B.Mps: in aumento spuntano Kuwait, Qatar e Bonomi (Mess)
ROMA (MF-DJ)--Un pool di investitori istituzionali per mettere in sicurezza l'aumento di capitale di B.Mps fino a 5 mld, di cui almeno 1-1,5 rivenienti dalla conversione volontaria di bond subordinati. Alcune grandi banche internazionali in cabina di regia della manovra di rafforzamento, scrive Il Messaggero, stanno provando a convincere i fondi sovrani del Qatar (Qia), Kuwait (Kia) e l'imprenditore Andrea Bonomi, patron del fondo Investindustrial, a sottoscrivere una quota dei 3,5 mld che dovrebbe essere riservata al mercato. Sarebbe una soluzione per tenere in vita il salvataggio di Siena scongiurando ipotesi catastrofiche.
Oggi, prosegue il giornale, è in calendario una nuova riunione in conference call tra le otto banche delle prime file del consorzio per un aggiornamento sui vari tasselli dell'operazione, tra conversione e equity: in questo ambito si sta valutando una fetta senza diritto di opzione da riservare ai nuovi soci stabili. Si punta su un nome italiano. Bonomi è il primo della lista per disponibilità economiche, caratura del personaggio fiore all'occhiello a livello internazionale, vocazione al tipo di business.
All'imprenditore, vicino a Mediobanca, sarebbe arrivata la richiesta alla quale, per il momento, avrebbe risposto con freddezza: evidentemente vuol capire il suo ruolo nella governance. L'idea delle banche è di collocare poco più del 40% della tranche destinata al mercato a Bonomi e agli altri due fondi sovrani individuati.