Obbligazioni MPS

Ecco il piano Passera:

The board of Italy’s Banca Monte dei Paschi di Siena is studying a proposal for a €5bn recapitalisation of the world’s oldest lender presented by veteran banker Corrado Passera with backing from Bob Diamond’s investment vehicle.



The recapitalisation approach from Mr Passera, the former head of Italy’s Intesa Sanpaolo and ex-industry minister, represents a challenge to a JPMorgan-led rescue plan that has stalled recently because of scant investor interest.

European regulators have ordered MPS to offload nearly €30bn of bad debts. Senior bankers warn that if neither JPMorgan nor Mr Passera succeed in their rescue attempts, MPS’s creditors could be bailed in by the end of the year, with potentially damaging political and financial consequences.

In a statement over the weekend, MPS’s board said it had received “a non-binding proposal on a potential capital strengthening of the bank” from Mr Passera.

The board said it had “granted a specific mandate” to chief executive Marco Morelli, a former JPMorgan and Bank of America Merrill Lynch banker who also used to work for Mr Passera at Intesa, to investigate the proposal.

Mr Passera’s proposal is the latest dramatic twist in the fortunes of MPS, which was founded in 1472 and has suffered a precipitous decline in the past decade. A costly acquisition by the Siena-based lender on the cusp of the financial crisis was compounded by derivatives fraud, mismanagement and Italy’s economic stagnation.

It comes as a plan agreed by JPMorgan chief executive Jamie Dimon with reformist prime minister Matteo Renzi before the summer is under review. Investors have baulked at stumping up €5bn in new capital for a bank with a market capitalisation of only €500m, say senior bankers involved in the talks. It has already burnt through the €8bn it raised over the past two years.

Mr Renzi hopes to avoid losses being imposed on the thousands of retail investors that own MPS bonds under EU bank rescue rules ahead of a crucial referendum over constitutional reform on December 4 that analysts think could cost him his job.

The plan proposed by Mr Passera involves raising €5bn in new capital through a €1bn share sale to existing investors and a €2.5bn investment from new long-term backers, according to a person with direct knowledge of the plan.

Mr Passera has lined up new investors with Atlas Merchant Capital — the investment vehicle of former Barclays boss Bob Diamond — among those approached, said another person familiar with the proposal.

The funds would be needed to cover €4.6bn of extra provisions from selling €31bn-€32bn of bad loans to a separate vehicle, the person said. The new investors would be offered stakes in both the bad loans vehicle and MPS. Further equity could be raised on the market next year or via a debt-for-equity swap, this person said.

By contrast, JPMorgan is now looking at a revised plan which would involve MPS raising €1bn to €2bn via a debt-for-equity swap launched in November, said people working on the proposal.

Bankers on the deal hope then to launch a capital increase of up to €3bn as early as December 5, the day after Mr Renzi faces the referendum, said a person directly involved in the plan.

Italy’s government and JPMorgan have also sought to bring in an anchor investor and had approached deep-pocketed groups in both Qatar and Dubai as well as private equity investors, say three people familiar with the matter. Those talks have not yet resulted in a deal, say these people.

MPS’s travails have become a bellwether of the problems of Italy’s €4tn banking system which is weighed down by €360bn of soured loans, €200bn of which are classed as gross non-performing loans. Italy’s bank shares have lost a fifth of their value this year. MPS stock is down 85 per cent.

A failure to recapitalise MPS would have systemic consequences, say senior bankers. It risks a knock on effect on recapitalisation of UniCredit, Italy’s largest bank by assets, which is expected to seek to raise more than €10bn in new capital early next year.

https://www.ft.com/content/5ce00aec-938c-11e6-a80e-bcd69f323a8b


abbiamo un video esclusivo per "Marco" (Morelli?)

 
Ah ah ah bella la video dedica a Marco (Morelli?).

Certo che Passera? qualche hobby sano lo dovrebbe pur trovare!!!!

La smetta con strane ossessioni.
 
