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pietro17elettra

Nonno pensionato
Monte dei Paschi too big a deal for Banco BPM, says BPM boss
04/02/2023 15:21 - RSF
MILAN, Feb 4 (Reuters) - Banco BPM (BAMI.MI) Chief Executive Giuseppe Castagna on Saturday ruled out a potential acquisition of Monte dei Paschi di Siena (BMPS.MI) saying the state-owned bank is too big to swallow.

Monte dei Paschi is 64% owned by the Italian state, which needs to eventually cut its stake to meet re-privatisation commitments given to the European Union at the time of the bailout.

"We're too small," Castagna said when asked about Monte dei Paschi.

On Friday Intesa Sanpaolo (ISP.MI) CEO Carlo Messina said his bank's market share in Italy was such that it prevented any domestic M&A when asked about Intesa's potential involvement in Monte dei Paschi's re-privatisation.

Earlier this week UniCredit (UCG.MI) Chief Executive Andrea Orcel said conditions were not in place at present for his Italian bank to reconsider an acquisition of the Tuscan bank, from which UniCredit walked away in 2021.

Castagna, who is up for reappointment in April, has repeatedly said he wants to build a third large banking group around Banco BPM but lacked the right partner.

Italy's right-wing government has said it regards positively the possibility of creating a third large banking group around Monte dei Paschi.

Bankers say a deal with Monte dei Paschi could help Banco BPM loosen the grip of Credit Agricole (ACA.EQ) the French bank which last year became Banco BPM's single biggest investor.

(Reporting by Andrea Mandalà and Valentina Za, editing)
(([email protected]; +390680307738;))
 

pietro17elettra

Nonno pensionato
FOCUS: B.Mps, per Banco Bpm e Unicredit l'intero pacchetto (ora) e' indigesto
06/02/2023 15:35 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Nessun interesse da Intesa Sanpaolo perche'' troppo grandi. Unicredit potrebbe essere interessata solo se l''acquisizione riuscisse a creare valore. Non e'' sul tavolo di Banco Bpm perche'' troppo piccoli. La settimana scorsa gli amministratori delegati delle tre principali banche italiane hanno espresso la loro posizione sul Monte dei Paschi di Siena. Carlo Messina ha escluso un intervento di Ca'' de Sass, mentre Andrea Orcel ha ribadito che Unicredit e'' concentrata a valorizzare il proprio potenziale e Giuseppe Castagna ha fissato alcuni paletti ricordando che il Monte e'' un boccone troppo grande per la sua banca. Apparentemente non sembra esserci alcuna novita''. Esclusa Intesa Sanpaolo, lette in controluce le dichiarazioni di Orcel e Castagna sembrano voler dire al governo che l''operazione si potrebbe fare solo alle loro condizioni. E'' noto che la premier, Giorgia Meloni, vuole chiudere questa partita e nel piu'' breve tempo possibile. Ma tra le intenzioni e i fatti il passo puo'' essere lungo. E per ora l''esecutivo di passi ne ha fatto solo uno sostituendo Alessandro Rivera con Riccardo Barbieri. Nonostante il tentativo di Giancarlo Giorgetti di salvare Rivera, Meloni ha voluto dare un segnale di discontinuita'' dopo aver bocciato senza se e senza ma l''operato dell''ex dg del Tesoro. Sostituito Rivera, il governo si e'' impantanato sulla riforma del Dipartimento (che Giorgetti vorrebbe sdoppiare) e su chi si occupera'' delle partecipate, quindi delle banche e in particolare di B.Mps. Dopo la nomina di Barbieri, il Mef ha fatto sapere di voler procedere con una riforma del modello organizzativo del Tesoro separando la gestione del debito dalle partecipate. Per questo nuovo Dipartimento si parla con insistenza di Antonino Turicchi, gia'' in pole per diventare dg del Tesoro prima che la scelta cadesse su Barbieri. Negli ultimi giorni sarebbero emerse delle divergenze di vedute su questa ipotesi perche'' considerata un depotenziamento del ruolo di Barbieri. La scelta e'' dirimente per capire come si orientera'' il governo per uscire dal capitale del Monte assicurando alla banca la casacca dell''italianita''. A chi guidera'' le partecipate tocchera'' il compito di chiamare a raccolta le due uniche banche italiane che potrebbero occuparsi del dossier, proprio Unicredit e Banco Bpm. Turicchi conosce bene Mps essendone stato consigliere da meta'' 2015 a fine 2020, e dal 2017 anche vicepresidente. Se l''esecutivo scegliera'' l''ex presidente esecutivo di Ita Airways, tocchera'' a lui convincere una delle banche che acquistare il Monte Paschi e'' un affare. Una missione non da poco considerato che la banca senese e'' in difficolta'' da piu'' di 10 anni. Unicredit aveva intavolato una trattativa con il Mef nell''estate 2021, naufragata perche'' Orcel aveva chiesto una dote di 8 miliardi che il Tesoro non ha voluto concedere. Parlando di Mps il 31 gennaio, in occasione della presentazione dei dati 2022 di Unicredit, Orcel ha detto di essere "felice" che la banca "abbia un piano di ristrutturazione e ho fiducia che fara'' un buon lavoro; se in futuro ci sara'' un''opportunita'' vedremo, oggi non e'' cosi''". Il banchiere non ha comunque chiuso completamente la porta a operazioni di m&a precisando che "verso la fine del piano 2022-2024 o ci convinciamo che non c''e'' valore in operazioni di fusione, quindi integreremo la remunerazione ai soci, oppure, meglio, se potremo eseguire acquisizioni che aggiungono valore lo faremo". Nella valutazione del dossier Mps, Unicredit e Banco dovranno tener conto del fatto che la situazione dell''istituto senese e'' cambiata con l''arrivo di Lovaglio che finora ha tenuto fede agli impegni, riuscendo a portare a termine l''aumento di capitale da 2,5 mld e gestendo con successo l''uscita di oltre 4.000 dipendenti. Due mosse che hanno portato il Monte fuori dall''emergenza: la banca "non e'' piu'' un problema sistemico per l''Italia", ha spiegato Lovaglio in un''intervista concessa al Sole 24 Ore il 7 gennaio scorso, nella quale ha confermato i target del piano, aggiungendo che ci sono "i presupposti" per "far emergere il grande valore della banca". Due giorni fa all''Assiom Forex, Castagna ha detto che il Banco e'' troppo piccolo per il Monte, rispondendo con una battuta a quanto aveva detto il giorno prima Messina. La costruzione del terzo polo bancario con Mps, intorno a Banco Bpm, era stata evocata due mesi fa da Meloni. Si tratta di un progetto che dovra'' superare due ostacoli: il rinnovo del cda della banca milanese che dovrebbe portare alla conferma dei vertici, e i piani di Credit Agricole, da nove mesi primo socio col 9,2%. Al momento Credit Agricole non prevede di aumentare il proprio peso nel capitale del Banco, ma un''operazione che riguardasse Mps dovrebbe vederli necessariamente d''accordo. Mercoledi'' prossimo Rocca Salimbeni presentera'' i conti del 2022 e Lovaglio potrebbe dire qualcosa sul possibile partner della banca. L''istituto e'' inoltre atteso al rinnovo del cda. Le liste dovrebbero essere presentate entro la fine di marzo. Il Tesoro dovra'' scegliere il presidente dopo che Patrizia Grieco ha detto di non essere disponibile a svolgere un nuovo mandato. La scelta del Mef per la presidenza del Monte potrebbe essere un altro tassello chiave nella strategia del governo per chiudere definitivamente il dossier senese. vs [email protected] fine

