OGNI VOLTA CHE SCEGLI, CAMBI IL FUTURO

Buondì. Strana l'Italia. Strani i poliziotti
C'è gente che gira nuda per i giardinetti. Altre che "lucciolano" semi-nude per strada.
E questi con chi se la prendono ?

2 poveri ragazzi che vanno a fare sesso nascosti nella loro auto, in un luogo appartato.
Forti con i deboli ............

Multa salatissima per una coppia pizzicata dagli agenti della Stradale a fare sesso in auto. La sanzione ammonta a 10mila euro.

I due si erano appartati per il bollente rendez-vous vicino allo svincolo di Partinico lungo l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo.
I fidanzati hanno detto agli agenti di non sapere che fosse proibito, giustificazione che hanno fatto trascrivere sul verbale.

La legge non ammette ignoranza anche se c’è di mezzo l’amore.
 
Riprendo il discorso della volta scorsa. Punire i genitori ? no, vero ?
Troppo difficile ? Paura di ritorsioni ?
Certo, questi non sono 2 poveri piccioncini in amore .......

Sul viso della donna le ecchimosi si vedono ancora, il naso è gonfio e indolenzito, il braccio e la mano destra sono una carta geografica di segni scuri.
Ma il dolore più grande arriva oggi assieme alla consapevolezza che quella ragazzina è di nuovo a piede libero.
ll nostro ordinamento giuridico, infatti, stabilisce l’esclusione piena e assoluta dell’imputabilità per il minore infraquattrordicenne che, quindi, non può essere giudicato e punito.
Affidata ad una struttura di accoglienza dalla quale è scappata dopo pochi minuti, la piccola rom è stata avvistata proprio dove si è consumata l’aggressione.

“la ragazza che ha menato la signora stava di nuovo qui oggi”. A confermarcelo è un operatore della linea A che, per cautela, vuole rimanere anonimo.

Ed aggiunge: “Se ti fai un giro sulla banchina capace che la incontri”.

Anche se il caso della signora Devoti è rimbalzato sulle pagine di tutti i giornali, purtroppo, la security non può fare nulla per impedire alla baby rom di accedere alla metro.
“Se ha il biglietto non possiamo impedirgli di entrare, possiamo solo monitorarla”.

Ma se si dovesse consumare un nuovo furto o un’altra aggressione
“noi abbiamo le mani legate, è una minore, se la sfioriamo ci becchiamo una denuncia e perdiamo il posto di lavoro”.

Insomma, la vigilanza fa quel che può. Davvero troppo poco per contrastare un fenomeno di questa portata.
 
“Sono venuta a sporgere querela per le lesioni – ci aveva detto – perché voglio giustizia, qualcuno dovrà pagare”.
“Questa minore ha dei genitori che la mandano a rubare, se lo avesse fatto mia madre gli avrebbero tolto la potestà genitoriale”.

Ma le speranze di portare a casa il risultato, come ci conferma Diego Perugini, il suo avvocato, sono davvero poche.
“Sotto il profilo penale la giovane non è imputabile ed i genitori non si sa chi siano”.

Secondo il legale, “il problema è istituzionale ed è in quella sede che va risolto anche perché non ci troviamo di fronte ad un’eccezione ma ad una prassi quotidiana”.
Per questo “stiamo valutando quali strutture chiamare in causa, ma prima di esser netto voglio verificare i profili di responsabilità,
a naso le dico che sarebbe interessate verificare come funziona il dipartimento comunale che si occupa del censimento dei nomadi e le strutture incaricate di prendere in custodia i minori”.
 
