Pensione, Polizze Vita e Pensioni Integrative (2 lettori)

EUGE

Senior Utente
Il problema e' lo spread denaro lettera enorme per le monete ...e non sempre riesci a realizzare neppure il denaro ... se vuoi vendere una sterlina oro e vai da un negozio con l'insegna "compro oro" non ti paga neppure il valore del fuso :down:
caro amico, senza ironia e supponenza vorrei dirti che "il valore del fuso" non significa nulla; ma forse intendevi dire "il valore del fino", e a parte il fatto che odio la parola "valore" capisco cosa intendi; ma se hai una sterlina d'oro che non sia rara e/o perfettamente conservata, che cosa vuoi che te la paghino? giusto il prezzo del fino meno una "commissione"; più o meno la stessa commissione che devi aggiungere al prezzo quando acquisti :)

ma riguardo l'insegna "compro oro" lasciami dire che si legge "spenno polli"

visto che a me lo spread denaro/lettera sulle monete d'oro sembra contenuto, perdonami se ritengo che accantonare il proprio "fondo pensione" personale in monete d'oro sia la cosa più saggia da fare: nessuna commissione di gestione e nessuna tassa; massima discrezione e confidenzialità; una relativa certezza che quel che accantoni oggi te lo ritrovi fra 30 anni come potere d'acquisto ... anche se non ci sarà più il $, l'€, la FED e la BCE :eek::D
 

911

Piano piano
caro amico, senza ironia e supponenza vorrei dirti che "il valore del fuso" non significa nulla; ma forse intendevi dire "il valore del fino", e a parte il fatto che odio la parola "valore" capisco cosa intendi; ma se hai una sterlina d'oro che non sia rara e/o perfettamente conservata, che cosa vuoi che te la paghino? giusto il prezzo del fino meno una "commissione"; più o meno la stessa commissione che devi aggiungere al prezzo quando acquisti :)

ma riguardo l'insegna "compro oro" lasciami dire che si legge "spenno polli"

visto che a me lo spread denaro/lettera sulle monete d'oro sembra contenuto, perdonami se ritengo che accantonare il proprio "fondo pensione" personale in monete d'oro sia la cosa più saggia da fare: nessuna commissione di gestione e nessuna tassa; massima discrezione e confidenzialità; una relativa certezza che quel che accantoni oggi te lo ritrovi fra 30 anni come potere d'acquisto ... anche se non ci sarà più il $, l'€, la FED e la BCE :eek::D

Confermo, state lontani dai negozi con scritto COMPRO ORO,
personalmente ho una serie di obb. che ogni trimestre mi danno una cedola e dei similPCT tipo iwpower con varie scadenze, quindi ogni tre mesi o anche meno acquisto una monetina d'oro, se andate sul sito lamoneta.it vi potete fare una piccola cultura e forse vi potete appassionare non solo all'oro ma anche alla numismatica.

Ps: esiste anche l'argento con monete veramente belle
 

Broker88

Senior Member
Confermo, state lontani dai negozi con scritto COMPRO ORO,
personalmente ho una serie di obb. che ogni trimestre mi danno una cedola e dei similPCT tipo iwpower con varie scadenze, quindi ogni tre mesi o anche meno acquisto una monetina d'oro, se andate sul sito lamoneta.it vi potete fare una piccola cultura e forse vi potete appassionare non solo all'oro ma anche alla numismatica.

Ps: esiste anche l'argento con monete veramente belle

Si quel forum lo conosco è davvero interessante :)
Però la componente numismatica va a farsi benedire in situazioni "straordinarie" mentre una bella Sterlina d'Oro n.c. avrà sempre quel valore, come diceva Euge, anche se nel frattempo BCE e FED saranno morte e sepolte e sulla terra ci saranno gli alieni ;)


Dai compro oro non esiste, cosi come non esiste dalle gioiellerie.
Da quel poco che ne capisco: Over the Counter Oro Fisico: che fatica!


PS: se avete altri siti o sapete qualche luogo dove poter comprare/vendere in sicurezza e bene mi farebbe piacere saperlo cosi integro il post.
 

Yunus80

Del PIG non si butta nulla
Ci ho messo un po più del previsto, però credo di aver fatto una cosa decente e spero utile :D

Ecco a voi il Portafoglio Previdenziale :D

Ottimo post, un appunto per quel che riguarda i fondi pensione.

Perché sia possibile incassare l'intera somma al momento della pensione, stante la normativa attuale, occore che la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70% del montante finale risulti inferiore alla metà dell'assegno sociale.

Complica un po' i calcoli ed abbassa la soglia oltre la quale si è costretti a convertire in rendita almeno il 50% del montante... pay attention.

A questo proposito, domanda: esiste un fondo aperto che garantisca una rivalutazione pari a quella del TFR?
Ho sentito che ce n'è uno legato al mondo cooperativo, che però è chiuso.
 

alfabeta1

Nuovo forumer
A questo proposito una domanda "spot", visto che l'argomento richiederà tempo.

I fondi chiusi sono... chiusi, appunto. E in periodi di mobilità/flessibilità come questo, può capitare che una persona si trovi con varie tipologie di contratto nel corso della sua vita professionale. Cambiando contratto, il fondo chiuso a cui versare il TFR giocoforza cambierebbe.

