Obbligazioni MPS

UPDATE 2-MPS doesn't need saving, but Italy needs bigger banks -CEO
12/06/2023 20:49 - RSF
(Adds comment on expected results, "orderly exit" from paragraph 9 onwards)
ROME, June 12 (Reuters) - State-owned Monte dei Paschi di Siena
does not need a rescue buyer, but a tie-up could help other mid-sized Italian banks to grow instead to serve Italy's interests, its CEO said on Monday.

Luigi Lovaglio made the comments at an event organised by Italy's main banking union FABI, shortly after BPER Banca (BPE.MI) CEO Piero Montani reiterated that his bank had no interest in buying MPS.

BPER and Banco BPM (BAMI.MI) are seen as potential partners for MPS to create a third large banking group alongside heavyweights Intesa Sanpaolo (ISP.MI) and UniCredit (UCG.MI).

The conservative government of Prime Minister Giorgia Meloni has repeatedly said such a solution would aid competition and benefit Italian companies.

Banco BPM has also repeatedly denied any interest in MPS.

In an apparent indirect reference to Banco BPM, whose main shareholder since last year is France's Credit Agricole (ACA.EQ), Lovaglio said it was important to grow to avoid being taken over.

"The problem is not who would want us ... or a third important banking group in Italy to save MPS. ... The issue to get to such a size that one can support the economy," he said.

"Size means capital. ... Without sufficient capital one risks becoming a takeover target for other players."
European Union rules on bank bailouts obligate the Rome government to cut its 64% stake in MPS.

Asked if Rome could hold onto the bank instead, Lovaglio said "an orderly exit" of the state remained the best option.


The veteran banker, who pulled off a 2.5 billion euro ($2.7 billion) share sale in tough markets in November, said MPS would continue to post good results.


"When we prove we deliver, as we will in the second and third quarter, we'll be able to sit at the negotiating table with someone who has a long-term view and the best interest of the country at heart," he said.



($1 = 0.9302 euros)


(Reporting by Valentina Za and Andrea Mandala; Editing by Alexander Smith and Richard Chang)
(([email protected]))
 
MONTE DEI PASCHI DI SIENA (BMPS.MI), BPER Banca (BPE.MI)
State-owned Monte dei Paschi di Siena does not need a rescue buyer, but like other mid-sized Italian banks needs to grow instead to serve Italy's interests, its CEO Luigi Lovaglio said on Monday.

Lovaglio made the comments at an event organised by Italy's main banking union FABI, shortly after the head of BPER Banca reiterated that his bank had no interest in buying MPS.
 
UPDATE: Orcel, in Italia non ci sono condizioni per M&A
Oggi 15:36 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--"In questo momento ognuna delle banche italiane ha una strategia sua che non permette m&a. Non ci sono i numeri ne'' le intenzioni". Il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, e'' tranchant sulle possibilita'' di una imminente nuova stagione di consolidamento bancario in Italia. M&A ACCELERATORE STRATEGIA, MA IN ITALIA NON CI SONO I NUMERI "Noi abbiamo sempre detto che l''m&a e'' un acceleratore della nostra strategia. Noi stiamo ampliando la nostra rete e se facciamo m&a acceleriamo questo processo. Ma dipende dai numeri. In questo momento non ci sono i numeri", ha affermato Orcel durante il suo intervento alla seconda giornata del 22* congresso della Fabi. L''OPERAZIONE SFUMATA CON MPS, L''IPOTESI BANCO BPM Parlando dell''operazione con B.Mps, sfumata nel 2021, il banchiere ha sottolineato che "le due reti erano, sono, complementari", l''aggregazione avrebbe potuto funzionare "alle condizioni giuste". Ancora oggi, Unicredit viene spesso tirata in ballo quando si parla del futuro del Monte Paschi. Ma di Gae Aulenti si parla anche per una possibile integrazione con Banco Bpm, nonostante il ceo Giuseppe Castagna abbia piu'' volte ribadito la strategia stand alone della sua banca. Le ipotesi di un avvicinamento tra Unicredit e Banco hanno avuto nuova linfa dopo l''arrivo di Fabrizio Palenzona alla guida della Fondazione Crt, azionista delle due banche, che ha subito detto di considerarla una "fusione strategica". BPER NON SI SENTE PRONTA Ieri l''ad di Bper, Piero Montani, ha escluso un''operazione con il Monte. "Abbiamo bisogno di consolidare. Non siamo nelle condizioni di prendere in considerazione altre operazioni. Questo non significa che siamo favorevoli o contrari al terzo polo. Vedo che ci sono banche che hanno superato il fiume e sono sull''altra sponda, noi siamo nel guado", ha precisato Montani parlando dal palco della Fabi. MPS IN OTTICA AGGREGANTE PER TERZO POLO Dopo il turnaround reso possibile dall''aumento di capitale da 2,5 mld e l''uscita di oltre 4.000 dipendenti, il Monte dei Paschi si sente invece pronto a partecipare a una nuova stagione di risiko bancario non da Cenerentola, ma come protagonista. Quando si parla del terzo polo il "tema non e'' salvare il Monte Paschi. Noi ragioniamo in un''ottica aggregativa non perche'' qualcuno ci debba salvare", ha precisato l''ad di B.Mps, Luigi Lovaglio, intervenuto al congresso della Fabi proprio dopo Montani. Il tema centrale per la costituzione del terzo polo bancario, ha spiegato il banchiere, e'' che "se vogliono pensare in un''ottica di sviluppo e sostegno all''economia bisogna pensare alle dimensioni. Se noi non abbiamo grandi banche con grandi capitali per finanziarie le imprese rischiamo diventare oggetto di interesse per altri player". La dimensione non deve essere fine a se'' stessa, ma deve essere tale "per presidiare l''economia e tutelare l''italianita'' del risparmio". vs [email protected] fine