“Caro Presidente – scrive Costa a Gentiloni – ho manifestato nei giorni scorsi la convinzione che sia il momento di lavorare ad un programma politico di ampio respiro che riunisca quelle forze liberali che per decenni hanno incarnato aspirazioni, ideali, valori, interessi di milioni di italiani che hanno sempre respinto soluzioni estremistiche e demagogiche. Sono opinioni politiche del tutto naturali, per chi ha una storia politica come la mia. In questi mesi ho anche espresso il dissenso su alcuni provvedimenti (ius soli, processo penale), motivando dettagliatamente le mie posizioni. C’è chi ha ritenuto queste opinioni fonte di pregiudizio per il Governo, ma anche chi le ha apprezzate perché hanno portato una interessante dialettica. Tu, caro Presidente – prosegue Costa – hai sempre rispettato le mie idee. Non mi hai mai imposto il paraocchi e non mi hai chiesto di rinunciare alle mie convinzioni. Lo apprezzo moltissimo. Ma non posso far finta di non vedere la schiera di coloro che scorgono un conflitto tra il mio ruolo ed il mio pensiero. E siccome non voglio creare problemi al Governo rinuncio al ruolo e mi tengo il pensiero. Ho avuto un’occasione unica ed ho fatto un’esperienza bellissima, sempre con il massimo impegno. Ora faccio un passo indietro, perché le convinzioni vengono prima delle posizioni. A chi mi consiglia di mantenere comodamente il ruolo di Governo, dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, rispondo che non voglio equivoci, né ambiguità. Allungherò la lista, peraltro cortissima, di Ministri che si sono dimessi spontaneamente. Rassegno, pertanto, con la presente – conclude Costa – le mie dimissioni dall’incarico di Ministro per gli Affari Regionali. Un caro saluto ed un augurio di buon lavoro a te ed a tutti i membri del Governo”.
 
Paga sempre pantalone....per fortuna che è un "comunista" .........

ROMA – Vacanze extra lusso per Giorgio Napolitano con tanto di aereo di Stato e scorta rinforzata. A fargli i conti in tasca è il quotidiano Il Tempo.
Anche quest’anno, come da tradizione ormai, il Presidente emerito della Repubblica è tornato in Alto Adige,
per trascorrere due settimane di villeggiatura in Val Pusteria, insieme con la inseparabile moglie Clio.

La sua scorta è giunta in treno a Bolzano con un Freccia Argento partito da Roma Termini alle 9.45.
I coniugi Napolitano sono invece volati in Trentino a bordo del trireattore “Falcon 900” del trentunesimo stormo dell’ Aeronautica Militare, partito alle 9,30 da Ciampino.
Altri cinque uomini della scorta li hanno accompagnati a bordo.

Per l’occasione, durante il soggiorno, la Questura di Bolzano gli ha messo a disposizione altri agenti.

Alloggerà – come ormai da qualche anno – in un resort 4 stelle a Sesto Pusteria, ai piedi delle Dolomii.
 
ROMA – Auto carica di bagagli alla Fantozzi: 338 euro di multa e ritiro patente (fino a sistemazione “umana”).

Caricare di bagagli all’inverosimile l’auto per le vacanze può costare caro.
Non sono più i tempi delle traversate fantozziane in otto in macchina e il cocomero sul tettino.
I limiti imposti dal codice stradale sono precisi, le sanzioni severe: 338 euro di multa e immediato ritiro di carta di circolazione
e patente perché l’auto sia condotta in luogo idoneo ai fini di una sistemazione del carico più “umana” e soprattutto rispettosa dei limiti.
 
ROMA – La stella Ross 128, che si trova ad 11 anni luce dalla Terra, ha attirato l’attenzione degli scienziati.
Proprio dalla stella, una delle più vicine al nostro pianeta, provengono degli strani segnali radio che al momento i ricercatori non sanno spiegare.

I rumori, dice Abel Méndez dell’Osservatorio di Arecibo a Puerto Rico, potrebbero avere diverse spiegazioni.
Al momento rimangono un mistero e anche se potrebbero essere di natura astronomica, gli scienziati spiegano di non poter escludere del tutto la possibilità che siano segnali alieni.

“Gli impulsi sono “molto peculiari” e sembrano unici per la nana rossa, dato che stelle vicine non mostrano comportamenti simili.
Nel blog Méndez ha dichiarato che l’origine del segnale radio non è chiara, sostenendo che “l’orgine aliena non possiamo escluderla, ma crediamo ci siano molte altre spiegazioni per quel segnale”.

Si tratta di “impulsi non polarizzati quasi-periodici a banda larga con caratteristiche molto dispersive”
ma gli scienziati hanno escluso che si tratti di “interferenze” individuando tre possibili spiegazioni.
“Potrebbero essere emissioni provenienti dalla stessa stella (di tipo II, brillamenti simili a quelli solari),
emissioni di un altro oggetto nel campo visivo della stella, oppure provenienti da un satellite”
ma, aggiunge lo stesso Méndez, “ciascuna di queste possibili spiegazioni nasconde delle incongruenze”.