MF-DJ NEWS
 

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B.Mps: verso il riassetto del leasing (MF)
Oggi 08:20 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--B.Mps accelera sulla semplificazione della propria struttura societaria. Entro giugno, scrive MF-Milano Finanza, la banca senese guidata dal ceo Luigi Lovaglio dovrebbe integrare le due principali controllate, la banca corporate Mps Capital Services e la Mps Leasing & Factoring. Proprio su questa seconda societa'' sarebbero in corso approfondimenti di carattere industriale in queste prime settimane dell''anno. Siena deve decidere se integrare l''intera controllata oppure ridurne il perimetro con cessioni mirate. Sul mercato potrebbe cosi'' finire una parte dell''attivo, a partire dai crediti leasing non performing. Alla fine del 2021 Mps Leasing & Factoring vantava impieghi complessivi per circa 5 miliardi, di cui circa 300 milioni non performing. Tra le opzioni sul tavolo ci sarebbe dunque quella di cedere una parte di questo stock e un paio di operatori industriali avrebbero gia'' messo nel mirino il dossier. Si tratterrebbe del resto di un''operazione simile a quella che hanno fatto altri istituti di credito. Lo scorso anno per esempio Unicredit ha deciso di vendere una parte del proprio portafoglio leasing nell''ambito di un''operazione per un importo di circa 500 milioni.u'' Per quanto riguarda la fusione delle due controllate e la nascita della banca unica, il lavoro sul progetto (sottoposto all''autorizzazione della Bce) sarebbe partito con il nuovo anno e l''obiettivo e'' quello di arrivare alla fusione entro il mese di giugno. L''assetto operativo del resto e'' gia'' stato impostato sul modello della banca unica e non ci dovrebbero essere ulteriori cambi di rotta nei prossimi mesi. Anche sul fronte del personale l''assetto raggiunto con gli accordi dello scorso anno restera'' stabile. Le fusioni avranno quindi effetti soprattutto sul fronte contabile visto che, come previsto dal piano, dovrebbero garantire a Mps sinergie in termini di costi e ricavi incrementali. Il ceo Lovaglio punta infatti a conseguire una centralizzazione dei vari centri di costo in un''unica unita'' e a una ottimizzazione della rete distributiva che dovrebbero far emergere importanti benefici a livello di conto economico. In questa direzione e'' gia'' andata l''integrazione del consorzio operativo che Bce ha autorizzato in autunno, consentendo la finalizzazione entro la fine del 2022. Tutti questi interventi, oltre a ottemperare agli impegni presi con l''Europa, potrebbero avere l''effetto di rendere appetibile il gruppo Montepaschi in vista della privatizzazione. Per il momento non sembra che il dossier abbia preso quota ed e'' plausibile che nulla si muovera'' fin verso maggio-giugno. Domani nel frattempo la banca presentera'' al mercato i risultati del 2022. Gli analisti di Mediobanca si aspettano ricavi in crescita per 3,3 miliardi, trascinati soprattutto dalla crescita del margine di interesse (1,45 miliardi), mentre i costi risentiranno fisiologicamente del piano di esodi realizzato alla fine dello scorso anno. Il conto economico dovrebbe quindi chiudersi con una perdita da 274 milioni. Deutsche Bank invece si attende ricavi per quasi 3 miliardi e un rosso da 270 milioni. red fine

MF-DJ NEWS
 

pietro17elettra

Nonno pensionato
Italy - Factors to watch on Feb. 7
Oggi 08:08 - RSF
(*) MONTE DEI PASCHI (BMPS.MI)
The bank is considering selling some MPS Leasing & Factoring's assets, including non-performing credit leasing, daily MF reported
 

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