MF NEWSWIRES ([email protected])
 
Oggi 17:45 - MF-DJ : Tra le banche acquisti su B.Mps (+1,68%). "Mi pare quasi irrispettoso questo accanimento sul povero Monte Paschi che sta facendo il suo percorso. I numeri parlano di una prospettiva diversa. Questo continuo affannarsi sul Monte Paschi mi pare irrispettoso", ha dichiarato il presidente del gruppo Unipol, Carlo Cimbri, interpellato sulle ipotesi di integrazione tra Bper (di cui la compagnia e'' azionista con poco meno del 30%) e B.Mps. "Ho gia'' avuto modo l''altro giorno di chiarire alcune considerazioni apparse sulla stampa e non posso che confermare quello che ho detto qualche giorno fa. Bper sta facendo un percorso legato a una sua propria strategia. Come ha ben detto ieri Montani il cammino e'' in mezzo al guado, deve ancora arrivare dall''altra parte del fiume", ha precisato Cimbri.
 

Monte dei Paschi doesn't need saving, but Italy needs bigger banks, CEO says​

Reuters
June 12, 20238:49 PM GMT+2Updated 5 hours ago

View of the entrance to the headquarters of Monte dei Paschi di Siena (MPS), the oldest bank in the world, which is facing massive layoffs as part of a planned corporate merger, in Siena, Italy, August 11, 2021. REUTERS/Jennifer Lorenzini
ROME, June 12 (Reuters) - State-owned Monte dei Paschi di Siena does not need a rescue buyer, but a tie-up could help other mid-sized Italian banks to grow instead to serve Italy's interests, its CEO said on Monday.
Luigi Lovaglio made the comments at an event organised by Italy's main banking union FABI, shortly after BPER Banca (EMII.MI) CEO Piero Montani reiterated that his bank had no interest in buying MPS.
BPER and Banco BPM (BAMI.MI) are seen as potential partners for MPS to create a third large banking group alongside heavyweights Intesa Sanpaolo (ISP.MI) and UniCredit (CRDI.MI).
The conservative government of Prime Minister Giorgia Meloni has repeatedly said such a solution would aid competition and benefit Italian companies.
Banco BPM has also repeatedly denied any interest in MPS.
In an apparent indirect reference to Banco BPM, whose main shareholder since last year is France's Credit Agricole (CAGR.PA), Lovaglio said it was important to grow to avoid being taken over.
"The problem is not who would want us ... or a third important banking group in Italy to save MPS. ... The issue to get to such a size that one can support the economy," he said.
"Size means capital. ... Without sufficient capital one risks becoming a takeover target for other players."
European Union rules on bank bailouts obligate the Rome government to cut its 64% stake in MPS.
Asked if Rome could hold onto the bank instead, Lovaglio said "an orderly exit" of the state remained the best option.
The veteran banker, who pulled off a 2.5 billion euro ($2.7 billion) share sale in tough markets in November, said MPS would continue to post good results.
"When we prove we deliver, as we will in the second and third quarter, we'll be able to sit at the negotiating table with someone who has a long-term view and the best interest of the country at heart," he said.
($1 = 0.9302 euros)
Reporting by Valentina Za and Andrea Mandala; Editing by Alexander Smith and Richard Chang
 
se i prossimi due trimestri danno buoni risultati, probabilmente per fine anno la situazione sarà vista più rosea
ma secondo me i risultati saranno anche buoni o abbastanza buoni, è che - come hanno spiegato Orcel e oggi quello di Credit Agricole - fare aggregazioni comporta un mucchio di grane e finché non ne sentono il bisogno, non le fanno.
La cosa migliore è che lo stato riesca a tenere le sue quote per un tempo abbastanza lungo, cioè oltre il 2024, per evitare di scatenare speculazioni e avvoltoi.
 

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