento dei tassi d'interesse. Con meno costi del personale e più ricavi il Monte potrebbe forse nel 2023 vedere la privatizzazione e consentire allo stato, azionista di controllo col 64,2%, di passare la mano. Ieri comunque in borsa il titolo è crollato del 12% circa chiudendo a 1,62 euro. La cosa era prevedibile tenuto conto che il plateau di investitori che ha sottoscritto le minoranze dell'aumento è molto eterogeneo. Inoltre considerando che Mps non può distribuire dividendi né procedere a un buyback finché il governo avrà una partecipazione nella banca, l'ipotesi - e il timore del mercato è che la maggior parte degli investitori possa voler vendere le proprie azioni, soprattutto se si tratta delle banche che hanno costituito il consorzio o di fondazioni bancario e fondi. Va comunque sottolineato che il successo dell'aumento - operazione complicata dal fatto che nel durante il titolo Mps s' è mantenuto sotto i 2 euro del prezzo di sottoscrizione dei nuovi titoli perciò non appetibili - porta la firma di Alessandro Rivera, direttore generale del Mef, e dello stesso Lovaglio. Il primo, infatti, nella sua qualità di azionista di controllo, ha esercitato la «moral suasion» sui nuovi soci, a cominciare dalle principali fondazioni bancarie del paese (prime fra tutte Cariplo, Crt e Compagnia di San Paolo) per finire con alcune importanti casse previdenziali (da Inarcassa e Enpam).

Lovaglio ha convinto gli altri investitori: i due partner commerciali Axa e Anima, Nexi, alcuni fondi internazionali (Pimco anzitutto), finanzieri come Davide Serra di Algebris e Andrea Pignataro di Ion, imprenditori come Denis Dumont e altri fra i quali Mediolanum. Primo socio resta il Mef con la sua quota (per cui ha versato 1,6 miliardi) seguito da Axa con l'8% e dalle fondazioni col 3% circa, Pimco con un'analoga quota, Algebris e Ion col 2% ciascuno.
 
«Lo stesso giorno, in occasione della pubblicazione dei conti del terzo trimestre della banca da lui gestita, il ceo di Intesa SanPaolo Carlo Messina rifiuta l’ipotesi di un’M&A con la banca senese: “Sono favorevole alla presenza di più competitor sul mercato. Sulle prospettive di MPS non conosco i numeri, ma certamente non è una operazione che può riguardare Intesa Sanpaolo”, dice convinto Messina, dopo aver sottolineato che “il paese non può avere punti di debolezza” e che Banca Monte dei Paschi di Siena è una storia del nostro paese che deve essere risolta”. L’aumento di capitale di Mps? Per l’amministratore delegato di Intesa SanPaolo “è un fattore strategico” e la valutazione non può che essere positiva.» (Finanzaonline)

Non so se è un lapsus o voce dal sen fuggita... certo che la parola "risolta", riferita alla storia ("risolvere una storia") suona un po' strana.

Finanzaonline appartiene di solito alla categoria degli allarmisti. Se di qualsiasi situazione o titolo può scrivere qualcosa di preoccupante, lo fa.
 
A mio modestissimo parere, da persona umanamente e professionalmente legata al monte, per quanto quel monte a cui ho dato tutto me stesso NON ESISTE PIÙ (oggi per me esiste una banca asettica che si prova a contaminare con la montepaschinita’ santa e beata ma senza risultati) … insomma detto e premesso tutto questo…

questo aumento di capitale non è risolutivo. I problemi sono ancora tutti lì perché alla base ve ne è uno purtroppo irrisolvibile.

Si e’ comprato del tempo ed a mio avviso molto meno di quel che si pensasse.
 
A mio modestissimo parere, da persona umanamente e professionalmente legata al monte, per quanto quel monte a cui ho dato tutto me stesso NON ESISTE PIÙ (oggi per me esiste una banca asettica che si prova a contaminare con la montepaschinita’ santa e beata ma senza risultati) … insomma detto e premesso tutto questo…

questo aumento di capitale non è risolutivo. I problemi sono ancora tutti lì perché alla base ve ne è uno purtroppo irrisolvibile.

Si e’ comprato del tempo ed a mio avviso molto meno di quel che si pensasse.

hai fatto bene a segnalarlo
 

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