Come dissi tempo fa ci vuol
coraggio nell'arte, nel farla e nel collezionarla.
Ari-bravo Giustino
Grazie Lastra
proprio così ci vuol coraggio perché nel momento che fai una cosa nuova sarà molto difficile che incontrerai il favore della gente anzi,
ti copriranno di ridicolo, ti sbeffeggeranno, e la cosa più classica è che diranno che quello che fai non è arte...
E questo lo faranno soprattutto le persone più vicine a te, famigliari ed amici.
Per poter continuare devi trovare in te la forza di superare questa fase, sentire che quello che stai facendo è la cosa giusta (almeno per te)
e avere molta pazienza perchè nuove generazioni arriveranno e quello che oggi è rifiutato, domani forse, diventerà significativo.
Le incisioni doppie le facevo di nascosto dagli insegnanti perchè non rientravano nel programma di scuola che prevedeva l'apprendimento delle tecniche classiche di incisione (acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera ecc...) che tuttavia io stavo imparando.
E questo andò avanti per circa 3 anni finchè un giorno l'assistente, Francesco Franco, si avvicinò e mi disse: "Sai con Calandri abbiamo pensato che per le incisioni coi tagli che fai andrebbe meglio questo tipo di carta"
E mi donò alcuni fogli dicendomi anche dove potevo comprarli.
Si vede che mi spiavano.