OGNI VOLTA CHE SCEGLI, CAMBI IL FUTURO

Quindi tu giri con un coltello in tasca, per caso ti esce dai pantaloni e mentre cadi - involontariamente - ferisci una persona....però torni a casa. In attesa.
....come quello dell'articolo sopra........


Il gip Maria Vicedomini, che lo ha interrogato questa mattina nel carcere di San Vittore, ha convalidato l'arresto dell'uomo ma lo ha scarcerato con l'obbligo di firma.
Per il giudice, stando a quanto riferito dall'avvocato Nicoletta Collalto, legale del giovane, l'accoltellamento non andrebbe inquadrato come tentato omicidio,
ma come una conseguenza della colluttazione scaturita dalla resistenza di Diallo all'intervento delle forze dell'ordine.

Diallo è stato ora preso in carico dall'ufficio Immigrazione della Questura di Milano che si occuperà di lui perché è irregolare sul territorio italiano.
Gli scenari possibili sono una sua collocazione in Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio)
o un' eventuale espulsione sulla base di un provvedimento che pende sul suo capo da diverso tempo e mai eseguito.

Sempre stando a quanto spiegato dal legale di Diallo, il presunto reato di tentato omicidio è stato "assorbito" in quello di resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane guineano è accusato, oltre che di resistenza, anche di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi.

Devi essere un dono o una risorsa, nella loro cultura è normale accoltellare la gente, bisogna accudirli poverini,
se invece sei un italiano (la maggioranza rassista ed evasore) per te è finita.
 
Quindi tu giri con un coltello in tasca, per caso ti esce dai pantaloni e mentre cadi - involontariamente - ferisci una persona....però torni a casa. In attesa.
....come quello dell'articolo sopra........


Il gip Maria Vicedomini, che lo ha interrogato questa mattina nel carcere di San Vittore, ha convalidato l'arresto dell'uomo ma lo ha scarcerato con l'obbligo di firma.
Per il giudice, stando a quanto riferito dall'avvocato Nicoletta Collalto, legale del giovane, l'accoltellamento non andrebbe inquadrato come tentato omicidio,
ma come una conseguenza della colluttazione scaturita dalla resistenza di Diallo all'intervento delle forze dell'ordine.

Diallo è stato ora preso in carico dall'ufficio Immigrazione della Questura di Milano che si occuperà di lui perché è irregolare sul territorio italiano.
Gli scenari possibili sono una sua collocazione in Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio)
o un' eventuale espulsione sulla base di un provvedimento che pende sul suo capo da diverso tempo e mai eseguito.

Sempre stando a quanto spiegato dal legale di Diallo, il presunto reato di tentato omicidio è stato "assorbito" in quello di resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane guineano è accusato, oltre che di resistenza, anche di minaccia aggravata e detenzione abusiva di armi.
Spesso molti giudici non li capisco, credo abbiano stipulato un tacito accordo con questi governi: tenere fuori più persone possibile per mancanza di celle. Bah...
 
Buongiorno a tutti:)

:d:

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Ogni giorno c'è almeno un'ordinanza demenziale ..........chiissà che fine faremo.....fra 5 o 10 anni.

Il Comune di Ventimiglia spende 5mila euro per cambiare la foce del fiume dopo che a giugno un migrante è affogato

"Si comunica che per effetto delle correnti il fiume Roja ha deviato il suo corso e pertanto la propaggine terminale del citato corso d'acqua, scorre ora orizzontalmente,
lungo la spiaggia adiacente alla foce, con grave pericolo per i migranti - è scritto nel documento - che non rendendosi conto del pericolo si avventurano in acqua,
trovandosi in balia delle correnti marine e fluviali. La predetta anomala deviazione del corso d'acqua è all'origine dell'incidente mortale che ha interessato un giovane migrante
che si era accampato alla foce del Roya e che si era avventurato in acqua alla ricerca di refrigerio. Occorre provvedere in merito al fine di garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica".
 
"Ci sono almeno tre motivi per bollare come razzista il contenuto della delibera dei lavori - spiega Ballestra -.
Innanzitutto, perché i migranti vengono considerati di un'intelligenza inferiore, non essendo in grado di capire il pericolo a cui vanno incontro
e costringendo il Comune a deviare, per tale motivo, un corso d'acqua, col rischio che si modifichi portata del fiume.

C'è, poi, un razzismo nei confronti degli italiani, visto che nella delibera si contempla soltanto il pericolo a cui sono esposti gli ignari migranti
e non anche i residenti o il turista che si trovi a passeggiare lungo la foce". Prosegue Ballestra.

"A tutto ciò aggiungiamo il fatto, che alcuni anni fa le istituzioni vietarono al Comune di allestire un parcheggio sul greto del fiume Roja,
per problemi legati al pericolo di inondazioni, mentre ai migranti viene permesso di mantenere una tendopoli fuorilegge,
che tra l'altro mette a repentaglio al vita delle stesse persone che si vorrebbero tutelare".

