aprrezzo prima di tutto la tua onestà intellettuale, poi la tua abilità non comune nel trading, tramite l'ac.
a voce, di persona, ti chiederò come puoi pensare che il caso, nella forma più semplice e letterale sia un DISEGNO (conosci l'esistenzialismo e anche ieri l'hai accostato alle scelte di una proposta di un decreto legislativo insopportabile, conosci cartesio, i filosofi atomisti greci, platone, la bibbia in ordine cronologico decrescente...).
non è un esame, qui oltretutto si parla di tracy e se ne parla con logica, ma è una domanda a cui non potrai sottrarti.
l'empirismo, il metodo deduttivo dal particolare all'universale, la constatazione e la verifica di un fatto, portano certo alla formulazione di una regola (ciclica per te), se vuoi possono portare anche a quella che definiamo scienza, ma un DISEGNO è libera creazione di qualcuno, che NON C'E'.
mentre la borsa, il tracy, c'è.
tornando a bomba: il minimo di questo 4h in chiusura mi sembra un gran bel minimo, buon lavoro a tutti, scusate se vi sembro un marziano
Camus è stato un atipico frequentatore dell'Esistenzialismo come Sartre lo intendeva. Come lo è stato del Pcf. Era un libero pensatore che non voleva essere imprigionato in gabbie ideologiche.
Per questo fu molto criticato.
Di fatto rispose come solo lui poteva: la vita è un "assurdo".
E spiazzò.
Perché anche il "caso", il "nulla" e, se vuoi, la "metafisica" rientrarono dentro l'assurdità della vita.
E cominciò la sua rivolta. L'uomo in rivolta.
Per poter rispettare la libertà altrui ciascuno di noi deve costantemente rivedere la propria scala di valori. Non cambiarla, modificarla. Ma guardarla ed andarne in profondità.
Perché se non lo fa allora non sono valori. Ma passato e futuro che velano il presente.
Ci vuole coraggio, forza, azione, pazienza, concentrazione, perseveranza entusiastica.
Ti sembra che chi si confronti con l'assurdità della vita possa arrendersi al caso?
No. Ma un platano ha posto fine alla sua vita. E a quella di Gallimard suo editore.
Un assurdo appunto.
Tu lo associ all'esistenzialismo, ma era al limite. Più sulla filosofia dell'Essere. Più Jaspersiano se vuoi.
Ma l'assurdo sta proprio in questo: da una spirale di numeri ordinati secondo una sequenza precisa nascono gli infiniti fenomeni.
Da uno zero assimilabile ad un vuoto pieno, si originano gli infiniti fenomeni.
Da un'assenza si orgina una pienezza.
Da un vuoto un pieno.
Da un disordine un ordine.
Da una entropia ad una entalpia.
Un assurdo, non trovi?
La cosa curiosa è un'altra:
da una serie di numeri ordinata a te invece si genera l'immagine del caos.
Sempre un assurdo è.