Ora, visto che vincolare la propria vita lavorativa al fondo pensione non mi sembra una genialata :rolleyes: e visto che un singolo fondo gestito da cani può tranquillamente distruggere in poco tempo anni di risparmio (in US c'è gente che piange lacrime amare per questo), pensi comunque che in una situazione del genere il versamento ad un fondo chiuso (che consente di usufruire del contributo datoriale) sia raccomandabile e che questo possa compensare la mancata disponibilità del capitale a scadenza?

Altra domandina :D visto che il TFR ha già di suo una fiscalità agevolata (rivalutazione tassata all'11%, non ricordo come viene tassato il capitale), non potrebbe essere opportuno investire in un fondo aperto (da capire se ce n'è uno valido...) in modo da usufruire del vantaggio fiscale su di un'altra parte del proprio capitale, lasciando il TFR intatto?

Dipende dal fondo negoziale di cui stiamo parlando…così come sul mercato puoi trovare pessimi fondi aperti/pip ma anche buoni fondi aperti, lo stesso vale per i fondi negoziali. Ad ogni modo, l’adesione al fondo negoziale ha il grosso vantaggio che, versando il contributo minimo a suo carico previsto dal CCNL, il dipendente si guadagna il diritto a ricevere esentasse un contributo a carico dell’azienda (somme che, in assenza di adesione al fondo, non gli sarebbero riconosciute…per una volta che il datore sgancia, rispondiamo no grazie?!) che varia di nuovo a seconda del CCNL di riferimento.
 

Giringiro

AT denigrator
Dipende dal fondo negoziale di cui stiamo parlando…così come sul mercato puoi trovare pessimi fondi aperti/pip ma anche buoni fondi aperti, lo stesso vale per i fondi negoziali. Ad ogni modo, l’adesione al fondo negoziale ha il grosso vantaggio che, versando il contributo minimo a suo carico previsto dal CCNL, il dipendente si guadagna il diritto a ricevere esentasse un contributo a carico dell’azienda (somme che, in assenza di adesione al fondo, non gli sarebbero riconosciute…per una volta che il datore sgancia, rispondiamo no grazie?!) che varia di nuovo a seconda del CCNL di riferimento.

Al fondo negoziale (Es. Cometa) bisogna per forza aderire col TFR?
 

orco99

Nuovo forumer
È un elemento aggiuntivo nelle valutazioni se effettuare o meno il riscatto e, secondo me, pesa a favore (anche se non auspicabile).

Quello che paghi per le quote è deducibile ovvero si sottrae al tuo imponibile (se sei a carico dei tuoi genitori è detraibile).
La riduzione della quota effettiva, quindi, dipende all'aliquota di tassazione che ti sarebbe applicata.
Devi inoltre considerare che dal 2013 in poi, si dovranno aver compiuto 61 anni e avere una somma di età anagrafica e anzianità contributiva pari a 97 (per la pensione che viene definita di anzianità).
Intervengo con ritardo sull'argomento su un problema ( il riscatto dgli anni di laurea)
sul quale sto meditando da tempo.Il riscatto ha la fuzione di aumentare l'importo della pensione ed eventualmente raggiungere prima il minimo di anni contributivi , fermo restando il requisito età .Ad esempio io dovrei pagare circa € 60000 in sei anni per avere circa € 540 in più di pensione al mese .Il vantaggio è anche la deducibilità fiscale , ma poi ci sono i contro : i figli a 26 anni non hanno più diritto alla quota parte , ed alla moglie rimane solo il 70% ,almeno nel mio ente previdenziale . A questo punto investendo € 60000 in un tranquillo BTP trentennale ,la convenienza c'è ancora ? e con che margini?
 

Fabio C.

Nuovo forumer
l'importo della pensione ed eventualmente raggiungere prima il minimo di anni contributivi , fermo restando il requisito età

Ecco, appunto; con la tendenza continua all'innalzamento dell'età pensionabile (ora 65 anni), ho la sensazione che la valutazione se fare o meno il riscatto della laurea debba essere solo economica.

Dal punto di vista dell'andare in pensione prima potrebbe convenire solo nel caso uno inizi a lavorare veramente tardi, es. inizio lavoro a 35 anni, si raggiungono i 35 anni di lavoro a 70 anni, allora magari ci va a 65.

Se invece inizia a lavorare a 25 anni, i 35 anni li raggiunge a 60 anni... e anche se ha riscattato gli anni di laurea non ci puo' andare...

O no?
 

Giringiro

AT denigrator
Ecco, appunto; con la tendenza continua all'innalzamento dell'età pensionabile (ora 65 anni), ho la sensazione che la valutazione se fare o meno il riscatto della laurea debba essere solo economica.

Dal punto di vista dell'andare in pensione prima potrebbe convenire solo nel caso uno inizi a lavorare veramente tardi, es. inizio lavoro a 35 anni, si raggiungono i 35 anni di lavoro a 70 anni, allora magari ci va a 65.

Se invece inizia a lavorare a 25 anni, i 35 anni li raggiunge a 60 anni... e anche se ha riscattato gli anni di laurea non ci puo' andare...

O no?

ma ha senso andare prima in pensione se poi con la pensione non riesco a sopravvivere? :wall:
 

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