Obbligazioni MPS

Oggi 08:20 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--B.Mps piu'' vicina a Bper. Lo scrive Repubblica aggiungendo che la strada per costruire il "terzo polo bancario italiano" intorno al Monte dei Paschi, e'' piuttosto pianeggiante. Porta in via San Carlo a Modena, cuore della citta'' romanica dove ha sede Bper. I tempi non sono maturi, ma c''e'' ancora un anno e gli astri si vanno allineando. Il consenso politico e di sistema risulta, a livello preliminare, acquisito, per un''aggregazione che piace sia al Tesoro, primo socio a Siena, che a Unipol e Fondazione Bds, insieme poco sotto il 30% di Bper. Anche Mcc e Unicredit sarebbero disposti a dare una mano per la celebrazione, rilevando fino a un quarto delle filiali senesi cosi'' da agevolare l''operazione. Nessuno dei protagonisti, pero'', accredita questa ricostruzione, che risulta a Repubblica da due fonti finanziarie. Per ragioni di riservatezza, e per il fatto che le urgenze del governo per il momento sono altre. Bper, malgrado negli ultimi anni abbia integrato 532 sportelli di Ubi, Carige e Banco di Sardegna, ha la volonta'' e il supporto dei soci per crescere ancora: e anche se il gruppo e'' un mezzo cantiere l''integrazione delle reti procede spedita. La rete Mps, oggi di 1.368 sportelli, e'' comunque troppo grande per essere integrata con i 1.900 di Bper: anche per le valutazioni di Borsa, dove ormai la banca senese vale 2,8 miliardi di euro contro i 3,4 miliardi di Bper. Per questo dietro le quinte si e'' rispolverato lo schema tentato due anni fa, per cedere a Mcc fino a 150 filiali Mps, specie in Puglia e Sicilia. Il gruppo controllato dal Tesoro, che nel 2019 salvo'' la Popolare di Bari, s''era gia'' detto disponibile, per rafforzare il polo bancario del Sud. Unicredit, invece, sta studiando la possibilita'' di rilevare una parte delle filiali venete delle reti ex Antonveneta e Bam: Mps ha 180 sportelli nella regione, l''8% del mercato, mentre la banca guidata da Andrea Orcel in Veneto e'' poco presente. Anche Unicredit tratto'' il dossier Mps, due anni fa, col Tesoro: poi ritirandosi per il disaccordo sull''entita'' della dote da ricevere. red fine
 
Oggi 08:20 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--B.Mps piu'' vicina a Bper. Lo scrive Repubblica aggiungendo che la strada per costruire il "terzo polo bancario italiano" intorno al Monte dei Paschi, e'' piuttosto pianeggiante. Porta in via San Carlo a Modena, cuore della citta'' romanica dove ha sede Bper. I tempi non sono maturi, ma c''e'' ancora un anno e gli astri si vanno allineando. Il consenso politico e di sistema risulta, a livello preliminare, acquisito, per un''aggregazione che piace sia al Tesoro, primo socio a Siena, che a Unipol e Fondazione Bds, insieme poco sotto il 30% di Bper. Anche Mcc e Unicredit sarebbero disposti a dare una mano per la celebrazione, rilevando fino a un quarto delle filiali senesi cosi'' da agevolare l''operazione. Nessuno dei protagonisti, pero'', accredita questa ricostruzione, che risulta a Repubblica da due fonti finanziarie. Per ragioni di riservatezza, e per il fatto che le urgenze del governo per il momento sono altre. Bper, malgrado negli ultimi anni abbia integrato 532 sportelli di Ubi, Carige e Banco di Sardegna, ha la volonta'' e il supporto dei soci per crescere ancora: e anche se il gruppo e'' un mezzo cantiere l''integrazione delle reti procede spedita. La rete Mps, oggi di 1.368 sportelli, e'' comunque troppo grande per essere integrata con i 1.900 di Bper: anche per le valutazioni di Borsa, dove ormai la banca senese vale 2,8 miliardi di euro contro i 3,4 miliardi di Bper. Per questo dietro le quinte si e'' rispolverato lo schema tentato due anni fa, per cedere a Mcc fino a 150 filiali Mps, specie in Puglia e Sicilia. Il gruppo controllato dal Tesoro, che nel 2019 salvo'' la Popolare di Bari, s''era gia'' detto disponibile, per rafforzare il polo bancario del Sud. Unicredit, invece, sta studiando la possibilita'' di rilevare una parte delle filiali venete delle reti ex Antonveneta e Bam: Mps ha 180 sportelli nella regione, l''8% del mercato, mentre la banca guidata da Andrea Orcel in Veneto e'' poco presente. Anche Unicredit tratto'' il dossier Mps, due anni fa, col Tesoro: poi ritirandosi per il disaccordo sull''entita'' della dote da ricevere. red fine
oh, queste cose le abbiamo lette... una dozzina di volte almeno, con qualche nome cambiato.
ormai gli scritti sul tema "chi prende Mps" sono un genere letterario standardizzato, come il giallo, la fantascienza, la spy story ecc.
non possiamo che stare a vedere.
 
la politica interverrà con quale aiutino a mio parere
non lo so più, capitano. secondo me soldi non ce ne vogliono mettere nemmeno uno. non è la "loro" banca. erano persino in dubbio se rinnovare Lovaglio, che pure ha fatto miracoli. quando l'hanno rinnovato, un comunicato gelido tipo quello di De Laurentis con Spalletti.
 
B.Mps: Lovaglio (ad); su terzo polo ragioniamo in logica aggregativa, non per farci salvare
12/06/2023 17:25 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Quando si parla del terzo polo il "tema non e'' salvare il Monte Paschi. Noi ragioniamo in un''ottica aggregativa non perche'' qualcuno ci debba salvare". Lo ha detto durante il congresso della Fabi l''ad di B.Mps, Luigi Lovaglio, parlando della possibilita'' di costituire un terzo polo bancario che veda come protagonista la banca senese. "Siamo una banca che e'' uscita da un percorso virtuoso con la piu'' forte capitalizzazione dopo UniCredit, livelli di efficienza simili alle altre e stiamo lavorando per portare una redditivita'' "a doppia cifra" a fine anno". Il tema, ha aggiunto il banchiere, e'' che "se vogliono pensare in un''ottica di sviluppo e sostegno all''economia bisogna pensare alle dimensioni. Se noi non abbiamo grandi banche con grandi capitali per finanziarie le imprese rischiamo diventare oggetto di interesse per altri player". La dimensione, ha concluso, non deve essere fine a se'' stessa, rileva il manager, ma deve essere tale "per presidiare l''economia e tutelare l''italianita'' del risparmio". vs fine

MF NEWSWIRES ([email protected])
 

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