"E', in ultimo, assurdo che di fronte a una situazione del genere, il Comune elimini il potenziale pericolo, anziché educare le persone ad evitarlo.
A questo punto, allora, chiudiamo le strade e i ponti. Abbiamo davvero toccato il fondo".
 
«Volevamo vivere meglio, io e mia moglie. Ma solo con la mia pensione da 1.630 euro netti,
tolto il mutuo da 500 euro al mese, altri 400 euro per la spesa al supermercato e 100-150 euro per le bollette, era dura.

Qui a Tenerife stiamo meglio. Sono contento e non penso di tornare in Italia».

Franze Macelloni ha 62 anni, è andato in pensione da Rfi (gruppo Ferrovie) nel 2011, a 56 anni, con 40 anni e mezzo di contributi.
«Ho fatto appena in tempo, prima della Fornero».
I primi anni li ha passati cercando di far quadrare i conti, poi ha cominciato a navigare sul web per capire come migliorare la sua condizione.
E ha scelto Tenerife, dove «il clima è sempre bello».

«All’inizio per provare, ma ora farò richiesta di pagare qui le tasse e così dovrei risparmiare un bel po’ perché alle Canarie i redditi da pensione sono esenti fino a 20mila euro e posso scalare pure l’affitto.
Lo sa quanto mi trattiene invece l’Inps? 6.900 euro l’anno. Non le pare troppo? Lo chiedo anche al presidente dell’Inps, Boeri».
 
Sull’isola spagnola Macelloni ha preso in affitto una casa con piscina condominiale nella richiestissima Los Cristianos, «in zona abbastanza centrale e vicino al mare.

Pago 650 euro, ma è tutto compreso: condominio,luce e le altre bollette». Gli restano mille euro. Con i quali «viviamo senza preoccupazioni».

Qualche esempio? «Per la spesa spendiamo 250 euro al mese; il gasolio per la macchina 75-80 centesimi al litro;
l’assicurazione 290 euro l’anno; una serata al ristorante in due 30-35 euro; un ombrellone e due lettini 9-12 euro».

Tutto bene, insomma? Non le manca nulla dell’Italia? «Ho due figli, che però hanno capito: “Babbo vai lontano, ma è la tua vita”.
Mi fa aggiungere una cosa però? Ai pensionati che vogliono fare come me dico: venite prima, provate.
 
pensioni-ue1.png

Poi non chiediamoci perchè i pensionati vanno all'estero, a rimpolpare il PIL di quei Paesi.
 
Uno dei problemi della nostra Italia.
Parla e viene data visibilità a chi dovrebbe stare zitto.

"Spero in un miglioramento del modo in cui la polizia svolge il proprio ruolo. Ma aggiungo sempre che questo non basta, perché c'è un'arma dei carabinieri che spesso travolge le regole della democrazia. Non parlo in generale dell'Arma, parlo di reparti spesso impiegati proprio in azioni di ordine pubblico e che non fanno il loro dovere e non fanno il dovere di una forza che invece deve rispettare la Costituzione. Mi auguro che quello sia l'inizio di una fase nuova".

Allora quel Carabiniere doveva farsi ammazzare ?
 
Cala l'asso pure colui il quale dovrebbe essere "servitore dello Stato"...........e si merita la risposta di chi lo serve veramente.

. "Riteniamo inaccettabile - attacca Matteo Bianchi, segretario regionale del "Cosip sindacato indipendente di polizia" - che Gabrielli non abbia speso una sola parola per tutti quei colleghi che hanno versato sangue a difesa della loro Patria in quei drammatici giorni. Troviamo offensive le sue volute omissioni rispetto ad una tre giorni in cui la Superba è stata vittima di devastazioni e saccheggi da parte di pseudo manifestanti che di tutto avevano voglia fuorché manifestare pacificamente il loro pensiero".

"Quest’anno abbiamo chiesto di essere in Piazza Alimonda a Genova - dice Bianchi - per porre l’accento sull’assurdità del cippo commemorativo. Ma il nostro sacrosanto diritto ci è stato negato". Neppure la Chiesa ha acconsentito ad officiare una Messa in ricordo delle vittime del dovere dello Stato: "All'inizio il prete della parrocchia di N.S. del Rimedio aveva accettato. Poi è tornato inspiegabilmente sui suoi passi in quanto sollecitato dai suoi superiori".

"Noi siamo tutori dell’ordine - conclude però Bianchi - E poiché crediamo che quel cippo di Piazza Alimonda sia un inno all’illegalità, se domani mattina mi autorizzassero, farei risparmiare ulteriori soldi alla comunità e lo andrei a rimuovere io a picconate".
 

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