Sarebbero tremila gli esuberi di Monte dei Paschi contenuti nel piano che sta elaborando l’ad Marco Morelli. Di questi, ricorda l’agenzia Ansa, la metà sono «residui» del vecchio piano. In realtà, spiegano fonti vicine alla vicenda, i numeri del piano non sono ancora stati definiti e, aggiunge un analista, se questa cifra venisse confermata «sarebbe inferiore alle aspettative sul taglio dei costi».



Per i numeri definitivi si dovrà aspettare ancora fino al 24 ottobre, quando un consiglio della banca dovrà approvare il piano che sarà poi presentato al mercato.

Oggi invece un altro cda dovrebbe convocare l’assemblea, prevista orientativamente per la fine di novembre. Dalla convocazione si capirà se la proposta di Corrado Passera, arrivata a Siena lo scorso 13 ottobre e esaminata dal consiglio il giorno successivo, sarà ancora sul tavolo. Secondo quanto ricostruito, la proposta non contiene ancora impegni vincolanti d’investimento, ma indicazioni preliminari fino a 2,5 miliardi di euro. La parte mancante per arrivare ai 5 miliardi annunciati in luglio da Mps arriverebbe dalla conversione di bond subordinati - in misura molto minore rispetto a quanto tentato da Jp Morgan e per questo più digeribile dal mercato -. E dalla destinazione a capitale degli utili futuri, opzione che però non è certo quanto possa essere gradita dalla Bce. Inoltre, Passera prevede di aumentare i crediti dubbi da cedere al veicolo che dovrà cartolarizzarli con la partecipazione di Atlante. L’intenzione del banchiere è quella di portare i crediti da vendere a circa 32 miliardi dai 27,7 annunciati in luglio, riclassificando a sofferenza una serie di posizioni da tempo classificate a incaglio. Tra i fondi contattati da Passera ci sarebbe Warburg Pincus e Atlas Merchant Capital, il fondo dell’ex numero uno di Barclays Bob Diamond.



Morelli in questi giorni ha approfondito la proposta Passera con l’ausilio di Lazard. E dalla convocazione dell’assemblea si potrà capire se il piano avrà chances di essere accolto. La contropartita richiesta da Passera non sarebbe più il ruolo di amministrazione delegato, come nella proposta di luglio. Ma la presidenza, attualmente vacante.



Di certo l’operazione prevista dal piano Morelli sarà con l’esclusione del diritto di opzione per gli azionisti attuali. È questo infatti l’unico modo, spiega una fonte, di accorciare i tempi di esecuzione consentendo di effettuare l’operazione entro la fine dell’anno. E proprio questo, spiegano alcune fonti, potrebbe rivelarsi un ostacolo per il piano dato che proprio gli azionisti attuali dovranno dare il via libera all’operazione in assemblea. Per questo, già nel piano di luglio era previsto per gli azionisti attuali la partecipazione agli utili della tranche junior della cartolarizzazione. L’altro passaggio chiave è la conversione dei bond subordinati. Alcuni grandi investitori istituzionali avrebbero già manifestato le proprie perplessità.



Intanto la crisi Deutsche Bank potrebbe avere ripercussioni anche in Italia. Secondo alcune indiscrezioni l’istituto , oltre a tagli e cessioni, starebbe valutando anche l’uscita dal mercato retail di Spagna e Italia, il principale dopo la Germania per l’istituto di Francoforte.

“Nel piano Mps tremila esuberi”. Oggi il cda sul piano Passera
 
Mi chiedo cosa diranno in BCE se passasse....(ricordo che già per i 27.7 di NpL la BCE permise una contabilizzazione delle perdite "accomodante" concedendo di fatto a MPS un apporto pari due miliardi di euro)-

Molto perplesso..(non per i 32 mld di NPL..che forse si avvicinano alla realtà')

L'azione recupera adeguandosi immediatamente ad un fattore di diluizione minore.
 
ma sbaglio io, o questi prezzi su carta mps sono ancora bassi? .....

STRONG HOLD


p.s mia nonna diceva sempre:

o parli o magni....
 
L'importante è che i subholders dei forum recuperino le perdite(immagino che fossero bassi anche 80 mesi fa e poi sono crollati)...poi se saliranno ancora meglio. Sempre evitare facili entusiasmi.
 

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