Per esempio di solito le emissioni di tipo II si verificano “a frequenze molto inferiori” e – spiega ancora l’esperto –
“non ci sono molti oggetti vicini a Ross 128”, così come quel segnale risulta “improbabile per un satellite”.
 
Ecco un altro sistema per le cooperative per fare soldi a palate .......

.Ieri mattina per verificare quel che accade nell’appartamento di via Crocifisso,
il sindaco Andrea Massironi ha inviato il comandante della polizia locale Roberto Carbone

L’ufficiale ha così potuto verificare che in un appartamento di 131 metri quadrati oggi vivono 16 ragazze.
Per questo è probabile che, al più presto il Comune tornerà a farsi sentire in prefettura, all’Ats e con la cooperativa Croce del Sud.
 
Non so Voi, ma io - un paio di calci in kulo - li darei volentieri a qualcuno .....

Sette mesi oltre al pagamento delle spese processuali.
E' la condanna inflitta a L.R., ipovedente di 77 anni residente a Lecco,
chiamato a rispondere delle accuse di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di indicare le proprie generalità

L'episodio risale al 15 settembre 2014 quando, l'imputato avrebbe colpito con il proprio bastone bianco
- normalmente in dotazione a persone con problemi di vista - un furgone posteggiato fuori dagli spazi, in Via Col di Lana.

Una scena che non era passata inosservata alla pattuglia dei ''ghisa'', che avevano deciso di intervenire per placare l'anziano e al tempo stesso, sanzionare il conducente del mezzo.
Una mossa poco gradita però all'imputato: notati gli agenti di polizia locale, il lecchese li avrebbe infatti ingiuriati pesantemente,
brandendo al loro indirizzo il bastone e rifiutandosi di indicare le proprie generalità.

Un comportamento che però gli è costato una denuncia, oltre all'apertura di un procedimento penale nei suoi confronti,
nel quale gli agenti di Polizia locale si sono costituiti parte civile tramite l'avvocato Antonio Giarletta.
Conclusa l'istruttoria dibattimentale la scorsa settimana, con la richiesta di condanna da parte del vice procuratore onorario Pietro Bassi
- in rappresentanza della pubblica accusa - stamani il giudice monocratico Nora Lisa Passoni ha posto fine alla vicenda giudiziaria,
formulando la sentenza a carico di L.R., ritenuto responsabile dei reati a lui ascritti.

Il 77enne - difeso dall'avvocato Claudio Rea, sostituito dal collega Michele Negriello - è stato condannato alla pena di sette mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali.
Dovrà inoltre risarcire con 500 euro ciascuno dei due agenti costituitisi parte civile, provvedendo infine al pagamento delle spese indicate in 2400 euro.
 
Quindi tu giri con un coltello in tasca, per caso ti esce dai pantaloni e mentre cadi - involontariamente - ferisci una persona....però torni a casa. In attesa.
....come quello dell'articolo sopra........


Il gip Maria Vicedomini, che lo ha interrogato questa mattina nel carcere di San Vittore, ha convalidato l'arresto dell'uomo ma lo ha scarcerato con l'obbligo di firma.
Per il giudice, stando a quanto riferito dall'avvocato Nicoletta Collalto, legale del giovane, l'accoltellamento non andrebbe inquadrato come tentato omicidio,
ma come una conseguenza della colluttazione scaturita dalla resistenza di Diallo all'intervento delle forze dell'ordine.

Diallo è stato ora preso in carico dall'ufficio Immigrazione della Questura di Milano che si occuperà di lui perché è irregolare sul territorio italiano.
Gli scenari possibili sono una sua collocazione in Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio)
o un' eventuale espulsione sulla base di un provvedimento che pende sul suo capo da diverso tempo e mai eseguito.

Sempre stando a quanto spiegato dal legale di Diallo, il presunto reato di tentato omicidio è stato "assorbito" in quello di resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane guineano è accusato, oltre che di resistenza, anche di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi.
 

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